45•capitolo -Non ti libererai di me-

2K 126 138
                                    

Chris:

Mi sento spaesato a queste rivelazioni tutte insieme. Stef, mi ha raccontato ogni cosa, per filo e per segno senza tralasciare nulla. Dalla prima volta in cui l'ho baciata, fino ad arrivare al suo matrimonio e, devo dire, che non so cosa poter dirle in questo momento. Ho paura di sbagliare, di non farla sentire capita, apprezzata, amata. I suoi occhi non mi stanno guardando, non ne hanno il coraggio. I miei sono spaesati, mi aspettavo di tutto, tranne tutto ciò. E mi sento frastornato e anche superficiale nell'aver pensato che lei potesse stare con Mario, suo marito, per soldi. Quando invece lei ha fatto tutto questo per salvare la sua famiglia. E la mia stima verso la ragazza che amo è aumentata, esattamente come il mio senso di protezione nei suoi confronti. Vorrei stringerla forte adesso e dirle che tutto ciò è stato un momento, ma so bene che tutto quello che è successo l'ha cambiata e Stef non sarà mai più quella ragazza.

"Ecco, ora sai tutto!"

Il suo tono di voce è stanco, esasperato e sembra anche aver paura di qualcosa. Forse che io possa giudicarla, o non apprezzi ciò che lei ha fatto. Infatti, a dimostrazione del mio pensiero, continua a tenere gli occhi bassi e non mi guarda. Sembra anche imbarazzata, e a Stef l'imbarazzo proprio non appartiene.

"E ora che sai tutto...". Trattiene il labbro inferiore tra i denti, cerca di alzare i suoi occhi nei miei ma sembra una bambina spaurita. Io cerco il suo sguardo e mi avvicino maggiormente a lei, mentre con due dita le passo sul mento e alzo il suo viso verso di me. Una volta che finalmente i suoi occhi sono suoi miei, la vedo sussultare, mi sento libera di guardarla davvero e vedere la vera lei. Sono sicuro che anche Stef lo sta percependo in questo momento. Ci sentiamo liberi dai segreti che ci hanno divisi, devastati, e ora forse potremmo amarci. Io, almeno, la amo più di prima. E anzi mi sento in colpa per non aver fatto di più, per non essermela preso a forza.

"Ora che so tutto?" Sussurro ad un soffio dal suo volto, e lei abbassa le palpebre.

"Puoi... dovresti..."

Ma io lo sento il suo disagio, il suo non riuscire a parlare. È difficile per lei, e forse so ciò che mi vuole dire, ma non glielo permetterò.

"Dovrei?" La incito a parlarmi.

"Chris, dovresti andartene. Ora che sai tutto, dovresti farlo!"

Faccio una smorfia da cui traspare tutto il mio dissenso e, prendo il suo viso tra le mani che chiudo e lo avvicino al mio il più possibile per farle sentire il mio bisogno disperato di lei. Il suo respiro accelera così tanto, da infrangersi sul mio viso. Le mie labbra sfiorano le sue, i nostri occhi che collimano ed esprimono tutta l'insoddisfazione provata in questi anni nello stare lontano, ma al contempo, tutta la fretta che ha di mandarmi via e non immischiarmi in questa situazione.

"Stef..." la mia testa si scuote e i miei occhi incatenano i suoi che si scontrano nei miei come le onde del mare si infrangono sulla sabbia. "Non ti avrei lasciato quel giorno, lo stesso in cui ti ho pregato di non lasciarmi... quella lettera, era per farti capire che ti amo davvero!" Le rivelo i miei sentimenti ancora una volta, nonostante lei non me l'abbia ancora detto ciò che prova per me. Ma ci sono cose che non c'è bisogno di essere pronunciate a voce, i suoi occhi mi rivelano già tutto ciò che ho bisogno di sapere per capire che devo rimanere con lei. "E non ti lascerò sola nemmeno adesso, nemmeno domani, nemmeno dopodomani e nemmeno tutti i giorni a seguire. Io rimarrò con te, questa volta non ci sarà niente che mi farà cambiare idea. Tu sei l'unica cosa per cui valga la pena lottare!" Sospiro, gli occhi che sento pungere per come mi sento devastato da tutto quello che mi ha raccontato. La mia mente immagina quei momenti in cui lei si è trovata sotto quell'uomo, in cui piangeva per il dolore che lui le procurava, per come la distruggeva ogni secondo di più, portandomi via la ragazzina di cui ero innamorato.
E ora, davanti a me, mi sembra di rivederla. Non è esattamente come allora, adesso è impaurita, piena di amarezza, con la dignità che quell'uomo le ha portato via, con il cuore ormai distrutto dallo stesso uomo che l'ha sposata.
E adesso che la sto guardando, so che devo riportarla da me in ogni modo possibile. Che la devo far sorridere come non ha fatto in questi anni, proteggere, farla sentire amata e desiderata. Farle capire che la mia vita senza di lei non ha avuto senso e di perderla di nuovo, io, non è ho alcuna intenzione.
A costo di perdere tutto, io non me ne andrò!

Da soli, insieme! (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora