Capitolo 10

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《Eeeehi ragazzi! Aaandiaaamo a bballare!》

Sì, Jenny è decisamente ubriaca.

《Jenny, sei venuta in macchina?》le chiedo.

《No no no, ssono venuta a pieeedi》mi risponde farfugliando.

Mi porto una mano alla fronte. Non avevo mai visto la mia migliore amica tanto ubriaca.

《Michael, potresti portarla a casa?》

《Certo, ma poi dovrai aspettarmi qui. Casa nostra è dalla parte opposta.》

《Se vuoi la accompagno io. È troppo lontano?》si fa avanti Daniel.

Alla fine decidiamo che Michael accompagnerà a casa Jenny, mentre io andrò verso casa accompagnata da Daniel.

Ci incamminiamo verso l'auto di Michael trascinandoci dietro Jenny.

Una volta che sono partiti, io e Daniel ci avviamo sulla strada verso casa mia.

《Allora, ti sei divertita stasera?》mi domanda lui quando ci allontaniamo dalla villa.

《Scherzi?! Pensavo sarebbe stato mille volte peggio》

《Perchè?》chiede incuriosito.

All'inizio sono indecisa se spiegarglielo o meno, ma poi decido di farlo.

Se voglio che diventi un mio amico devo essere sincera con lui, no?

《Perchè l'ultima festa a cui avevo partecipato non era andata bene come stasera... avevo scoperto che il mio ragazzo mi tradiva.》

《Oh, scusami. Avrei dovuto farmi gli affari miei.》

《Tranquillo, è acqua passata.》lo dico con leggerezza, eppure in realtà non ne sono così sicura.

Un brivido di freddo mi attraversa il corpo; dopo tutto il mio vestito è ancora umido e tira un po' di aria.

Daniel se ne accorge e mi porge la sua giacca: 《Tieni, mettila. Quando arriviamo la rivoglio indietro però!》dice mentre me la posa sopra le spalle.

Peccato che abbia aggiunto la seconda frase. Me la sarei tenuta volentieri, ha davvero un buon profumo.

《E la scuola è davvero una merda?》

Oh no, se lo ricorda.

Non è tanto la scuola in sè a darmi fastidio, quanto gli sguardi degli studenti.

Ma questo davvero non glielo posso dire, altrimenti me ne chiederà il motivo.

《No dai, scherzavo! Solo la mensa fa un po' schifo.》

Lui ride, ed io spero che non chieda altri particolari.

Anticipo qualunque domanda avesse intenzione di pormi e gli chiedo perchè si è trasferito qui.

《Beh, mio padre ha trovato lavoro... È la classica causa di un trasloco, no?》risponde senza sorridere.

Direi che non è molto contento di stare qui.

Decido di non fargli altre domande su questo argomento, perchè si vede lontano un miglio che gli manca la sua vecchia città e non avrebbe voluto trasferirsi.

《Entrerai nella squadra di football?》

Daniel torna improvvisamente a sorridere: 《Credo di sì. Gioco da quando avevo sei anni. E poi tuo fratello è molto simpatico.》

《Questione di punti di vista...》bofonchio ricordando tutti i dispetti e le litigate con Michael.

Daniel ride di gusto e io lo ammonisco: 《Che hai da ridere?!》ma poi anche io ridacchio.

L'atmosfera è tornata rilassata come prima. Meno male.

《Tu invece fai qualche sport?》

《Certo, non vedi che sono campionessa di danza classica?》dico ironica imitando una piroetta e poi scoppiando a ridere.

Continuiamo a chiacchierare e ridere mentre camminiamo.

Sì, devo ammettere che ho allungato un po' la strada approfittando del fatto che lui è arrivato da poco e non conosce ancora le vie.

Quando siamo di fronte a casa mia vedo la macchina di Michael già parcheggiata nel vialetto.

Mi volto verso Daniel: 《Grazie mille, è stata una bellissima serata.》gli dico sorridente, porgendogli la giacca per restituirgliela.

《Grazie a te.》

Poi mi si avvicina e mi lascia un bacio su una guancia.

E per la seconda volta stasera mi dimentico come si respira.

Mi riprendo dopo un lungo attimo e mi giro per entrare in casa, mentre lui si allontana.

Appena mi sono chiusa la porta alle spalle sento una notifica del cellulare.

È un messaggio di Michael.

- Dove sei?

Sorrido. Ho gia detto che è molto protettivo?

Vado verso la cucina e lo trovo a bere un bicchiere d'acqua.

《Sono a casa, non serviva che ti preoccupassi.》

《Mi sono reso conto che ti ho lasciata andare per la città, di notte, con un ragazzo che conosciamo appena. Certo che ero preoccupato.》

Già, è decisamente protettivo.

Salgo al primo piano e vado a farmi una doccia.

Quando poi torno nella mia camera non riesco a fare a meno di ripensare a Daniel.

Ci conosciamo da appena mezza giornata e già mi sembra di essere amici da una vita.

E poi, con un banalissimo bacio sulla guancia mi ha mandato in confusione.

Dovrebbe essere una cosa normale tra amici, no?

Io e Jenny ci scambiamo sempre baci sulle guance, e lo facevo anche con il mio migliore amico, quando lo avevo prima che lo allontanassi.

Eppure questo mi ha fatto un effetto diverso.

Fino a ieri volevo morire, e invece adesso vorrei passare altre mille giornate come questa.

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