Ermal POV
Lo sapevo. Sapevo che questo momento sarebbe arrivato. Tutte le mie paure si sono presentate davanti ai miei occhi all'improvviso, come a farmi un brutto scherzo.
L'immagine di quella dannata lettera mi scorre davanti agli occhi, immediatamente accompagnata da un vuoto nel cuore che si fa sentire, ed é quello che Fabrizio ha lasciato molti anni fa.
È colpa di Sanremo, questa città mi fa questo effetto e lo so:poco dopo la vittoria del Moro e solo per colpa di questa, mi ha lasciato.
<Ermal... che c'hai? Ermal guardami> Fabrizio prende il mio viso fra le mani e mi asciuga col pollice la lacrima che mi percorreva il volto poco fa.
<La lettera... la tua lettera. Sanremo 2007...mi è tornato in mente tutto. Io S-Scusami...>
<Ermal... È tutta colpa mia- mi stringe contro di lui in un abbraccio pieno d'amore- senti io mi sono pentito ogni giorno per quello che ho fatto, per dieci anni ho avuto un grande rimorso: averti abbandonato. Ora che ti ho ritrovato non ti lascio mai più, scordatelo proprio>
Lo amo, eccome se lo amo.
Ma ho paura di perderlo.
<Scusa Fab, lasciami solo per un po'>
<Ermal...No> stringe le braccia ancora di più a me, cosicché non abbia nemmeno possibilità di staccarmi da quell'abbraccio.
Come?
<Come? No senti ti ho detto di lasciarmi solo per un po', lasciami perfavore>
<Col cazzo che ti lascio un altra volta, io ti amo da morire quindi o me fai fori o da te nun me stacco. Ermal Meta tu mica l'hai capito che io non solo ti amo, ma ti voglio bene. Tanto bene. Perchè "amare fa rima con odiare, voler bene non fa rima con niente">
Cazzo. La frase è mia, più di un anno fa in un intervista... allora mi ha sempre seguito?
Non mi vuole lasciare, non solo l'ha detto, ma me l'ha dimostrato: è qui, ancora qui, a stringermi fra le sue braccia ogni secondo più forte e con più amore.
Rimango sempre stretto nel suo abbraccio ma mi allontano un po' dal suo corpo, per poterlo guardare in faccia, per poter vedere quegli occhi meravigliosi che mi colgono alla sprovvista ogni volta e dove ogni volta mi sembra di essere nel labirinto di dedalo.
Poi lo bacio: senza passione, senza foga.
È un bacio casto, semplice, un atto di amore nella sua forma più pura.
Il mio collega ricambia alla stesso modo, lasciandoci in un limbo che ci divide dal mondo esterno.
<Ti amo>
Sussurro posandogli un bacio sulla guancia.
<Ah ora l'hai capito finalmente-mi carezza il volto-Dove ti porto a cena amore?>
<Dove vuoi tu> rispondo sorridente mentre con la mente ripeto il suono della voce di Fabrizio che mi chiama "amore". Ormai potrebbe essere la mia ninna nanna.
<Allora facciamo qualcosa di bello>
Non fa in tempo neanche a finire la frase che mi prende per il polso e mi trascina fuori dalla stanza, fino ad arrivare alla macchina noleggiata a nostro nome.
Fabrizio, alla guida, ha lo sguardo fisso sulla strada ma tiene un sorriso stampato sull'angolo della bocca da quando ci siamo baciati.
<dove stiamo andando> gli chiedo io facendogli distogliere per un attimo lo sguardo dalla strada.
<sorpresa>
<Eddai Bizio>
<Gigi ti ho detto di no>
<e chi è sto Gigi?> rido.
<boh, però per dispetto ti chiamo Gigi>
<Bizio ti conviene fare il buono. Non vorrei mai dover ricorrere a metodi più pesanti...> Poggio delicatamente una mano sulla sua coscia.
<No Ermal NO>ferma la macchina: siamo in un parcheggio.
<Altrimenti?>
<altrimenti questo> striscia dal sedile del guidatore a quello del passeggero in un lampo (non ho idea di come ci riesca) e me lo trovo seduto sopra a cavalcioni.
<ommioddio Biz-> mi interrompe posando l'indice sulle mie labbra.
Inizia a lasciarmi morsetti sul collo per poi proseguire fino alla mascella, dove vi alterna anche baci.
Mi carezza i capelli in modo delicatissimo e poi scende dalla vettura chiudendosi la porta alle spalle.
<ED IO?!> urlo da dentro col finestrino chiuso.
Fabrizio si avvicina e mi fa cenno di aprirlo.
<vado un secondo a fare la spesa, aspettami qua truffaldino>
<okay capo>
Appena Fabrizio se n'è andato ne approfitto per chiudere gli occhi e riposarmi un minuto: giornata faticosa.Sono su una nave.
BOOM
Un colpo fortissimo fa tremare il pavimento, corro sul pontile cercando di capire qual'è il problema.
BOOM
Un altro colpo fortissimo mi fa cadere giù dall'imbarcazione.
Okay è la fine... è la fine.
Non voglio morire No...
<AIUTO AIUTO NOOOO>
Impatto con l'acqua gelida: un trauma, apro gli occhi d'improvviso MA SONO IN MACCHINA?!
Una bottiglia di Fanta ghiacciata è appoggiata alla mia guancia, sostenuta dalla mano di Fabrizio.
<CHE CAZZO FAI, SEI COGLIONE?!>
Era un sogno ma che ansia..
<dai Ermal stavi chiedendo aiuto... ti ho aiutato a svegliarti> Ride e mi accarezza la guancia dove poco fa c'era la bottiglia.
<scherzetto innoquo amore> ride e mi bacia la guancia.
Anche se quel dannato sorriso mi ha già sciolto il cuore, incrocio le braccia e metto su un finto broncio.
<Dai piccolo, fammelo un sorriso>
Mi carezza il mento col pollice e non riesco a fare a meno di inarcare il labbro.
Mi sposto verso Fabrizio e lo bacio sulle labbra.
<perdonato>
Mi guarda felice ed accende l'auto.
<cosa hai preso al negozio?> gli chiedo poi, notando le buste che ha lasciato sui sedili posteriori.
<Vedrai..> esce dal parcheggio ed inizia a guidare.Mezz'oretta dopo, ascoltando in radio una canzone di De André, Fabrizio mi annuncia che siamo arrivati.
Usciamo dalla macchina e mentre lui prende le buste lo vedo: il mare ligure brilla davanti ai miei occhi, illuminando il mio sguardo.
Quanto mi mancava il mare... anche se qui non c'è la sabbia ma i sassi, anche se non siamo in Puglia ma in Liguria, non riesco a distogliere lo sguardo dalle onde.
<Bello vero?> Fabrizio è al mio fianco e come me osserva il blu del mare.
La reazione nasce istintivamente: lancio le braccia al suo collo e lo abbraccio.. si è ricordato del mio amore per il mare.
<ti amo>
<Anche io ti amo Ermal>Il cielo ormai si è fatto scuro ed una miriade di stelle lo ha ricoperto completamente, rendolo uno spettacolo straordinario, quasi quanto Fabrizio.
Siamo seduti su degli asciugamani e mangiamo dei panini che il moro ha preso al supermercato... appena tirati fuori mi ha detto che "non sono il massimo ma ci dobbiamo accontentare", anche se in realtà so che li adora.
<Ermal..> Fabrizio sussurra in tono cupo.
<Si?>
<ti vergogni?>
<di cosa?>
<si essere gay... lo diresti pubblicamente?>
<senti Fabrizio.... non lo so. Non vorrei che la mia vita privata diventasse pubblica ecco>
<Quindi ti vergogni di essere omosessuale?>
<Non vorrei che si sapesse in giro, tutto qui>
<a me pare che tu ti vergogni di me>
<Non è vero>
<non dire stronzate Ermal... oggi alle prove nemmeno ti facevi stringere la mano>
<non è per quello... senti tu non sai..>
<si dai, perchè non mi vuoi baciare in pubblico allora?>
<Fabrizio cazzo smettila. Ti amo e lo sai bene, ma voglio tenere la mia vita intima privata>
Non mi vergognerò mai di lui... oggi alle prove non avevo intenzione di ferirlo... che cazzo combino?!
<se vabbè okay> si gira e torna in macchina, io lo seguo.
<Fabrizio non mi vergogno di te, capito? Non mi vergogno di noi, non mi vergogno di essere gay e di aver scritto canzoni per un uomo. Come potrei vergognarmi se amo l'uomo più bello del mondo?>
<Ermal... scusa. Mi sono fatto prendere dalla paura di perderti>
<sai come farti perdonare...> indico le mie labbra e sorrido.
Lui si sporge verso di me e mi bacia, prima le labbra, poi il naso, la fronte e la testa.Torniamo in albergo in macchina e cadiamo stanchissimi a peso morto sul matrimoniale, lasciandoci andare ad un sonno profondo.
⬇️spazio autrice⬇️
È il penultimo capitolo e vi amo. E stato stupendo scrivere questa storia ma vi annuncio che immediatamente dopo la fine di questa pubblicherò il primo capitolo di un'altra fiction Metamoro su cui lavoro già da un po' di settimane e che, se apprezzate il mio orrendo modo di scrivere, amerete. Quindi STAY TUNEDDDDD
💙💛💙💛💙💛

STAI LEGGENDO
The kissing booth|metamoro
Fanfiction[conclusa] Ermal, un ragazzo che frequenta il liceo, si trova a dover organizzare un Kissing Booth che però gli stravolgerà la vita. Questa storia si ispira al film Netflix "The kissing booth" da cui ho deciso di prendere anche il nome. Enjoy ✌🏻 P...