Capitolo 23

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Daniel mi conduce fuori dalla scuola.

Si sta facendo buio e la luna si staglia già nel cielo.

Ci dirigiamo verso il mare; lungo la strada lui prende la mia mano facendo intrecciare le nostre dita.

- Ecco, siamo arrivati. -

Mi ha portata su una spiaggia; ormai l'unica luce proviene dalla luna e il mare sembra solo una massa scura.

Daniel si toglie le scarpe ed io faccio la stessa cosa rimanendo a piedi nudi.

Camminiamo sulla sabbia fresca fino a raggiungere un piccolo molo; ci sediamo sugli scogli e poi Daniel rivolge lo sguardo verso l'alto.

Mi ha portata a vedere le stelle.

Migliaia di puntini luminosi ricoprono il cielo scuro creando uno spettacolo incredibilmente suggestivo.

Mi avvicino ancora un po' a lui e poso la testa sulla sua spalla, istintivamente, come se l'avessi già fatto mille volte, e lui intanto mi cinge con un braccio.

- Credo che valga la pena di vivere la vita anche solo per momenti come questo - sussurra piano Daniel.

È strano ritrovarmi davanti al mare che dovrebbe uccidermi e allo stesso tempo essere al fianco della persona che amo, sotto un cielo stellato.

La tempesta dentro di me contrasta il leggero sciacquio rilassante delle onde e la calma del mare.

Però in questo istante mi sento felice, tanto da non pensare più a tutto il resto, alla festa che sta continuando a scuola, all'estate che sta arrivando.

E come se non bastasse, Daniel distoglie lo sguardo dalle stelle per fissarlo nei miei occhi.

- Non ti dirò che sei tutto ciò che ho, perché sarei ingrato verso troppe persone. Senza di te, andrei avanti lo stesso. Semplicemente, non voglio fare a meno di te, perché non voglio rinunciare alla felicità che sai darmi. -

Mi bacia dolcemente, abbracciandomi con una mano tra i miei capelli.

E tra le sue braccia vorrei rimanere tutta la vita.

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