The kissing booth|metamoro

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Insieme a Bea, avevo deciso che io avrei  pensato alla parte maschile, mentre lei a quella femminile del progetto. Sarebbero bastate 2/3 persone per sesso ma la missione non era affatto semplice: convincere un ragazzo a bendarsi e a baciare sconosciuti, con un guadagno pari a zero. Io avevo già fatto una piccola lista dei candidati: innanzitutto c'erano Luca e Daniele di 5B, due ragazzi gentili e  abbastanza popolari. Sfortunatamente Daniele quella sera avrebbe dovuto partecipare ad uno show diretto dalle ragazzine della 1C, ma Luca invece accettò con piacere. Con un po' più di fatica convinsi anche Giacomo di 4A, il classico belloccio che canta nelle band, con una miriade di ragazze innamorate di lui. Come ultimo ragazzo, dopo lunghi pensieri avevo deciso che avrei chiesto a Fabrizio, che senza dubbio era il ragazzo più popolare della scuola.
Quel giorno incrocio Fabrizio in un corridoio, lui circondato da una decina di ragazze, io solo con le mie cuffiette come sempre.Cingendogli il braccio con tutta la sicurezza che riesco a mostrare, lo estraggo da quella calca, trovandomi faccia a faccia con lui, che mi lancia un occhiataccia per poi chiedermi col tono più brusco che potesse usare:
<che vuoi riccio?>.
<Ehm si... Fabrizio io volevo chiederti ... per caso ti va  di.. sai lavorare per il kissing booth che stiamo organizzando io e Bea?>gli dico impacciatamente.
<Ahah, mi spiace ma no> risponde subito il moro.
<Ma perchè? Fallo per Bea>gli dico io di getto.
<T'ho detto de no, non cambio idea , Ciao riccio>mi dice con un gesto della mano, per poi andarsene.
Nemmeno lo saluto, il mio sguardo rimane semplicemente fisso su quei capelli arruffati che in un certo senso mi attraggono e che realizzo di aver notato ora dopo tutti questi anni. Beh in realtà con Fabrizio non ci ho mai passato tutto sto tempo visto che se entravo in casa Mobrici, era per vedere Bea. Improvvisamente ricordo che devo trovare un sostituto per il  moro, visto che l' evento è fra una settimana. Abbandono i miei pensieri e mi dirigo verso il prossimo candidato della lista.
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MARTEDÌ 27 GIUGNO: giorno della festa:
Sono le 14:30, e io e bea iniziamo a preparare il nostro spazio per l'attività che sarebbe iniziata verso le 21.00.
Lei aveva trovato 3 ragazze per il booth, ed erano tutte e tre amiche, il gruppo che da sempre consideravo "le ochette", per il loro modo di fare Gossip dappertutto. Non mi sono mai state a genio, ma per i crediti formativi "questo ed altro!" mi dissi salutandole col sorriso più falso del mondo.
ORE 20:30
<Beep Beeep>
Un nuovo messaggio appare sullo schermo del mio telefono: Tommaso, il terzo ragazzo che avevo reclutato per il booth non ci sarebbe stato.
Merda. Vabe almeno 2/3 ce li ho.
O forse no.
10 minuti dopo vengo a sapere che Luca si trova in infermeria perchè è stato ferito all'allenamento di rugby.
Forse con Giacomo però potrei farcela.
Inizia il kissing booth: le prime due ore vanno  alla grande, raccogliamo quasi €200, sono al settimo cielo.
Poi però accade il peggio... una delle tre ragazze che Bea aveva pazientemente convinto a venire si era sentita male, e le altre due per "solidarietà tra sorelle" l'avevano portata in infermeria, mentre Giacomo aveva deciso di andarsene per festeggiare anche lui, che infondo se lo meritava.
Su quelle due sedie, bendati, ora c'eravamo noi 2, perchè il booth sarebbe obbligatoriamente andare avanti per un' altra ora.
Bea ha avuto più fortuna di me: dopo 10 minuti un bellissimo ragazzo( anche meglio di Marco devo dire)l' aveva baciata e se l'era portata via. Io che avevo baciato un paio di ragazze ero ancora lì,passando minuti di solitudine bendato ad aspettare. Dopo una mezz'ora abbondante sento un paio di monete cadere nella cassetta dei soldi, e qualcuno avvicinarsi a me. Un profumo  F A N T A S T I C O pervade le mie narici, creando una sorta di dipendenza da quell'odore. Il bacio che con ansia aspetto, arriva solo dopo qualche secondo. Delle labbra morbide e carnose si appoggiano lentamente alle mie.