15. Sorprese

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JUNGKOOK POV

<<Kookie~>> mi sento chiamare amorevolmente. Mugolo in risposta.

<<Kook dai svegliati>> continua. Questa volta mi sento accarezzare i capelli e sono costretto ad aprire gli occhi. Davanti a me c'è il mio vicino di casa più raggiante che mai. Il suo solito sorriso quadrato è tutto ciò che riesco a guardare in questo momento. E' così dolce quando sorride così che mi viene immediatamente voglia di coccolarlo.

<<Tae~>> sorrido debolmente ancora assonnato per poi sbadigliare e stiracchiarmi un po'.

<<Ti ho portato la colazione a letto>> dice sempre con quel tono amorevole e facendo cenno al vassoio con la colazione ancora tra le sue mani.

In risposta mi metto a sedere poggiando la schiena alla testiera del letto, mentre lui poggia il vassoio nelle mie immediate vicinanze per poi inginocchiarsi di fronte a me. Sul vassoio ci sono un sacco di leccornie che lui sa che io amo.

<<Mmh, vedo che sono stato particolarmente bravo questa notte>> dico ammiccandogli, ma lui distoglie lo sguardo e lo punta sulle sue mani. Il suo viso sta diventando rosso. Ridacchio. <<Addirittura kimchi per colazione>> faccio sporgendomi in avanti e prendendo il cibo. Lui fa lo stesso col kimbap che porta alla bocca utilizzando due mani.

D'un tratto, il suo viso sembra rattristirsi.

<<Jungkook-ah, se non andassi oggi a lavoro? Ho una brutta sensazione..>> dice con un filo di voce. Mi volto a guardarlo dopo aver mandato giù un boccone e noto che quasi sta per piangere.

<<Tae, cos'hai?>> dico posando il cibo sul vassoio per poi avvicinarmi a lui. <<Cosa ti preoccupa?>> sorrido mentre prendo ad accarezzargli la spalla.

<<N-nulla. Ho solo fatto un brutto sogno>> dice e ritorna a sorridere. So che sta fingendo.

<<Non c'è nulla per cui tu debba preoccuparti, TaeTae>> dico fiducioso e gli lascio un bacio sulle labbra, dopodichè sorrido e lo guardo dritto negli occhi. <<Questa sera staremo insieme, ma adesso lasciami andare a lavoro>> ridacchio per poi voltarmi. Scosto le lenzuola e mi alzo dal letto per poter prepararmi a questa nuova giornata. Lui non mi segue. Lo sento sospirare e sdraiarsi di nuovo nel mio letto, mentre in bagno comincio la mia routine.

In questo ultimo periodo, abbiamo passato molto tempo insieme e di tanto in tanto ci capita di dormire nello stesso letto. Abbiamo cominciato a notare le abitudini dell'altro e a comportarci di conseguenza. Direi che non ci sono troppi intoppi tra di noi. Entrambi siamo persone tranquille, ci piace rilassarci quando siamo a casa e giocare ore ai videogiochi. Nessuno stressa l'altro con questioni inutili o troppo personali e amo questo aspetto particolarmente, essendo un uomo un po' riservato. Quando torno dal lavoro non mi chiede nulla; semplicemente mi fa rilassare con coccole e massaggi che per di più finiscono poi tra le lenzuola. Inizialmente ho cercato di trattenermi, di evitare situazioni troppo intime, ma quest'uomo è come una calamita per me. Il nostro contatto fisico è energia pura.

Il sesso con lui è grandioso e non stanca mai. E' abile nel farmi impazzire piano piano e portarmi infine dritto all'inferno. Ci sa fare, ha preso dimestichezza con me e il mio essere "incontentabile". Ho una buona resistenza essendo un uomo abituato alla continua attività fisica e ammetto che a volte è difficile starmi dietro, ma con lui va tutto alla grande.

Nonostante ciò, non so ancora bene cosa siamo. Non ho mai avuto una "cosa" del genere con qualcuno a causa dei miei continui spostamenti lavorativi. Non ho mai permesso a nessuno di avvicinarsi troppo o di dormire per più di tre volte nel mio letto. So che è una situazione differente dalle altre e ne abbiamo parlato, ma nessuno dei due ha osato sbilanciarsi.

Per adesso mi sta bene così: cibo e sesso sono tutto ciò che mi servono adesso nella mia vita.

Finisco di prepararmi ed esco dal bagno già vestito. Lui è ancora lì nel mio letto.

<<Taehyung>> lo chiamo. <<Sbrigati o farai tardi a lavoro. Chiudi tu la porta quando vai via. Ci vediamo stasera>> dico mentre mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla fronte.

<<Mh>> annuisce. Prima che io mi allontani, mi prende il viso con le mani e mi lascia un bacio sulle labbra. Non si stacca facilmente. <<Buona giornata, Kookie>> mi dice bisbigliando sulle labbra. Amo quando fa così, ma adesso è davvero arrivato il tempo di andare a lavoro. Così, gli rubo ancora una volta un bacio casto e mi dirigo verso la porta di casa.

Arrivo in azienda. Questa volta sono puntualissimo. Saluto i miei colleghi nel corridoio man mano che mi avvicino al mio studio.

<<Jeon Jungkook, mi faresti un favore?>> mi blocca un mio superiore.

<<Se posso, hyungnim>> dico per poi ascoltare.

<<Sai che abbiamo avuto le audizioni per i ballerini la settimana scorsa...ne abbiamo assunti tre. Ho bisogno che tu gli faccia fare una visita guidata dell'edificio, per farli ambientare>> dice.

<<I-Io sto lavorando ad un pez..>> faccio per dire ma mi interrompe.

<<Grazie, Jungkook-ssi! Ti aspettano nella hall>> dice, ma non faccio nemmeno in tempo ad obiettare che mi volta le spalle e si allontana.

"Perfetto..." sbuffo. Nemmeno ho avuto il tempo di mettere piede nel mio studio che mi hanno già affidato delle matricole. Ridacchio pensando che in realtà sono stato assunto soltanto un mese fa e mi dirigo verso l'ascensore per raggiungere la hall. L'edificio della BigHit ha davvero tanti piani, ma gli mostrerò soltanto quelli che interessano ai ballerini.

Finalmente raggiungo il piano terra dove c'è la hall e mi avvicino alla reception.

<<Ji-eun-ah, dove sono i nuovi assunti?>> chiedo alla receptionist. Con lei ho una certa confidenza, anche perché è più piccola di me. Strano perché di solito sono il maknae della situazione.

<<Oh...Jungkook-ssi>> salta all'in piedi e si inchina. <<Sono proprio lì>> mi indica, mentre il suo tono cambia da impacciato a sensuale. È dal primo giorno che cerco di fargli capire che sono dell'altra sponda, ma pare non capirlo.

<<Grazie>> sorrido dolcemente e mi volto a guardare i tre ragazzi in piedi a parlare tra di loro.

Le tre figure non si sono accorte della mia presenza, né del fatto che mi sto avvicinando a loro. Due hanno i capelli tinti di biondo e hanno un fisico slanciato. Il terzo ragazzo è più basso, ha i capelli neri e mi da le spalle.

"Niente male" penso, mentre mi mordo il labbro inferiore.

Le sue spalle sono leggermente muscolose, così come le braccia. Le gambe sono avvolte da un leggins di pelle per mettere in risalto il bel sedere da ballerino. E che sedere...

"Mmh, mi sembra familiare" penso stranito dalla situazione.

Quando ormai sono vicino, i tre si accorgono della mia presenza. Due si precipitano ad inchinarsi per salutarmi. Il nero semplicemente si gira.

<<J-Jimin-ssi!>> sbotto incredulo.

<<Ciao, Jungkook-ah>> dice mentre il suo sguardo reclama vendetta.

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ANGOLO AUTRICE

So che questo capitolo arriva un po' in ritardo, ma c'è stato un raduno bts sabato scorso e non ho potuto aggiornare. Qualcuno di Napoli c'era?

Comunque, spero che questo capitolo vi piaccia. E' un po' di passaggio, ma è importante per poter continuare la storia.

- onlyoukook

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