Capitolo 52 🌸

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9 mesi

Ormai siamo agli sgoccioli,da un momento all'altro potrei scappare in ospedale..
Sono seduta su una sedia con il ventilatore a pochi centimetri da me,è agosto e se gli altri sentono caldo io ne sento il doppio..

"Panciona! Ciaooo"

Mio fratello ha appena messo piede in casa nostra e vi giuro che già non lo sopporto più..in questi ultimi giorni è sempre qui,e è sempre più innamorato del fatto che diventerà zio a breve..

"Ciao André "

"Come stai e come sta il fagottino di zio?"

"Il fagottino bene,è la madre che non ce la fa più"

"Dai che manca poco"

Guardo Andre che si è seduto sul divano vicino a Ermal che sta suonando la chitarra provando nuove canzoni,poverino lui non si è mai staccato da me in questi giorni,sta sempre in allarme..
Un bel calcio destro mi arriva dritto sulla pancia,ma insomma che vuole fare il puggile sto bambino!

"Che hai?"

"Niente,sta scalciando tantissimo amò"

"E ha ragione si è stufato di stare li"

Non mi sento bene,adesso sembrano crampi

"Amore sei pallida,sei sicura che siano solo calci?"

"Non ne sono più tanto sicura,sembrano contrazioni"

"Ogni quanto le hai?"

"Ma che ne so,mi fa malissimo"

"Va bene,stiamo calmi,André io la porto in ospedale..."

non so se e' un mio presentimento,ma qui calmo non c'è neanche lui!

"Andiamo,ce la fai ad alzarti?"

"Ma aiutami no?"

"Si,scusami...ma la borsa era già pronta,dove abbiamo messo la borsa?"

"la borsa è in macchina da mesi,ci muoviamo"

Lo so,non lo sto trattando bene ma che mi frega a me della borsa!
Mi aiuta a salire in macchina e partiamo

"Ermal.."

"Si,che c'è?,manca pochissimo resisti"

"Ermal! rallenta per favore,io voglio arrivarci in ospedale"

"Hai ragione,è che.."

"Amore,amore,stai calmo,sennò ci agitiamo tutti e non sappiamo neanche se è ora.....ah che dolore,vai più veloce"

"Ma hai appena detto..."

"Muoviti"

Dopo circa 5 minuti siamo finalmente arrivati in ospedale..le infermiere mi portano in camera per farmi visitare

Ermal'spov

Sto aspettando che mi diano qualche notizia di diletta,ormai è quasi mezz'ora che è dentro

"lei è il signor meta?"

"Si,come sta?"

"È ora di far nascere questo bambino,lei vuole entrare?"

"Ma certo"

"Allora si metta questo"

Mi da il solito camice verde e dopo averlo infilato mi dirigo in sala parto..
Mi avvicino a lei e cerco di dargli tutta la forza di cui a bisogno

"Forza che ci siamo quasi amore,manca veramente poco"

Gli lascio un bacio sulla fronte e lei mi stringe la mano,quasi me la rompe,ma in questo momento non mi interessa..dopo pochi annimi,un sento un vaggito..

"eccolo! è nato"

Lo guardo un attimo..è nostro figlio

"Vuole tagliare il cordone papà?"

prendo le forbici e faccio come mi dicono loro..

"Amore è nato!"

"Non mi sento bene,amore mio.."

"Sei stanca è normale"

"No..non so se ce la faccio,in caso prenditi cura di lei"

"Che stai dicendo Diletta...Diletta,infermiera che succede?"

"esca fuori per favore"

Non ci sto capendo più niente,un secondo fa ero felice e adesso...

"Oh ermal,è nato?"

"Si André,il bambino sta bene"

"E Diletta la portano in camera?"

"Andrea Diletta ha un emorragia,non sta bene"

"Che stai dicendo,come non sta bene,aveva detto che era una gravidanza tranquilla"

"No..non voleva farmi preoccupare"

"Si salverà vero?"

Gli occhi di Andrea che fino a un secondo fa brillavano di felicità adesso sono tedri,spaventati

"Ermal..rispondimi"

"Non lo so!"

Dico ciò con le lacrime che scendono dal mio viso,sono spaventato,terrorizzato

"Arriva la dottoressa"

Il mio cuore è a mille,ho paura,cerco di capire dal suo sguardo quello vuole dirci,ma come scarsi risultati..


Vietato MorireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora