Capitolo 4

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Sono di nuovo sul pontile.

Il mare è mosso, le onde si infrangono contro gli scogli violentemente.

Il cielo è nuvoloso, tira un forte vento.

Una donna mi tiene per mano. Ha dei bellissimi capelli ricci e biondi e degli occhi a metà tra il verde e l'azzurro.

Ad un tratto lei lascia la mia mano e comincia a correre per poi tuffarsi.

Non la vedo più.

Cammino in avanti, senza voltarmi.

Sono alla fine del pontile, ma non mi fermo.

Cado.

Suona la sveglia.

Tiro qualche manata a caso per cercare di spegnerla finché finalmente ci riesco.

Mi stropiccio gli occhi cercando di mettermi in piedi.

《Amanda, devi alzarti.》 mi grida Christine dalla stanza accanto.

Come se non lo sapessi.

Un'ora dopo sono perfino riuscita a trascinarmi fino a scuola, anche se sono ancora mezza addormentata.

Delle chiacchiere di Jenny capisco ben poco. Suppongo stia ancora parlando del ragazzo nuovo, ma sono troppo distratta per esserne sicura.

La mia prima lezione è biologia.
Non penso di aver mai seguito completamente una lezione della professoressa Clarke, e neanche questa sarà diversa.

Mi siedo in uno dei banchi più lontani dalla lavagna e comincio a scarabocchiare ghirigori su un foglio, mentre altri studenti prendono il loro posto.

《Ehi, è libero qui?》

Annuisco con la testa senza staccare gli occhi dal mio foglio.

《Come ti chiami?》 domanda il mio nuovo vicino di banco.

Alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti un ragazzo biondo e dai lineamenti spigolosi.

Quello che mi colpisce però, è la sua espressione. I suoi occhi verdi mi stanno fissando solamente con curiosità.

Nessuna compassione, nessuna pena, nessun "ti capisco" si nasconde dietro questo sguardo.

《Mi chiamo Amy.》
《Io sono Daniel.》

Sembra una di quelle conversazioni che fanno i bambini di tre anni appena si conoscono. Oppure quelle che si fanno in inglese, tipo "what's your name? My name is..." e poi "How are you? I'm fine, and you?" eccetera eccetera.

Ma la nostra conversazione si blocca. E questa sarà la prima lezione della professoressa Clarke che seguo completamente.

Alla fine dell'ora esco in fretta dall'aula e fuori cerco subito Jenny.

《Allora, com'era lui?》 mi chiede la mia migliore amica appena ci incrociamo vicino ai nostri armadietti.

《Ma lui chi scusa?!》

Jenny smette di camminare di colpo e io mi giro a guardarla perplessa.

《Il ragazzo nuovo! Quello che era alla tua stessa lezione di biologia! Amy, dov'eri con la testa stamattina? Te ne ho parlato per mezz'ora!》

Ah.

《Aspetta, ma come si chiama? Per caso Daniel?》

《Allora hai ascoltato almeno qualcosa di ciò che ti ho detto!》dice lei con un sospiro.

Mi schiaffeggio la fronte. Non ci credo. Ora Jenny mi ammazza.

《Veramente stamattina non ho ascoltato una virgola...》lei mi guarda interrogativamente 《...so il suo nome perchè era seduto di fianco a me...》mi guarda incredula 《...e ci siamo ignorati per tutta l'ora.》concludo.

Ora lei mi sta fissando come io fisserei una zanzara che mi ha appena punto.

《Tu. Eri. Seduta. Vicino. Al. Ragazzo. Nuovo.》

Jenny è fatta così. Va matta per qualsiasi bel ragazzo e farebbe qualsiasi cosa per avvicinarsi.

Secondo lei io ho appena sprecato un'ottima possibilità per attaccare bottone.

E probabilmente ha ragione, considerando che è l'unica persona che potrebbe diventare mio amico sul serio e non perchè gli faccio pena.

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