Capitolo 38 🌸

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È molto tardi ma nessuno di noi vuole andare a dormire,sono appoggiata alla spalla di Ermal che nel frattempo sta parlando con Federica...

"Io ti dico che si amano,il problema è che nessuno dei due ha il coraggio di dichiararsi e chissà perché mi ricorda qualcuno"

"Ma nel nostro casa era diverso,lei stava con un coglione"

"Ermal ti devo ricordare tu con chi stavi?" quasi lo sfido a rispondere

"Non me lo ricordare"

"Ecco appunto"

"Oh ermal!"

"Che voi Montanari?,qualunque cosa io non mi alzo da qui"

"Guarda che il tuo telefono sta squillando!"

"Che palle!"

A malavoglia si alza e si fa passare il telefono da Marco..

"Pronto?...ah si,certo che mi ricordo,dimmi.."

Ma chi è?!

"Ti sento a tratti,un secondo"

Si allontana da noi e entra in casa..

"Oh ma chi e'?"

"Gelosa?"

"Direi si,caro Marco"

Passa un quarto d'ora e lui è ancora al telefono,lo strozzo!

"Eddai sarà una telefonata di lavoro no?"

"Fede,se è una telefonata di lavoro,non ti allontani da me"

"Ma non sentiva niente"

"Chi se ne frega,sei appena tornato e già non mi fili più"

"Ma se è stato attaccato a te fino a poco fa"

"Basta difenderlo e poi zitti che sta tornando"

"Ei..scusate ma era una cosa importante"

"Chi era?"

Dico con aria vaga..(si vagamente arrabbiata)

"ti ricordi la ragazza che mi ha fatto una delle ultime l'interviste,quella mora?"

"Ah,si! Certo che mi ricordo.."

" vuole intervistarmi di nuovo e voleva sapere quando possiamo vederci"

"OK"

Mi alzo dal muretto dove ero seduta e mi avvicino a mio fratello che sta giocando con pumba

"Ma dove vai?"

"Devo mettere i croccantini a Pumba"

"Mica ti sarai arrabbiata vero?"

"No Ermal! Perché?"

"Eddai! Era importante"

"Più della tua fidanzata?"

"Certo che no"

"Mi avevi promesso che in questi giorni saremmo stati insieme,domani dovevamo andare anche a vedere i mobili"

"Domani?"

"Si...non mi dire che gli hai detto che vi dovevate incontrare domani!"

"oddio scusami non me lo sono ricordato,mi dispiace"

"vai al diavolo"

Ho uno straccio in mano e ie lo tiro addosso colpendolo su una spalla

"dai amore,adesso la chiamo e gli dico che facciamo un altro giorno"

"Il danno lo hai fatto ugualmente"

"non puoi essere gelosa ogni volta,e che cazzo"

"Gelosa io? Ti sbagli e poi anche se fosse ne ho il diritto"

Incrocio le braccia e lui sembra sorridere,lo prenderei a schiaffi..

"c'è tanto da ridere?"

"ammettilo che sei gelosa,lo hanno capito anche i muri sai?"

"E va bene sono gelosa,contento?"

"Non devi esserlo,anche se quando ti arrabbi sei tenera,sembri puffo brontolone"

lo guardo malissimo ma a lui non sembra frega niente..

"Non ti avvicinare a me eh"

"Perché senno che mi fai?"

"Meta non sfidarmi"

"ti ricordi che sei stata tu a perdere la scommessa quel giorno si?"

I nostri nasi si sfiorano,appoggio le mie mani sul suo petto,e lui me le stringe,morde il mio collo e poi passa alle labbra..

"Perché io e te quando litighiamo facciamo ridere pure i polli?"

"Perché è inutile litigare Dilli,alla fine uno dei due cede sempre"

"Adesso però la chiami e rimandi l'intervista"

"Agli ordini capo Diletta"

"E sbrigati pure"

Gli do una pacca sul sedere che lui ovviamente ricambia volentieri..

"Allora è finita la litigata tragicomica?"

"Chià ti vorrei vede a te quando litighi con Marco"

"Oh noi non litighiamo...lui mi zitta con i baci"

"Che carini! siete proprio una coppia romantica..io e Ermal non discutiamo solo quando non c'è"

"fidati siete belli per questo,è vero vi scattane ogni due per tre ma il vostro è un amore vero"...

"e si,devo ammetterlo,lo amo tanto"

Sento qualcuno stringermi da dietro

"Mi ami tanto?"

Sono leggermente arrossita,queste due non mi avevano detto che era dietro di me e che stava sentendo tutto

"Ma possibile che dopo tutto questo tempo ancora arrossisci?"

"Se mi fai questo effetto mica è colpa mia"

"La mia puffa brontolona"

"Ma la finisci di chiamarmi così?"

"No scusate,ma non sembra anche a voi che gli somigli?"

"Identica"

"È la sorella gemella"

"stronze,me la pagherete"

"E pure vendicativa,misa che questa a letto ti stende!"

"Roberto ma tu non eri con Andrea a giocare con Pumba?" ma perché ho degli amici cosi?

"gne gne gne.."

"E comunque guarda fidati,è sempre una lotta"

"Ermal!!! ma la smetti"

"In che senso una lotta?"

Mi metto una mano sulla fronte..che caldo che fa

"tutti e due vogliamo comandare,ecco in che senso"

"Hai capito la piccoletta!"

Gli faccio il gesto dell'ombrello ma loro continuano a ridere...

Vietato MorireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora