Capitolo 3 🌸

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Eccoci,davanti casa di quello di str"***

Andrea suona prepotentemente..dopo qualche secondo apre..

"Chi è?...ah siete voi?!,cos'è la sorellina a chiamato il fratellino e il cantate..volete picchiarmi con una chitarra?"

Andrea non gli risponde ma lo prende dal colletto della camicia..

"Non ti azzardare mai più a toccare mia sorella,chiaro?!"

"Perché sennò che mi fai?"

Devo intervenire io altrimenti finisce male..

"Se tu la tocchi di nuovo,noi torniamo e stavolta non saremo gentili!"

Stacco Andrea e lo porto via,sperando di non tornare più in questo posto.

Dalila'spov

Sono ancora in studio con i ragazzi,Andrea e Ermal non sono ancora tornati e io incomincio a preoccuparmi

"E gli avesse fatto qualcosa?"

"Diletta,non può essere,non si farebbero mai toccare"

"Tu non lo puoi sapere Marco"

"Bene,allora girati e guarda con i tuoi occhi"

Faccio come mi dice,e vedo due sagome avvicinarsi,sono loro

"Finalmente,!!"

"Si,finalmente siete tornati,pensava che vi avesse ucciso"

"Marco non prendermi in giro,io non voglio che gli capiti qualcosa"

"Neanche io..ma...oddio,e se a fatto del male a Ermal,io poi come faccio senza di lui" sta imitando la mia voce e io gli faccio la linguaccia

"Veramente non vivi se mi succedesse qualcosa?"

"Be' non esageriamo"

"Cara mia,ammettilo,senza di me come faresti!"

mi viene da ridere ma mi trattengo..ha pienamente ragione!

"È ora di pranzo e io ho una certa fame"

"Ermal quando tu non hai fame?"

"Che simpatici amici che ho"

Decidiamo di pranzare e cenare tutti a casa mia,anche perché non vogliono mollarmi

Non ho molta fame,le ferite sono ancora aperte,ma non le ferite del corpo,quelle dell'anima..

"Perché non mangi? Guarda che è buonissima"

"scusa Ermal,ma non ho fame"

"qualcosa devi mangiare,non puoi stare cosi"

"sono stanca,vado un po' di sopra,voi però fate come se stesse a casa vostra.

Mi alzo dalla sedia,ma un dolore mi trafige,sono costretta a piegarmi

"oi che hai?"

"Niente,tranquilli"

Faccio un altro passo,ma eccone un altra..

"stenditi sul divano"

Faccio come mi dicono e in effetti sdraiata sto meglio

"meglio?"

"Si"

"Domani ti accompagno dal medico"

"No,Ermal non ne ho bisogno"

"Si invece"

Andrea'spov

Mia sorella sta male e io non posso vederla cosi..guardo Ermal,lui la tratta come regina,sarei felicissimo di vederli insieme,ma lei non riesce ad aprire gli occhi per vedere chi la ama veramente.!

Dalila'spov

"Ragazzi,potete andare io sto meglio"

"No,tu non rimarrai da sola,io resterò con te"

"Ermal non posso costringerti a rimanere qui tutte le sere"

"Non è un obbligo,io voglio restare"

Noto che Andrea gli sorride..

"Allora noi andiamo cosi ti riposi,Ermal conto su di te"

"Vai tranquillo André"

"ce la fai a salire di sopra?"

"Credo si"

Mi alzo ma il dolore si presenta di nuovo,è come un crampo

"Aspetta,ti prendo io"

non mi piace fare pena a gli altri,ma non c'è un altra soluzione..

Mi prende a mo di sposa e mi porta di sopra,mi appoggia sul letto e poi mi rimbocca le coperte.

"Qualunque cosa sono di la,notte"

Mi lascia un bacio sulla guancia,non voglio che se ne vada..

"Ermal,ti va di dormire qui?"

Mi guarda un attimo sbalordito dalla mia richiesta,ma poi mi sorride e si sdraia sul letto,vicino a me,è notte ma noto uguale che si è tolto la maglietta,non so perché ma mi fa un effetto strano,ho caldo,molto caldo,forse però per la troppa stanchezza riesco ad addormentarmi.

Ermal'spov

È notte fonda e non riesco a dormire,Diletta si lamenta nel sonno,non capisco se è un brutto sogno o se ha dolore..la sento piangere,quindi la stringo forte a me..e sembra calmarsi un pochino,la osservo,seguo i suoi lineamenti con gli occhi,i suoi occhioni azzurri,che in questo momento sono chiusi e rossi,il nasino alla francese e quelle labbra carnose a forma di cuore,come si fa a far del male a un angelo del genere.

~~~~~

Sono in attesa che il dottore chiami Diletta,e' nervosa,lo vedo da come batte il piede per terra..

"La signorina Vigentini?"

"Eccomi" sta per entrare ma poi ci ripensa e

"Ermal ma tu non entri?"

Vuole che entri con lei e io lo faro' se e' per farla stare piu' tranquilla.

"Si metta sdraiata"

Gli fa alzare un po' la maglia e gli chiede dove prova dolore..quando però lei dice che è al basso ventre,l'espressione del medico cambia..

Finita la visita ci fa accomodare nel suo studio..

"Lei è il suo ragazzo?"

"No,sono un amico"

"Venga un attimo con me"

Rimango stupido dalla sua richiesta ma poi lo seguo

"La signorina purtroppo ha avuto una brutta botta,ha perso il bambino"

Bambino?!

"Scusi mi sta dicendo che Diletta era incinta?"

"Si,mi dispiace,vuole dirglielo lei?"

"Si,ci penserò io"

"E un altra cosa,come si è procurata quel livido?"

"Il suo ragazzo la picchiata"

"Dovete denunciarlo,altrimenti lo farò io"

"Non si preoccupi,ci penseremo noi"

Lo saluto con una stretta di mano e raggiungo Diletta.

"Allora che ti ha detto?"

"Usciamo da qui,cosi ti spiego"...

Vietato MorireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora