Entro in classe e le mie amiche cercano subito un contatto visivo con me, ma le ignoro. Sono troppo presa dai miei pensieri.
Durante le prime ore provano a chiamarmi ma continuo a non dar loro retta.
Appena suona la ricreazione vengono da me."Allora Maya? Ti tieni tutto per te?!" Esclama Elisa.
"Sì ragazze... le cose non stanno andando molto bene, non voglio parlarne." Sospiro prendendo qualche soldo dal mio portafoglio.
"Dai Maya diccelo, lo avete fatto? Com'è stato??" Chiedono curiose.
"Siete sempre le stesse!" Sbuffo e esco dalla classe.
Mi dirigo verso il bar che si trova nell'atrio della scuola e appena finisce l'eterna fila prendo un cornetto è una bottiglietta d'acqua."Ehi Maya" mi saluta una voce familiare.
"Oh, ehi! Scusami per il comportamento di Pier.." sorrido a Fabiano imbarazzata.
"Tranquilla, è tutto apposto" sorride.
"Posso offrirti qualcosa?" Mi chiede gentilmente."No, grazie" rimango col mio sorrisino stampato in faccia.
Lui mi guarda negli occhi, poi mi guarda le labbra e di nuovo negli occhi."Mi piaci un sacco..." continua a squadrarmi.
Abbasso la testa cercando di nascondermi tra i capelli, ma lui me li scosta dietro le orecchie.
"Sono fidanzata.. lo sai.." dico triste."Purtroppo lo so..." sospira mettendo una mano su un fianco e avvicinandomi a se.
"Però Pier a scuola non c'è" sorride malizioso.Mi stacco bruscamente.
"Ma è possibile che oggi dovete tutti rompermi il cazzo!" Sbotto attirando su di me l'attenzione di mezza scuola.Torno in classe e evito di parlare con chiunque. Devo iniziare a prepararmi seriamente per l'esame... manca poco meno di un mese..
Torno a casa con l'autobus, pranzo e prendo i libri per studiare, come era di mia vecchia routine.
Come al solito un messaggio mi distrae.Stupido: Posso venire da te?
Dovrei studiare, ma va bene.
Mentre lo aspetto provo a studiare qualcos'altro.
Sento il campanello suonare e scendo al piano di sotto. Penny è sul divano a guardare la TV e mia nonna sta andando ad aprire la porta."Ow giovanotto! Buon pomeriggio, hai fame?" Chiede mia nonna innocentemente portandosi una mano sul petto.
"No, la ringrazio" risponde Pier sorridente come al solito.
"Pier!!!" Esclama mia sorella correndogli in braccio.
"Eccola la mia bimba preferita" la prende in braccio, ricevendo un occhiataccia da parte mia.
"Andiamo al parco??" Chiede entusiasta Penny.
"Penny mi dispiace... oggi non possiamo, io e tua sorella dobbiamo andare da una parte" sospira, e riceve un'altra occhiataccia da parte mia.
Pier mette giù mia sorella e andiamo in camera."Cosa dovremmo fare oggi? Sentiamo" sospiro incrociando le braccia.
"Vuoi venire in studio con me?" Sorride come un coglione. Dovevo studiare e lui se ne esce così.
Sbuffo tra me e me è mi guardo intorno pensierosa, mi giro a guardare i libri e poi guardo lui.
"Pier.. manca poco all'esame, e io non mi sento preparata, devo solo superarlo e poi potremo stare sempre insieme" mi avvicino a lui mettendogli le braccia attorno al collo.
Lui mi mette le mani sui fianchi e la testa nell'incavo del mio collo lasciando qualche piccolo bacio."Però non puoi fare così..." sospiro e chiudo gli occhi.
Mi chiude in un abbraccio e mi bacia.
"Hai ragione... ma capiscimi, ho bisogno di stare con te" accenna un sorriso tenendomi stretta a lui."E va bene... ma poi mi riporti a casa. E non troppo tardi!" Allungo il braccio per prendere il telefono e provo a raggiungere la porta.
"Doove vai" Pier mi prende per la maglia e mi tira indietro.
"Puoi metterti un pantaloncino più.. coprente?"
Fa le virgolette sull'ultima parola.Scoppio a ridere.
"Andiamo scemo" lo prendo per mano e lo tiro fuori."Ehi io non stavo scherzando!" Sbuffa scendendo le scale.
In macchina, per tutto il viaggio, come di sua buona abitudine, tiene la mano sulla mia coscia.
Arriviamo, e prima di scendere Pier si rolla una canna che accende prima di entrare in studio."Ciao ragazzi, siamo arrivati" dice tranquillamente buttando fuori il fumo.
"Ciao Maya!" Esclama Davide venendomi a salutare.
"Ehi!" Esclamo buttandogli le braccia al collo.
"Passamela frà" Davide prende la canna dalle mani dell'amico.
"Ma non avevi messo?" Chiede Pier.
Si guardano e dopo qualche secondo di silenzio scoppiano entrambi in una sonora risata.Per la prima, anzi, per la seconda volta, sento Pier fare quello che ama, e non con gli stessi occhi della prima volta.
Sono così felice di vederlo contento.Sono le 19:00 e mi sento costretta a interrompere le registrazioni.
"Ragazzi.. io devo tornare a casa.." dico dispiaciuta, e leggo negli occhi di Pier un po' di delusione."Maya non posso accompagnarti ora... devi proprio andare?" Sospira togliendosi le cuffie.
"Sì... non preoccuparti vado a piedi" sforzo un sorriso.
"Per qualsiasi cosa chiamami." Prende il telefono e lo poggia sul tavolo davanti a lui in modo da poterlo tenere sott'occhio.
Saluto tutti, ed esco camminando velocemente verso casa. È un po' lontano, e non ho voglia di camminare, ma è l'unica scelta.
Poco prima di arrivare a casa mia vedo un gruppo di ragazzi, ma non riesco ad identificare il volto di nessuno.
Attraverso andando dall'altra parte della strada, provando ad evitare eventuali 'casini'.Sento vari fischi da parte loro ma li ignoro fino a quando non riconosco una voce che mi chiama.
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Mhhhh chi sarà?!Lasciate una stellina e un commento se vi va!⭐️
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Il mio veleno - MadMan
Hayran KurguMaya è una ragazza a cui non è mai mancato nulla, precisa e determinata nella sua vita. Ma qualcuno potrebbe abbattere tutti i suoi piani per il futuro