23•capitolo -provocazioni-

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"Chris"

In un secondo, i nostri occhi si scontrano. I miei che non riesco a staccarli dai suoi, che non esprimono nulla: ne dispiacere, né contentezza. Anzi, il suo sorriso è allargata in una smorfia laterale e il mio cuore lo sento sussultare. Vorrei abbassare lo sguardo e smetterla di farmi del male nel vederlo così, ma non ci riesco. Lui rimane completamente in silenzio, io che annego in questo silenzio, con l'unico rumore: il mio cuore che mi sta urlando tutto il male che percepisco e che mi fredda le ossa talmente tanto da non potermi più muovere.
E giro le spalle, me ne vado da questa casa senza guardare più in faccia nessuno, e nessuno mi ferma, sono sola come lo sono sempre stata in questi quattro anni.

Dopo aver visto Chris a casa di Giulia in quelle condizioni, non ci ho messo molto a capirne la ragione e sono andata subito via

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Dopo aver visto Chris a casa di Giulia in quelle condizioni, non ci ho messo molto a capirne la ragione e sono andata subito via. So che non dovrebbe importarmene, in fondo non è nemmeno la prima con la quale va a letto, e una di essa, vive anche in questa casa. Ma saperlo con la mia ex migliore amica, mi ha fatto più male di quello che avrei mai potuto immaginare. Mi sento svuotata, e quell'apatia che ho sempre dimostrato, quell'indifferenza, se n'è andata a farsi fottere. Mi sento vittima dell'emozioni provati, perché è inutile negarlo: lui è l'unico a suscitare una reazione involontaria al mio corpo. La stessa che, se pur ci provo, non riesco a sopprimere. Lui è l'unica emozione sincera della mia vita.
Sono succube di un amore viscerale che esiste da sempre, che ha avuto un inizio e non ha mai avuto una fine. E posso negarlo al mondo intero, e posso dipingere le mie labbra di un sorriso falso, posso mostrare la mia finta forza, ma davanti a lui io crollo e divento inutile, vulnerabile, debole. Perché lui è dentro di me, non c'è verso di farlo andare via per quanto in tutti questi anni ho cercato di sradicarlo come se fosse un erbaccia, ma lui ha continuato a crescere dentro di me anche quando pensavo di non averne lasciato traccia.
Ma è inutile pensare di scacciare qualcuno, quando quel 'qualcuno' lo riesci a sentire dentro, in ogni parte di te, in ogni fibra, è destinato a rimanere nell'angolo del tuo cuore fino alla fine di ogni tuo respiro. E lui è in ogni battito, in ogni respiro, in ogni pianto, in ogni sogno. Lui è nei miei occhi spenti, nei miei pensieri, nelle mie parole sussurrate per non farmi sentire dalla gente.
Il mio cuore lo urla il suo nome, lo urla in maniera costante. Lo urla così forte, che ogni volta che mi accorgo che non è vicino a me e che non posso più averlo, mi spezzo e non riesco a ricompormi, perché perdo sempre più pezzi di me.

Metto le mani sul viso nel frattempo che ci penso, cerco di scacciarlo dalla mia mente e ricompormi perché non posso farmi vedere dagli altri in questo stato pietoso. Soprattutto, non da Mario che capirebbe tutto. Mario, per quanto sia un lurido verme, una persona senza cuore, riesce a capire ogni mio stato d'animo e nascondergli i miei veri sentimenti per Chris, diventa sempre più difficile.

Mi alzo dal letto, aggiusto i miei vestiti che si sono stropicciati nel letto e drizzo la schiena, come se con quel gesto potessi ritrovare la giusta compostezza. Esco dalla porta di camera mia e prendo le scale per scenderle e tornare dagli altri,
dove infatti incrocio immediatamente gli occhi di mio marito che si trova in salone con i miei genitori.

Da soli, insieme! (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora