Mi chiamo Diletta,sono una ragazza di 28 anni,come ho detto prima,di felicità ne ho vista ben poca,fin da piccola ho sempre pensato che gli altri avessero avuto tutto quello di cui avevano bisogno,i loro genitori,purtroppo io li ho persi entrambi in un incidente d'auto,avevo 5 anni e mio fratello 7..siamo cresciuti con i nonni a cui vogliamo un bene dell'anima,fino ai 20 anni diciamo che sono stata sempre una ragazza normale,non felice,ma mi godevo la vita,a 21 ho conosciuto il mio attuale ragazzo,li sono iniziati i veri problemi ma ve lo spieghero' più tardi,prima voglio presentarmi..sono alta 1,55 scarsi..amo i tacchi,ma non per insicurezza ma perché io amo la moda e tutto ciò che la riguarda,ho i capelli corti fino al mento,biondi con qualche colpo di sole,praticamente sono tutto il contrario di mio fratello che è alto,moro e devo ammettere un bellissimo ragazzo..lui si chiama Andrea,Andrea Vigentini.
Il mio telefono squilla,questo è sicuramente Federico,purtroppo come ho detto prima con lui ho tanti problemi,e' un tipo irruento e manesco! non voglio rispondergli e non lo faró.
Da un anno,abito da sola,sto aspettando Andrea con Ermal..sono appena tornati dal tour e non vedo l'ora di rivederli..
Quando sento il campanello suonare,mi fiondo per scale e spalanco la porta.
"Andrea!!!"
Lo abbraccio forte,mi è mancato tantissimo..
"Ma a me non mi saluti?"
Ermal,il mio migliore amico,questa casa è vuota senza di lui.
Mi solleva e mi fa girare,purtroppo pero' mi si alza un po' la maglia..
"Che hai fatto alla schiena?"
Con dispiacere scendo dalle sue braccia,consapevole dell'interrogatorio che sta per iniziare..
"Niente Andrea,perché?"
Me la ritiro giu',ma prontamente lui la rialza..
"è un livido!,per favore dimmi che non ti ha toccata di nuovo"
"No,avrò sbattuto sicuramente"
"Con un livido del genere,dovevi accorgerti di aver sbattuto"
Entrambi mi guardano in cerca di una spiegazione,che io non gli darò.
"se è stato Federico,devi dircelo"
"state tranquilli per favore,non lo più sentito e non lo più visto,ve lo detto ho sbattuto" (bugia)..
"va bene ti crediamo"
Non è vero lo noto dai loro occhi,quelli di Ermal sono cupi e tristi e quelli di Andrea sembrano infuocati.
"Dai cambiamo discorso,raccontatemi,vi siete divertiti!?"
"Tantissimo però mancavi te"
"Lo sapete che non potevo venire con voi" Ermal mi mette un braccio intorno alla spalla e mi io mi appoggio a lui.
"stasera posso dormire qui?,ti faccio compagnia"
"Ma certo riccio"
"bene,allora io vi lascio,sono stanchissimo ed è meglio se vado a casa"
"Se vuoi,puoi restare"
"grazie sorellina,ma sogno il mio letto da mesi"
Mi da un bacio tra i capelli
"A domani"
"a domani gnoma,buonanotte Ermal"
"Notte Andrea"
Una volta uscito,ci sdraiamo sul divano e lui mi abbraccia
"Mi dici la verità?"
"Su cosa?" ho capito benissimo a cosa si riferisce..
"Perché non ti fai proteggere da chi ti vuole bene veramente?"
"Ermal io ho paura"
"Non devi averne,ci siamo noi con te"
il mio telefono squilla di nuovo
"è lui?"
"Si"
"Lascia stare,non rispondere"
"Ermal non posso,se poi fa peggio?"
sta per aprire bocca ma io ho già attivato la chiamata..
"Si puoi sapere perché non rispondi!?"
"Stavo facendo una doccia,non lo sentito,scusami"
"Una doccia un c***! tu devi rispondere quando ti chiamo!"
"Io non sto hai tuoi ordini!"
"Ma stasera te le stai cercando?"
"tu non sei nessuno per parlarmi in questo modo!"
Non so con quale coraggio attacco la chiamata e scoppio a piangere tra le braccia del mio migliore amico.
"shh..sei stata grande"
"Non è vero,sono una vigliacca"
"No,non lo sei"....
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Vietato Morire
FanfictionLa felicità?,sinceramente non so cos'è,me l'hanno nominata tante volte ma non lo mai vissuta veramente..vi sembrerà strano ma è cosi.. l'unica cosa buona di questa vita si chiama Ermal...