Hoodie x Reader

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Brian's P.O.V.

Era appena rientrato dal suo giretto serale dopo essere uscito per andare a fare la spesa.
Aveva incontrato la sua cara amica (t/n) nel tragitto e ne aveva approfittato per farle compagnia... aveva una cotta per lei da un pezzo ma non gliene aveva mai parlato.
Ha rimesso tutto in ordine mentre pensava a te... pensava ai tuoi morbidi capelli, ai tuoi bellissimi occhi (c/o) e al tuo bellissimo fisico... dio, quanto ti amava... ti voleva per sé, voleva stare con te... ma non ha mai avuto il coraggio. Era molto timido e faceva grande fatica a esternare i suoi sentimenti e, infatti, solo l'idea di dirti quello che provava per te era impensabile.
È arrossito pensandoti... era triste all'idea che tu non fossi sua. Voleva averti per sé, andare al giro e dire "sì, questa ragazza qui è mia"... ma si consolava pensando che comunque avevate un buon rapporto e che gli volevi bene.
Di colpo, una forte emicranea lo aveva colpito facendolo piegare in due mentre si reggeva la testa.
"Che ca-..." ha semiurlato con le lacrime agli occhi dal dolore mentre un suono di statico si creava nella sua testa diventando sempre più forte.
Mentre la vista si annerava, una figura alta e pallida gli è apparsa davanti.

Hoodie's P.O.V.
Ha aperto gli occhi e si è guardato attorno prima di fissare l'alta figura senza volto dinnanzi a sé.
Ha percepito nella sua testa cosa quella orribile creatura volesse. Non servivano parole, quell'essere non parlava. Era come muta, trasmetteva la sua volontà nella mente delle persone e basta. Niente suoni, gesti, parole... niente di niente.
Lui ha annuito e si è avviato tranquillamente verso l'armadio.
Ha aperto le grandi ante e ha spostato i vari oggetti, tra cui felpe, cappotti e alcuni cappelli.
Ha preso un cappuccio completamente nero e se lo è infilato sopra la testa, coprendosi interamente il volto.
Il cappuccio aveva uno smile triste rosso sopra ed era leggermente più sottile davanti agli occhi per permettergli di vedere.
Subito dopo si è infilato una felpa arancione e si è diretto verso la porta ed è uscito. L'essere voleva lei... doveva andare a prenderla.

(T/n)'s P.O.V.
Stavi facendo zapping tra i canali, sdraiata tranquilla sul tuo letto mentre ridacchiavi... pensavi a Brian.
Avevate passato una mezz'oretta assieme poco prima, lo avevi aiutato con la spesa.
Eri innamorata di lui da quando lo hai conosciuto e, nonostante lui non lo sapesse e probabilmente manco ricambiava, non hai mai smesso di amarlo.
Ti sei stesa sul divano, abbracciando con forza un pupazzino che ti regalò qualche anno prima e hai lasciato la mente fantasticare su una relazione tra voi...

Ti sei svegliata di colpo a causa di un forte suono improvviso... devi esserti addormentata.
Hai guardato l'ora e notato che era passata più di un'ora e iniziava a essere tardi... ma qualcosa non tornava.
C'era un grande silenzio, molto insolito per la zona... non sembrava reale, sembrava di essere in un film.
Ti sei alzata lentamente e hai preso la torcia dal tavolino vicino a te. Dopo averla accesa, hai iniziato a camminare verso la cucina con passo quanto più silenzioso possibile.
In cucina hai notato una padella a terra vicino ai fornelli.
Ti sei avvicinata per prenderla quando la torcia ha illuminato un paio di gambe... sei saltata per aria cadendo all'indietro urlando spaventata e hai indietreggiato strisciando all'indietro.
La torcia, cadendo, è roteata su sé stessa e ha illuminato parzialmente la figura davanti a te... un uomo, alto, indossava Jeans blu, una felpa arancione e un cappuccio nero con uno smile triste rosso sopra che ti impediva di vedergli il volto.
Hai iniziato a tremare violentemente mentre l'ansia ha attenagliato il tuo petto e la paura ha invaso la tua mente... chi era costui e cosa voleva?
Hai osservato mentre lui si è mosso lentamente verso la torcia, prendendola e sollevandola. Aveva anche dei guanti neri a coprirgli entrambe le mani.
Ha rigirato la torcia verso di te, mettendoti sotto la luce, e ti ha guardata... eri terrorizzata, praticamente paralizzata dalla paura.
"C-chi sei?!" Sei riuscita a dire mentre la tua mandibola continuava a tremare violentemente.
Non ha risposto, ha solo inchinato la testa di lato prima di spegnere la luce.
Eri al buio... non sapevi dove andare e come muoverti, era talmente buio che eri disorientata, non capivi in che punto della cucina fossi.
Hai sentito leggeri passi girarti attorno con estrema tranquillità come un gemito di paura ha lasciato le tue labbra e le lacrime ti hanno riempito gli occhi. Avevi paura, eri spaventata a morte, stavi tremando come le lacrime hanno rotto gli argini dei tuoi occhi e hanno rigato le tue guance.
A quel punto, ti sei solo slanciata nella posizione opposta a quella dove stavano i passi e sei corsa via.
Appena raggiunto il muro hai cercato l'interruttore della luce solo per scoprire che non funzionava... sentivi il "click" ma non si accendeva nulla.
"Maledizione!!" Hai urlato in un misto tra ansia e frustrazione come sei scattata verso la porta e sei corsa in camera chiudendo la porta dietro di te.
Avevi lasciato il telefono sul tavolino del salotto e non potevi scappare dalla finestra dato che vivevi al secondo piano di un palazzo.
Hai aperto la finestra per fare luce dato che avevi la strada illuminata dai lampioni davanti... una figura molto alta stava praticamente davanti al tuo palazzo e "fissava" nella tua direzione... era un essere alto, vestito di nero in uno smoking con cravatta rossa... non aveva faccia e le braccia erano lunghissime, superavano il ginocchio.
Hai trattenuto un urlo, chiudendo di scatto le tende e sbattendoti contro al muro mentre il cuore ti martellava nel petto... cosa stava succedendo?!
Di colpo... la porta si è aperta lentamente con un cigolio come l'uomo che stava prima in cucina stava lì, all'uscio della porta, in piedi. Fermo. Ti guardava... poi ha iniziato ad avvicinarsi lentamente e, ad ogni suo passo, il tuo cuore batteva più forte... ormai lo sentivi battere nelle orecchie.
L'uomo si è inginocchiato davanti a te e ti ha guardata... siete stati in quel modo per... secondi? Minuti? Non lo sapevi. Non riuscivi più a tener conto del tempo a causa della paura.
Hai mosso velocemente la mano togliendogli di scatto il cappuccio che gli copriva il volto... quell'uomo era Brian.
"B-Brian?" Hai mormorato come lui ti guardava con espressione vuota.. non sembrava lui, sembrava sotto ipnosi.
"Brian... sono (t/n)... p-perché s-s-stai facendo tutto questo? S-sono terr-terrorizzata..." hai balbettato mettendogli una mano sulla spalla.
Nessuna risposta... continuava a fissarti con i suoi occhioni scuri.
"Brian ti prego!!" Hai urlato disperata come altre lacrime hanno solcato il tuo volto... "NON FARMI QUESTO, BRIAN!!" Hai sussurrato-urlato in preda alla frustrazione e alla paura... non capivi cosa stesse accadendo, non capivi perché lui si compotasse così o perché fosse in casa tua.
Hai visto Brian stringere gli occhi e battere le palpebre un paio di volte mentre scuoteva la testa... "(t-t/n)?" Ha mormorato lui confuso. "Che ci faccio qui?" Si è chiesto... non capiva, era palesemente confuso... i suoi occhi erano tornati espressivi. Hai guardato fuori dalla finestra... l'uomo non c'era più.

Gli hai raccontato l'accaduto e lui ti ha fissata sbalordito... non ti credeva.
"Sei seria? Non ricordo nulla..." ha detto lui abbassando lo sguardo.
Gli credevi... era palesemente scosso e confuso, non poteva mentire... lo conoscevi troppo bene, eri sicura non mentisse.
"(T/n)?" Ha detto lui nervosamente, guardandoti e mordicchiandosi il labbro.
"Dimmi.." hai mormorato sollevando le sguardo su di lui, stavi guardando le tue mani che giocavano nervosamente.
"T-tu mi piaci... tipo moltissimo..." ha detto lui arrossendo e guardandoti timidamente.
Lo aveva detto davvero? Aveva seriamente detto quello che avevi sentito? Non riuscivi a crederci, doveva essere un sogno.
"C-cosa?" Hai balbettato come una sensazione di gioia e felicità si espandevano nel tuo petto fino a sostituire l'ansia e la paura che avevi provato poco prima.
"Tu mi piaci... da molto tempo.. sono sempre stato troppo timido per dirtelo..." ha mormorato lui abbassando lo sguardo.

Brian's P.O.V.
Lo aveva detto... aveva confessato... come avrebbe reagito?
"M-mi piaci anche tu... da quando ti ho conosciuto..." ha risposto lei.
Era seria?
Ha alzato di scatto lo sguardo, sorpreso, guardandoti con stupore come un sorriso si è fatto strada sulle sue labbra.
"Davvero?" Ha mormorato lui, guardandoti e sorridendo. Era felice. Era davvero felice...
"Sì" hai risposto tu e, subito dopo, si è ritrovato a terra con te abbracciata e le tue labbra sulle sue.
Ci ha messo qualche secondo per ricambiare a causa dello stupore che provava... il suo cuore ha saltato un battito.

Hoodie's P.O.V.
Dentro di lui, sapeva cosa stava rischiando... ma quella ragazza gli era troppo cara.. e l'avrebbe protetta. Non gli importava delle conseguenze... eri la sua ragazza, ora.

Oye regaz!!
Scusate l'assenza ma mi sto avvicinando al periodo esami e non posso fare molto... che palleeeh!! >_<
A voi come va? Spero tutto bene ^-^
La prossima a uscire saranno quelle di Ticci Toby e Lost Silver... se avete altre richieste, potete tranquillamente farle 😊🌹
Io sono in classe... abbiate una buona mattina! ^-^
Byeeeeeee!!

One Shots † Creepypasta × Lettore † **DISCONTINUATA**Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora