Come immaginavo.
Mi allontano.
"Aspetta" mi prende per un braccio e mi bacia.
Le avvolgo i fianchi con le braccia e approfondisco il bacio, mentre le sue mani stringono le mie guance.POVs Maya
Pensavo peggio.
Mi stacco e il sapore che ho in bocca non mi garba, ma per il resto è stato bellissimo.
"Ecco, non mi fai schifo, solo l'erba che ti fumi mi fa schifo."
Ride, mi sembra un bimbo felice.
"Andiamo?" Mi chiede prendendomi la mano.
Annuisco e usciamo dal vicolo. Vado a sbattere contro qualcuno.
"Stai attenta stupida." Mi sposto e alzo lo sguardo, era un ragazzo con un cappuccio, e vestito tutto di nero.
"Oh non rompere il cazzo" Pier mi nasconde dietro di lui e si scontra contro quel ragazzo.
Il ragazzo incappucciato gli tira uno spintone.
"Andiamo..." lo prendo per un braccio e lo tiro via.
Si accende una sigaretta.
"Fumi troppo..."
"Lo dici perché ti importa o perché ti da fastidio?"
"Lo dico perché mia nonna potrebbe spaventarsi se sentisse la puzza di fumo su di me." Ridacchio.
"Ah" fa uscire il fumo tra i miei capelli.
Mi sposto bruscamente.
"Ehi! Io non scherzavo!" Sbuffo.
Lui ride.
"Ora devo tornare a casa." Dico secca.
"Ti accompagno"
"Ehmmm, meglio di no.."
"Non ti lascio andare in giro da sola a quest'ora"
"Beh grazie, che vuoi che ti dica?"
"Nulla, basta che ti fai accompagnare."
"Okay" sospiro.Arriviamo fuori al cancello di casa e suono al citofono.
"Chi è?" Chiede mia mamma dal citofono.
"Sono io mamma!"
Mi apre e si affaccia dalla porta, appena vede il ragazzo succede, l'unica cosa che speravo non accadesse.
"Ehi! Entra anche tu!" Dice sorridente.
Aiuto. Non doveva succedere? E ora? Puzza di fumo. E non solo. Cazzzzzzzo.
Spero solamente che risponda con un 'non posso'."Certo!" Risponde Pier sorridente.
Inizio ad agitarmi. Spero che nel brevissimo tragitto dal cancello alla porta di casa tutta la puzza svanisca."Piacere, Pierfrancesco" allunga la mano a mia mamma.
"Carla." Mia mamma sorride e gli stringe la mano.
Sta facendo finta di non sentire nulla. Ne sono certa.
"Penny e la nonna dormono?"
"Si, venite in cucina, ti posso offrire qualcosa?"
"No grazie, abbiamo già cenato." Dice sempre sorridente.
Mia mamma prende varie cose e le mette su un vassoio nonostante quello che Pier le aveva detto.
"Grazie, non doveva." Ridacchia.
"Non darmi del lei o ti caccio di casa eh!" Dice mia mamma ironicamente.
Mi sbatto una mano in faccia.
"Maya io vado a dormire metti a posto, buonanotte Pier." Sorride.
Mia mamma sale al piano di sopra e ci lascia soli.
"Gentile tua mamma"
"Non dovevi entrare. Domani sicuramente mi farà la ramanzina perché puzzi di fumo." Sbuffo.
"Scusami... ma io sono così" sospira.
Mi intenerisce.
"Scusami tu... non volevo giudicarti." Dico mettendo apposto.
"Quando mi hai giudicato?"
"Ehm... potrei averlo fatto, ma prima di conoscerti"
"Non si giudica mai un libro dalla copertina!"
"Hai ragione" sorrido.
"Ora però vorrei dormire, domani devo andare a scuola" Sorrido.
"Va bene" si alza e va verso la porta.
Gli apro e ci guardiamo, come dovremmo salutarci??
Si avvicina mettendomi una mano dietro la schiena e mi lascia un bacio sulla guancia.
"Ci sentiamo okay?" Sorride.
Ma sorride sempre?
Annuisco e ricambio con un bacio sulla guancia e chiudo la porta, prendo un grande respiro e vado in camera mia a cambiarmi.
Devo fare mente locale di tutto quello che è successo oggi.. Dio mio.
È stato gentile, simpatico, ci sta...
Mi metto a dormire.Squilla il telefono.
Sono le 3:00 di mattina chi cavolo mi chiama?
È un numero che non ho registrato.
"Ehi barbie"
È Pier, lo riconosco nonostante la sua voce instabile. È strafatto.
"Dove sei?" Chiedo preoccupata.
"Non lo so in giro posso venire a casa tua non so dove andare" sento un clacson di sottofondo e sobbalzo.
Posso accogliere in casa mia una persona strafatta? Domani mattina quando mia nonna verrà a svegliarmi potrebbe svenire.
"Sì" cosa ho detto???
"Ma aspetta, dimmi dove sei." Mi alzo e metto una maglia che mi arriva al ginocchio, è un pantaloncino che sembra più una mutanda.
"Non lo so barbie, non lo so."
Esco di casa e vado a cercarlo.
"Se non sai dove sei ora come fai a ritrovare casa mia? Dimmi cosa vedi."
"Sono davanti a una paneria, quelli che fanno il pane capito?"
"Un panificio volevi dire." Scoppio a ridere.
"Eccoti ti vedo!" Lo vedo seduto a terra, chiudo la chiamata.
"Uh barbie non dovresti andare in giro così"
poggia una mano sul mio ginocchio e sale.
"Fermati stupido" gli tolgo la mano e lo aiuto ad alzarsi.
"La vuoi una baguette barbie?" Mi chiede ridendo come un coglione.
"Sì certo una baguette..." giro gli occhi.
"Dai ce l'ho calda calda" ride e si tocca.
"Scemo! Cammina o ti lascio qui."Arriviamo a casa e lo faccio allungare sul divano.
"Mi lasci qui sul divano?"
"Sì, non posso portarti a dormire in camera mia... ti serve qualcosa?" Mi alzo e vado in cucina a prendergli un bicchiere d'acqua.
Non mi risponde, quando torno in salotto lo trovo che dorme e gli lascio il bicchiere sul tavolino lì vicino.Salgo al piano di sopra e mi infilo nel letto per poi addormentarmi.
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Il mio veleno - MadMan
FanfictionMaya è una ragazza a cui non è mai mancato nulla, precisa e determinata nella sua vita. Ma qualcuno potrebbe abbattere tutti i suoi piani per il futuro