TAEHYUNG POV
Driin driiin.
"Mmmh" mugolo.
Driin driin.
"Mmmh" mugolo mentre con le mani cerco il comodino per spegnere la sveglia. Sfortunatamente questa continua a suonare. Apro leggermente gli occhi per centrare meglio la sveglia, ma...sbaglio o questa non c'è?
Mi strofino gli occhi e mi sollevo sui gomiti. Mi rendo conto che questa non è la mia stanza quando mi giro intorno. I colori sono più tenui rispetto a quelli della mia camera e le dimensioni sembrano maggiori. Alla mia destra c'è un piccolo divanetto, mentre sulla sinistra noto una porta che presumibilmente deve essere quella del bagno in camera. Di fronte, invece, c'è un grande armadio su cui campeggia uno specchio in cui vedo due figure distese: una sono io e l'altra ancora distesa è...
<<Jungkook!>> sbotto mentre mi volto a guardarlo. Il moro pare non mi abbia sentito perché continua a dormire beatamente. In effetti, non ha sentito nemmeno la sveglia che è sul comodino situato dalla sua parte del letto. Oltrepasso il suo corpo, sporgendomi sul suo petto, allungo una mano e stacco la sveglia, che riporta esattamente le 7:02.
"Come fa a non sentire tutto questo baccano?" penso gratticchiandomi la tempia con l'indice. Se la sveglia è suonata vuol dire che deve andare a lavoro. Dovrei andarci anche io, ma dopo questa notte di fuoco con lui non ho nemmeno la forza per mettere un piede fuori dal letto.
Decido di mettermi seduto e mi passo le mani sul viso per tentare di svegliarmi.
<<Ahi!>> sbotto mentre noto che il sedere mi fa un male cane. Jungkook ci è andato giù pesante evidentemente. Non riesco ad arrabbiarmi perchè subito mi ritornano in mente i ricordi della notte trascorsa.
Dopo avermi fatto suo sul divano, ci siamo imboccati a vicenda. Sfortunatamente, o fortunatamente, dipende dai punti di vista, lui non aveva fame di cibo, ma di me. Così lo abbiamo rifatto sul divano.
Non riesco a dimenticare la sua immagine: la sua fronte era sudata e i suoi capelli si erano azzeccati ad essa; sul suo petto scivolavano gocce di sudore che rendevano il tutto ancora più eccitante.
Mi accarezzo il collo pensando a dove mi ha lasciato il secondo succhiotto e più ci penso, più il mio amichetto vuole risvegliarsi insieme a me.
Lì per lì il mio sedere era ancora buono, ma quando mi ha proposto un terzo round sono sbottato. Io ero stanchissimo e non capivo da dove prendesse tutta quella forza. Nonostante la stanchezza, peró, la terza volta è stata la migliore in assoluto. Dopo avermi fatto riprendere con un lavoretto di bocca, per cui quasi non venivo all'istante, mi ha fatto mettere su di lui. Non è stato il lavoretto a farmi riprendere, bensì la scintilla lussuriosa che vedevo nei suoi occhi. Era così ipnotico. Per tutto il tempo le mie mani sono state adagiate sul suo petto per permettermi di muovermi meglio su e giù sul suo membro, e quando stavo per rinunciare per la troppa stanchezza, lui si è alzato e di peso mi ha portato a letto dove ha continuato il lavoro finché entrambi non abbiamo ceduto di nuovo all'estasi.
"Quest'uomo è una macchina del sesso" penso per poi portare i pugni alla bocca e squittire come una ragazzina.
Approfitto del fatto che non sia ancora sveglio per ammirarlo. È nudo, tranne per il lenzuolo bianco che va a coprirgli l'organo sessuale. Il suo petto si alza e si abbassa a testimonianza del suo respiro regolare.
"Sembra un angelo quando dorme... E un diavolo quando è sveglio!" penso per poi ridacchiare. Alzo il lenzuolo per dargli un'altra occhiata e squittisco di nuovo.
"Lui me lo tengo stretto" sorrido come un ebete continuando a guardarlo. I miei occhi però si posano sui numeri luminosi della sua sveglia digitale posta sul comodino. Sono le 7:20, credo sia proprio ora di svegliarlo.
Voglio svegliarlo dolcemente, quindi avvicino la bocca alle sue labbra e debolmente le sfioro, dopodichè gli metto una mano nei capelli per accarezzarglieli.. gli stessi capelli che ho tirato tutta la notte... sorrido al solo pensiero. Lui, dal canto suo, non fa una piega.
Procedo a baciargli il collo dolcemente, ma ancora nulla.
Poi scendo sul petto e finisco sui capezzoli. Quando Lecco uno di essi lo sento mugolare. Che abbia trovato un metodo per farlo svegliare? Continuo andando a stuzzicare anche l'altro capezzolo con la mano.
I suoi mugolii si fanno sempre più frequenti e finalmente apre gli occhi. Alzo la testa per poterlo guardare.
<<Buongiorno dormiglione>> gli sorriso per poi incollare le mie labbra alle sue.
<<Buongiorno TaeTae>> sorride ancora assonnato.
Ci godiamo quel momento di dolcezza fin quando lui si gira a guardare la sveglia e sbotta.
<<Cazzo! Tae perché non mi hai svegliato prima?>> mi dice in preda al panico, mentre si alza e apre un'anta dell'armadio.
<<Io non volevo svegliarti... sembri un angelo mentre dormi>> gli dico mentre i miei occhi si trasformano in cuoricini.
<<Questo angelo deve lavorare>> mi dice ridacchiando. <<Sono parecchio in ritardo per colpa tua>>
<<Colpa mia? Tu non hai sentito nemmeno la sveglia>> rido. Mi piace questo punzecchiamento tra di noi.
Sta ancora cercando vestiti nell'armadio. La sua figura di schiena è anche più eccitante del davanti se possibile. Le spalle sono muscolose al punto giusto e i dorsali ben sviluppati. Proprio lì ci sono i segni che gli ho lasciato della notte di fuoco passata. I miei segni. L'occhio cade soprattutto sul muscolo che chiude come se fosse un guscio la spina dorsale, formando una linea incredibilmente retta che caratterizza tutta la schiena fino ad arrivare alla zona lombare. Nel mio campo visivo adesso c'è solo il suo didietro. È così sodo e tonto che mi viene voglia di farlo mio. Ridacchio, mentre nella mia mente si fa strada la scena di me che sono dietro di lui. Non mi ci vedo nemmeno io a fare l'attivo. Ridacchio, ma questa volta più forte.
<<Che hai da ridere? Ho qualcosa che non va?>> si gira e rigira per cercare qualcosa di sbagliato sul suo corpo. Beh, non lo troverà mai.
<<Nulla. Sei perfetto>> gli sorrido dolcemente. In risposta lui si avvicina a me, e si china sul letto col passo di una tigre pronta ad attaccare, ma proprio mentre sta per darmi un bacio, scorge l'orario sulla sveglia luminosa.
<<Ne riparleremo>> mi sussurra all'orecchio lasciandomi a bocca asciutta. Si stacca da me e si dirige nel bagno, mentre io mi lascio cadere sul letto.
"Puoi contarci".
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ANGOLO SCRITTRICE
Altro capitolo dedicato all'appuntamento tra Jungkook e Taehyung :)
Continuate a seguire la storia per saperne di più ;)
- onlyoukook
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I'M YOUR HOME | VKOOK
FanfictionJeon Jungkook si é appena trasferito in una nuova cittá. Di nuovo. Non é mai riuscito ad andare oltre nei rapporti interpersonali a causa dei suoi continui trasferimenti, ma questa volta si ritoverá ad essere conteso da due ragazzi che non gli daran...