Capitolo 25

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Prima di scendere dalla macchina, Pier si rolla una canna, e prima di entrare nel locale se la accende.

"Si può fumare questa roba qui dentro?" Chiedo innocentemente.

Pier scoppia a ridere come se avessi appena detto una minchiata. Molto probabilmente.
Mi poggia una mano sulla parte bassa della schiena e mi guida tra la gente.
Questa atmosfera mi ricorda molto il posto in cui ci siamo incontrati.

Andiamo verso il bancone per prendere qualcosa da bere. Mentre lui chiacchiera con un ragazzo che lo ha riconosciuto, prendo un mojito e mi siedo su uno sgabello.

Il ragazzo che mi lascia il cocktail mi fa un occhiolino per poi voltarsi.
Abbasso lo sguardo e cerco Pier, che è sparito dalla mia vista.
Decido di finire prima di bere, poi proverò a trovarlo, ma più mi guardo intorno, e più penso di passare il resto della serata da sola. C'è troppa gente.

Sblocco il telefono e cerco il suo contatto, gli mando un messaggio chiedendogli dove fosse finito, e aspetto al bancone.

"Vuoi qualcos'altro?" Chiede il ragazzo che mi ha servito precedentemente, con un sorriso stampato in faccia.

"No, grazie" sorrido sperando che si allontani, ma non è esattamente quello che fa.

"Aspetti qualcuno?" Si sporge sul bancone appoggiandosi sui gomiti e chiudendo le mani in un pugno.

"Ehm, veramente ho perso il mio ragazzo" sorrido imbarazzata guardandomi intorno.
Gli ho dato l'informazione che voleva, sono fidanzata. Spostati.

"Ti faccio compagnia" ride.

Cazzo ti ridi.

"No grazie, ora vado a cercarlo" mi alzo mischiandomi tra la folla.

Faccio un breve giro nel grande locale, sperando di adocchiarlo, ma niente.
Provo vicino ai bagni, ancora niente.
Faccio un giro fuori, ero quasi sicura che lo avrei trovato lì, ma indovinate?! Niente.

Prendo coraggio e provo ad utilizzare 'il suo metodo'.
Mi avvicino al palchetto dove alcuni ragazzi stavano facendo il dj set, e cerco di attirare l'attenzione di uno di loro, un ragazzo alto, e con i capelli ricci mi ammicca un sorriso e si sporge per parlarmi.

Mi pento immediatamente di quello che avevo in mente di fare.

"Posso salire?" Chiedo con una faccia maliziosa sperando che accetti, e come immaginavo...

Salgo uno scaletto abbastanza alto, con l'aiuto del ragazzo, e comincio a guardare dal quel punto, abbastanza alto da riuscire a vedere almeno i tre quarti del locale.

Non posso stare piazzata qui come una fagiana che cerca la sua preda però.

Mentre scruto la folla, inizio a ballare sul posto. Le mani del ragazzo dietro di me, passano sui miei fianchi, ma ignoro il suo tocco.

Qualcuno tira l'orlo della mia felpa, quasi da farmi cadere.

"Maya cosa cazzo stai facendo lì sopra con quello? Scendi!"

Ovviamente, tutti potevano essere tranne che Pier.

"Hai visto Pier?" Chiedo ridendo scendendo dal palchetto, assecondando la richiesta di Fabiano.

Il mio veleno - MadManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora