Capitolo 12

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Oggi è venerdì.

Gli ultimi giorni sono passati velocissimi.

Io e Jenny abbiamo avuto occasione di conoscere meglio Daniel anche se non sempre si è seduto con noi alla mensa, stava anche con la sua nuova squadra di football.

《Che barba questa lezione...》

《L'hai già ripetuto quindici volte, Jenny》

《Lo so, ma è proprio noiosa.》

Rido alle parole della mia migliore amica.

Però ha ragione: questa lezione è proprio noiosa.

《Oh, Amy!》mi chiama d'un tratto lei.

《Che c'è Jenny?》

《Hai presente Drew, che gioca nella squadra di football? Ecco, ieri sono uscita con lui!》dice con un grande sorriso.

《Davvero?! Voglio sapere tutto!》

Noi siamo fatte così. Scleriamo e costruiamo un'infinità di film mentali su qualsiasi cosa.

《Quando martedì erano tutti dal nostro tavolo, dopo che è suonata la campanella, mentre tu andavi in aula, lui mi si è avvicinato e poi si è seduto di fianco a me durante la lezione che avevamo in comune...》

《Harris, Anderson, volete prestare attenzione alla lezione?》ci riprende la professoressa.

《Veramente mi sembrava fosse chiaro il contrario》mormora la mia migliore amica non appena la professoressa si gira e riprende a spiegare.

《Ho gia detto che questa lezione è noiosa?》

Qualche ora dopo siamo in mensa a chiacchierare.

Jenny mi ha già raccontato nei particolari tutto il suo pomeriggio di ieri, quando Drew si avvicina al nostro tavolo.

《Ehi Jennifer! Ciao Amanda》ci saluta.

Jenny gli sta sorridendo imbambolata.

Le tiro un calcio, così lei si affretta a rispondere: 《Ciao Drew!》

Siccome la mia migliore amica ha ripreso quello sguardo inebetito, sono io a chiedere: 《Cerchi qualcosa?》

Poi fingo di guardare l'orologio e con una scusa mi allontano, lasciandoli da soli a parlare, tanto dopo mi farò raccontare tutto da Jenny.

Mentre cammino mi guardo alle spalle ancora una volta per sbirciare, ma finisco contro una ragazza e il mio caffè si rovescia sulla sua giacca.

《Ehi! Ma che cazzo fai? Guarda la mia giacca!》

Mentre cerco goffamente di scusarmi interviene un'altra ragazza che prende per un braccio la sua amica e l'allontana dicendole sottovoce: 《Non aggredirla. Poveretta, sua madre è morta due anni fa e lei non l'ha ancora superato.》

Poi la prima ragazza mi lancia un'ultima occhiataccia e segue l'altra verso una delle aule.

Rimango immobile, pietrificata.

Sento gli occhi pizzicarmi.

I miei piedi cominciano a muoversi da soli, e mi portano velocemente fuori dalla mensa e fuori dalla scuola.

Ciao
Scusate se il capitolo è un po' corto, il prossimo sarà meglio😉
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Waisle

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