Masky x Lettore

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Tim's P.O.V
Ha aperto i suoi occhi marrone scuro e si è guardato attorno confuso... una forte emicranea gli faceva pulsare il cervello nel cranio impedendogli di fare mente locale come i suoi occhi cercavano di aggiustarsi alla luce del sole e mettere a fuoco le immagini.
Ha scosso la testa e si è girato di lato, tossendo come un dannato e si è sollevato da terra come lo scricchiolio delle foglie secche si faceva sempre più forte sotto il peso del suo corpo.
"D-dove sono?" Si è domandato guardandosi attorno.
Era in un bosco. Alti pini si ergevano tutto attorno a lui mentre alcune querce e betulle si trovavano sparse in qua e là.
Era successo di nuovo... per l'ennesima volta si era ritrovato in un luogo senza sapere minimamente come ci era arrivato, cosa era successo il giorno o addirittura la settimana prima, a volte anche mesi.
Era estate, faceva caldo... e lui era nel bel mezzo del nulla, senza alcuna idea di come ci fosse arrivato. E quel mal di testa, santo iddio... non voleva andare via.

Si è guardato attorno per cercare una strada o segnale o qualcosa per orientarsi... c'erano dei tagli sugli alberi a forma di croce.
L'istinto gli suggeriva di provare a seguirli, magari avrebbe trovato l'uscita o una strada o qualsiasi cosa per andarsene da quel dannato bosco dimenticato da dio.
Ha vacillato un po' compiendo i primi passi e si è dovuto reggere a una quercia per reggersi in piedi.
"Porca puttana... che cazzo mi è successo?" Si è domandato toccandosi il petto. Generalmente andava in giro con una videocamera attaccata al dorso per aiutarsi a ricordare e vedere cosa ha combinato nei periodi in cui perdeva la memoria... ma niente. Non c'era niente lì.
"Nggggg...." qualcosa ha mormorato... o qualcuno.
"Che ca-?! CHI È LÀ?!" Ha urlato guardandosi attorno in cerca della fonte del mormorio.
Ed ecco. C'era un piede che spuntava da dietro un cespuglio con delle scarpe (sportive/eleganti/anfibi/etc).
"Chi... dove sono?" Ha mormorato una dolce voce femminile mentre la persona si muoveva e sollevava.
Tim si è mosso verso di lei, pronto a difendersi, e ha spostato i rami del cespuglio per vederla meglio.
Aveva dei disordinati (l/c) capelli (c/c), labbra (sottili/carnose), naso (tipo naso) e bellissimo occhi (c/o). Aveva una maglietta (c/m) e dei pantaloni (c/p).
"Tu chi sei?" Ha chiesto Tim aiutandola ad alzarsi.
"Io sono (t/n), e tu?" Ha chiesto scettica e sospettosa la ragazza.
"Io sono Tim.." ha mormorato lui. "Come sei arrivata qui?" Ha chiesto, pensando di aver trovato un caso come lui.
"Non lo so... non ricordo nulla di ieri... o dell'altro ieri... o della settimana scorsa..." ha risposto lei sforzandosi di ricordare. "Tu?"
"Stessa situazione" si è limitato a rispondere lui.
"Ah..." ha detto lei in risposta, palesemente sorpresa.
"Seguiamo quei tagli, magari riusciamo a uscire..." ha mormorato Tim indicando i segni sugli alberi.
"Oh... uhm.. o-ok" ha risposto la ragazza in un misto tra timidezza, ansia e paura.
"So che non ti fidi di me, è comprensibile, ma devi farlo... non voglio farti del male." Ha detto Tim cercando di tranquillizzarla.
Lei ha semplicemente annuito, facendo ondeggiare i suoi capelli disordinati e spettinati per poi cercare di dar loro un verso con le dita.

~timeskip~

Dopo quasi due ore e mezza di camminata, siete finalmente giunti a un parco.
"Finalmente" ha detto lui tirando un sospiro di sollievo.
"Sono esausta" hai mormorato tu appoggiandoti a un pino.
"Anche io, (t/n)..." ha risposto lui guardandoti. E solo in quel momento si è reso conto della tua bellezza. La luce del sole faceva risplendere i tuoi (l/c) capelli e schiariva i tuoi occhi... è rimasto a bocca aperta mentre ti fissava.
"Uh? C-che c'è?" Ha balbettato lei inclinando la testa di lato, continuando a sistemarsi i capelli.
"Niente" ha risposto lui, forse troppo velocemente, arrossendo.
Sentiva qualcosa nel suo petto, come il suo cuore accelerava e batteva forte.
"Sei... sei davvero bella" ha detto lui grattandosi la nuca con aria nervosa.
"O-oh... g-grazie.." ha balbettato la ragazza dagli occhi (c/o). Era adorabile. Era davvero adorabile agli occhi di Tim, era la creatura più bella che lui avesse mai visto.
E a quel punto... un fortissimo rumore di statico si è scatenato nella testa di lui facendogli venire un forte mal di testa.
Tim si è piegato su sè stesso per il dolore, reggendosi con forza la testa e gemendo agonizzante.

One Shots † Creepypasta × Lettore † **DISCONTINUATA**Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora