Capitolo 23 🌸

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"Un attimo!!"

"Ma quanto ci metti"

"Ho fatto andiamo"

Ci mettiamo in macchina e cantiamo o meglio struppiamo qualunque canzone passi alla radio

"Ma dove andiamo?" chiedo ingenuamente

"Pub"

Ma figurati loro dove possono andare

"Ma un posto più tranquillo?"

'Certo che sei proprio una nonna,la smetti di lamentarti?"

Non lo so,ho una strana sensazione...

'Va bene fede,basta non parlo più"

"Brava"

Scendiamo dalla macchina e da fuori già mi sembra tutto meno che tranquillo

Prendiamo da bere,io no,dopo devo guidare perché non penso che lo faranno loro,ci buttiamo in pista e balliamo per almeno un oretta,mi sto sciogliendo,forse sono veramente paranoica,alzo gli occhi per vedere chi è che sta facendo tutto quel baccano,sicuramente saranno ubriachi..quando giro lo sguardo verso di loro un brivido di terrore mi attraversa la schiena..

"Ragazze c'è Federico"

"Che stai dicendo?"

"È la,andiamo via"

"No,dai siamo appena arrivate"

"Per favore"

Nessuna delle due mi da terra,sento che mi manca l'aria quindi esco fuori e mi appoggio alla ringhiera nel terrazzo

"ciao Diletta"

Quella voce,si è accorto di me e mi ha seguita

"Guarda che puoi parlarmi,non sono più la persona che conoscevi"

"Le persone non cambiano mai"

"Neanche le tue amiche vedo,ti hanno abbandonata"

"Non nominarle"

"Già chi se ne frega di loro,il cantante dove lo hai lasciato?"

"io non voglio parlare con te! Lasciami in pace"

si sta avvicinando a me,cerco di scappare ma lui mi prende i polsi

"Eddai parliamo un "

"Sei ubriaco non toccarmi"

Riesco a sviare alla sua presa ma lui mi riprende e mi sbatte al muro,le lacrime scorrono sul mio viso mentre lui mi tocca ovunque

"Mi fai schifo"

Gli do un calcio nelle parti basse e corro in macchina,riesco a trovare le chiavi,e ancora con la vista appannata accendo la macchina (cosa da non fare mai!)e parto,ho paura,sento le sue mani addosso,mi ritrovo sulla strada che mi porta da lui,voglio andare da Ermal..cosa che non accadrà mai perché la mia macchina va a sbandare contro un altra, ormai svenuta finisco sul gardareil...

Ermal'spov

Il concerto è iniziato da un pezzo,sono vicino Roma e mi sto scanetando tantissimo..

"Vai Andrea,attacca,questa è dall'alba al tramonto!!"

Le fan iniziano a cantare ma la base non parte,emiliano ha detto qualcosa ad Andrea che adesso sta fissando un punto vuoto...

mi avvicino a lui e gli metto un braccio intorno alla spalla,continuo a cantare,lui si gira verso di me e il suo sguardo è un misto tra lacrime e terrore,adesso mi sto preoccupando,visto che Andrea non parla mi giro verso Emiliano che mi sussurra la cosa più terrificante che io possa sentire,Diletta ha avuto un incidente grave..rimango un attimo in silenzio,ma poi scappo dal palco

"Ermal!! Aspetta"

"Annullate tutto io vado da lei!"

"Veniamo anche noi,ma tu non puoi guidare in queste condizioni guido io"

"Grazie Roberto"

Per tutto il viaggio nessuno parla,siamo tutti sconvolti

"Lei non voleva andarci"

Sento gli sguardi nei miei amici tutti addosso,nessuno di loro mi risponde ricevo soltanto una pacca da parte di Marco..

"siamo arrivati"

Scendo di corsa dalla macchina ed entro in ospedale..

"scusi infermiera,Diletta Vigentini sa dove sta?"

"Piano superiore"

Saliamo di sopra e sedute sulle sedie ci sono Federica e Chiara

"ermal!!"

Abbraccio entrambe

"Come sta?"

"Non lo sappiamo non ci dicono niente"

"Come non vi dicono niente?"

Andrea ha la voce rotta dal pianto,è la prima volta che lo vedo cosi..lo abbraccio forte e lui ricambia

"È colpa nostra se lei adesso è qui,l'abbiamo costretta noi ad uscire"

"Non è colpa vostra"

"Andre' non sono d'accordo con te,lei non voleva andarci e loro l'hanno costretta"

"Non sai quello che dici"

"Si che lo so"

"Smettila non è il momento di fare scenate cazzo"

sto per esplodere,mi butto sulla sedia e da quel momento il silenzio si impadronisce di noi,i minuti e le ore passano..

Vietato MorireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora