Capitolo 20

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Mi auguro almeno di non trovare Pier qui... sicuramente dopo averci 'litigato' non mi avrebbe detto se sarebbe venuto qui questa sera.

Le mie amiche continuano a ballare in pista, mentre io vado a cercare da bere.
Mi trovo davanti un tavolo, con un mucchio di ragazzi intorno, immagino che stiano giocando a beer pong, ho sempre odiato questi giochetti. Cerco altrove per un semplice bicchiere d'acqua.

"Ti serve una mano?"

Roteo gli occhi e mi giro a guardare il ragazzo che mi ha appena rivolto la parola. È proprio quello che credevo di conoscere l'altro giorno, tra gli amici di Fabiano.

Mi porge un bicchiere d'acqua.
"So che non bevi, Maya" mi sorride.

"Io ti conosco..." lo squadro...
"E anche tu conosci me a quanto pare."

Ride. Ha un sorriso bellissimo.
"Certo che mi conosci scema, ho solo tolto l'apparecchio e fatto scomparire qualche brufolo." Si siede su uno sgabello mentre io lo scruto con attenzione.

"Samuel?" Chiedo sorpresa.

"Beh non era difficile" si morde un labbro per poi bere dal bicchiere di birra che aveva in mano.

"Cazzo!" Esclamo continuando a squadrarlo.
"Ma aspetta un attimo... perché fai parte del gruppo di Fabiano? Ti ricordavo un po' più... 'perfettino'..."

"Evidentemente non sono cambiato solo d'aspetto" fa spallucce..

"Ow..." mi guardo intorno.

"Beh ho visto che hai trovato un sostituto"
Parla palesemente di Pier...

"Beh.. lo sai che le cose tra noi non andavano" Ridacchio imbarazzata. L'ho lasciato perché non mi piaceva... forse dovevo aspettare qualche altro anno.

"Sto scherzando!" Mi tira una gomitata. Essere osservata in questo modo dai suoi occhi celesti, mi mette in soggezione.
"Siamo stati bene, quando ce ne è stato bisogno" ride.

"Già..." dico a disagio.
"E tu? Hai trovato qualcuna?"

"Sto bene così" si accende una sigaretta.
"Pierfrancesco dove lo hai lasciato?"

Bene, sa anche il suo nome...
"Sono qui con le mie amiche..." non aggiungo altro.

"Oh beh allora va da loro" sorride alzandosi dallo sgabello e si allontana tra la gente.

Vado a cercare le mie amiche, e purtroppo le ritrovo a giocare a quello stupido gioco. Sono intorno ad un tavolo insieme a gente che non conosco, e Samuel, che si diverte almeno quanto loro.

Preferisco rimanere a guardare in disparte, sedendomi su un divanetto.
Pare che Pier in questa festa non ci sia... spero non si sia arrabbiato veramente... non si è ancora fatto sentire, il che è strano.
Maya sei qui per distrarti. Divertiti cavolo!
Scatto in piedi e mi avvicino alle mie amiche.

"Gioco anche io!" Esclamo.

"Santo cielo Maya! Allora sei normale!" Esclama Jessica che mi spiega velocemente come funziona il gioco.
***

"Wow non sapevo fossi così brava a beer pong" si avvicina Samuel ridendo.

"A- a dire il vero non lo sapevo neanche io" mi guardo intorno, vedo tutto appannato.

"Tutto ok Maya?" Chiede ancora con il rosolino stampato in faccia.

"Eh? Certo.." rido come un ebete poggiandomi su di lui.

"Ehmmm... noi andiamo, è stato un piacere" Elisa saluta frettolosamente Samuel e mi trascina via.

"L'hai mai vista così?" Chiede Elisa.

"Ubriaca? Ti risulta?" Ride Jessica.
"È normale" aggiunge mentre si rifinisce il trucco negli specchi del bagno.

"E ora chi ci riporta a casa?" Chiede Elisa.

"Io!" Alzo la mano sbattendo contro il lavandino e facendomi male.

Jessica mi guarda e scoppia a ridere.
"Guido io"

"Jess... tu stai peggio di lei" Ride Elisa.

"Ma stai zitta. Sto bene" sbuffa.

Elisa prende il mio telefono e fruga tra i contatti.
"Se chiamo Pier dicendogli che Maya non sta bene verrà sicuramente! Sono un genio!" Si tira i capelli indietro e fa partire la chiamata.
Al secondo squillo risponde.

Maya?

Pier sono Elisa... potresti venirci a prendere?

Elisa? Dov'è Maya?

Vieni, così la vedi...

Attacca.

"Elisa.. cribbio digli almeno dove stiamo..." sospira Jessica.

"Ops!" Ride.
"Gli mando un messaggio."

"Menomale che eravamo noi quelle che collassavano" ride Jessica guardandomi stesa per terra.

Pov's Pier
Appena arrivo vedo Maya seduta su un muretto con le sue amiche intorno che ogni tanto le tirano qualche schiaffetto.
Mi avvicino preoccupato, poi mi fermo a guardarla e mi metto a ridere.

"Non ditemi che è la prima volta che si ubriaca" rido.

"Oh sì" dicono in coro.

"Non posso crederci" mi sbatto una mano in fronte ridendo e la prendo in braccio caricandola in macchina.
"Ragazze vi accompagno a casa... andiamo"

Appena finisco di fare da taxi, porto a casa mia Maya. Prima farla scendere, la smuovo per svegliarla.
Sono le 03:46.

"Ehi..." la smuovo.

Lei si rigira e strizza gli occhi.

"Maya." Sbuffo e roteo gli occhi.
"Svegliati"

Apre gli occhi verso di me, e cerca di mettermi a fuoco.
Inizialmente mi guarda confusa, poi mi sorride maliziosamente.

"Ok, non stai meglio." Sospiro ed esco dalla macchina. Lei mi segue allungandosi sul sedile del guidatore.

"Maya fermati! Non fare danni.." sospiro tirandola fuori dal lato opposto.

Continua a sorridermi maliziosamente e a toccarmi.

"Ohhh nono Maya, poi c'è ne pentiremo entrambi, ora ti porto dentro, tu dormi, e ti riprendi" le sposto la mano e la accompagno in camera.

La lascio sul letto e crolla immediatamente.
La copro con una coperta trovata in giro per la casa e mi siedo accanto a lei. Le sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio e la guardo.
Mi fa impazzire, ogni volta che la guardo sempre di più.

Vado in salotto e mi addormento sul divano, tra qualche ora si risveglierà, sentendosi una rincoglionita, inizierà con i sensi di colpa e le paranoie, e sicuramente sclererà perché perderà un altro giorno di scuola.
Perfetta no?
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Non mi riescono molto bene le descrizioni, il nuovo personaggio è quello nell'immagine del capitolo😂👀
Stellina se vi è piaciuto

Il mio veleno - MadManDove le storie prendono vita. Scoprilo ora