The kissing booth|metamoro

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<insomma gira voce che tu ti faccia 5 ragazze alla settimana eh... ma me lo aspettavo di essere stato semplicemente una delle tue conquiste. Poi vederti limonare quella ne è stata la conferma assoluta. Sei uno stronzo e uno sfruttatore di ragazze, poi non venirmi a dire che ti annoi alle feste eh>
Le parole escono dalla mia bocca così, senza averci pensato troppo, di getto.
<così è questo quello che pensi di me?> dice lui deluso e triste.
<dimmelo tu cosa devo pensare di te perché per ora non hai fatto altro che baciare mille ragazze e poi me. Perchè me? Sono un cesso, sono piccolo e sono il migliore amico di tua sorella. Potevi trovartene uno più semplice...>
<Ermal ora tu mi ascolti molto bene. Nella mia vita sono sempre stato circondato da ragazze che, come sai bene, pretendono da un ragazzo bello, quale non sono ma vengo considerato, certi atteggiamenti. Io non sono come la gente crede ma purtroppo ormai quello é il mio ruolo. E poi- si distende sul gradone di cemento dove siamo seduti- sarai anche un cesso per gli altri, ma per me sei il paradiso. E non voglio nessuna ragazza, quelle fanno solo scena, io voglio te, Meta Ermal. Capito?>
Wow non me l'aspettavo. Rimango senza parole, letteralmente, non riuscendo a dire nulla.
Fabrizio percepisce il mio silenzio nel modo sbagliato.
<okay allora ti lascio un po' da solo, mi spiace di averti fatto credere certe cose di me> dice dopo un minuto di silenzio, poi si alza e inizia a camminare lentamente allontanandosi da me.
No non posso permetterglielo, ho bisogno di lui, ho bisogno di un contatto fra i nostri corpi.
Mi alzo di scatto e afferro il suo polso, facendolo girare velocemente.
Non gli lascio il tempo di dire niente, lo abbraccio e iniziò a lasciargli tanti delicati baci, prima sul collo, poi sulla mascella, fino ad arrivare alla bocca.
Appoggio le mie labbra sulle sue e una lacrima mi riga la guancia. A Fabrizio succede lo stesso. Restiamo lì abbracciati fino a quando non smette di piovere e lui mi riporta a casa. Prima di lasciarmi entrare però controlla che non ci sia nessuno e mi da un bacio sulla guancia. Gli accarezzo la testa ed entro in casa.
Dormono tutti quindi sgattaiolo in camera silenzioso e mi addormento subito.
La mattina mi sveglio con il suono di una notifica.
Sul display appare un messaggio whatsapp da un numero sconosciuto.
"Buongiorno amore -F"
Dalla foto profilo riconosco Fabrizio.
"Buongiorno amore" rispondo io veloce.
"Ma scusa... com'è che hai il mio numero te?😂"
"Pff mia sorella lascia il telefono dappertutto, finalmente ho avuto un buon motivo per sfruttare questa sua disorganizzazione 😂😌"
"Ah capisco." Quindi spiegatemi bene sta cosa: Fabrizio aveva rubato il telefono a Bea per prendere il mio numero...?Lo amo quando fa il bad boy, ma lo  amerei in ogni veste, l'importante é che sia il MIO boy. Okay sto inglese fa schifo, da quando penso anche in lingue che non siano italiano o albanese?
Un'altra notifica mi riporta dal pianeta orbitante che è la mia testa, alla terra.
"Allora oggi vieni da me?" È Fabrizio.
"Lo sai che verrei molto volentieri, ma Bea di sta storia non sa nulla." Sono onesto con lui, infondo stava per diventare il mio ragazzo, spero.
"Eddai, le diciamo che mi dai ripetizioni in matematica"  risponde lui.
" si certo, perchè gli studenti di terza fanno ripetizioni a quelli di quinta, logico"
"Allora le do io a te le ripetizioni 😂😏"
"Poco credibile amore 😂"
"Allora non le diciamo niente, tanto se ne sta sempre in camera sua"
"Okay... però le dirò tutto prestissimo promesso. A dopo Bi' 💕"
"A dopo💕"
ORE 15:00| stesso giorno
Sono davanti alla porta di casa Mobrici e chiamo Fabrizio al telefono cosicché mi apra la porta senza aver suonato il  campanello  e mi porti in modo silenzioso in camera sua.
Il piano va a buon fine e in un minuto sono nella sua stanza.
<uh ma quella è una chitarra?> dico io curioso notando lo strumento appoggiato al letto.
<si, sono un musicista.> dice lui imbarazzato.
<Anche io-gli sorrido capendo quando poco sul serio venga presa la musica al giorno d'oggi- magari ti posso suonare qualcosa?>
<se non ti fai sentire da tutta la casa, sarebbe un onore mon amour> usa un accento francese per le ultime parole che mi fa morir dal ridere, ma mi contengo.
Mi siedo sul letto e prendo la chitarra.
Inizio a suonare.

"Mi hai dato tutto
ma niente avevi,
Mi hai fatto amare tutti
i miei difetti[..]
Nei tuoi occhi c'è il cielo
più grande che io abbia visto mai
e  le tue braccia uno spazio perfetto
in cui ci tornerei per sempre
in cui ci resterei per sempre.
Siamo due gocce
dello stesso mare,
ma abbiamo già trovato
l'ultimo amore.
Nemmeno un ombra
nel tuo sorriso,
Beatrice non avrebbe niente da insegnarti,
Ragazzo paradiso."

Sono decisamente contento di aver cambiato il testo all' ultimo secondo: da ragazza a ragazzo paradiso. E anche Fabrizio sembrava senza parole.
<Ermal sei fantastico> riuscì a dire a malapena, per poi venire verso di me, scostare delicatamente la chitarra e mettersi con le gambe  a cavalcioni sopra di me, dandomi un bacio che approfondiamo subito. Viviamo dei minuti di passione in cui i nostri corpi si sentono come uno solo, con i battiti cardiaci all'unisono.
La situazione scivola un po' di mano quando Fab mi spinge all' indietro, stendendomi sul letto.
<ma tu non me la suoni la chitarra?> gli chiedo io mordendomi il labbro e sorridendo.
<magari dopo, ora devo fare altro> solleva la mia t-shirt, scoprendo la poca tartaruga che avevo ottenuto dopo mesi e mesi di palestra. Mi ricopre con una scia di baci che partono dall' estremità inferiore della pancia, che mi lasciano dei brividi dappertutto, arrivando al mio collo, dove si ferma e senza preavviso mi lascia un succhiotto.
<bastardo. Come lo copro a Bea questo, me lo spieghi? Ti meriti una punizione>
Con uno scatto ribalto la situazione: ora è lui quello sotto.
Gli levo la maglia, scoprendo quei tatuaggi che adoro, e gli faccio un succhiotto sul petto. Poi lo bacio.
Proprio nel bel mezzo, qualcuno bussa alla porta.
<Merda> sussurro io alzandomi a sedere. Lui mi da un bacio super veloce sulla fronte e mi indica il sotto del letto.
Capisco al volo e di mio malgrado mi nascondo in mezzo alla polvere.
<chi è?> urla Fabrizio...