Noi e nessun altro || Malec

12. Capitolo 12: Pic-nic tutti insieme.... o quasi

Capitolo 12 Pic-nic tutti insieme.... o quasi
(Pro alec)

Apro gli occhi a causa del forte suono della sveglia, che palle! Mi alzo a fatica sbattendo le palpebre stanche mentre mi stiracchio dirigendomi in bagno ancora in pigiama, mi infilo sotto la doccia per tentare di svegliarmi almeno un po'. Dalla sera in cui Mag è stato qua è passata una settimana, siamo stati praticamente tutti i giorni insieme, finalmente direi, tranne giovedì che aveva le prove e ne ho approfittato per invitare i ragazzi da me dove abbiamo passato un bel pomeriggio. Per fortuna oggi è sabato così stasera posso tranquillamente uscire e non preoccuparmi di tronare tardi, quindi poter restare più tempo con lui. Quando esco dal box doccia mi avvolgo velocemente in un asciugamano e torno in camera per vestirmi con dei semplici jeans s sbiaditi e una maglietta grigia abbinando le mie Vans nere. Dopo una veloce occhiata allo specchio per sistemare un po' i capelli, mi affretto a scendere in cucina dove trovo mamma e Max già seduti al tavolo "Buongiorno" saluto con voce ancora assonnata "Giorno tesoro" mi sorride lei dolcemente. Prendo la mia tazza di caffè e la sorseggio a occhi chiusi beandomi di quei lunghi attimi di pace, la sedia affianco alla mia si sposta e un sospiro ne segue. Sicuramente è Jace "Robert?" sento, infatti, che chiede versandosi il caffè in una tazza "è già uscito, doveva incontrarsi con qualche avvocato" risponde semplicemente mamma. Li ascolto chiacchierare del più e del meno, poco dopo scende anche Izzy, lo capisco dal rumore dei tacchi proveniente dalle scale "Giorno famiglia" saluta lei allegra, per poi chinarsi e lasciare un bacio sulla guancia di Max che ridacchia "Giorno" rispondiamo tutti insieme con un patetico coretto involontario. "Senti tu!" sento che richiama qualcuno, ma non ho per niente voglia di aprire gli occhi che sono fin troppo stanchi, ma quando mi tocca la spalla sono costretto a farlo. La guardo perplesso "Che c'è?" mormoro notando le sue mani sui fianchi e un'espressione totalmente contrariata "Ti sembra giusto che Max conosca prima di me il tuo ragazzo?!" esclama dopo lunghi attimi di silenzio incrociando le braccia al petto. Oh merda! Ci mancava solo questa! Lancio un'occhiataccia a Max che mi guarda con degli occhioni dolci del tutto pentiti, alzo gli occhi al cielo ritornando a prestare attenzione a mia sorella che ottiene solo una scrollata di spalle da parte mia "Se fossi stata a casa, l'avresti visto" rispondo semplicemente sperando di cavarmela senza troppe domande. Torno a chiudere gli occhi appoggiando una guancia sul tavolo per farle intendere che per me il discorso è chiuso, lei sembra recepirlo fortunatamente. "Quando ce lo presenti?" chiede invece mamma portandomi a sospirare, perché la mia famiglia è sempre così impicciona?! Alzo il viso e scrollo le spalle finendo di bere il caffè velocemente per avere una scusa per cui tornare in camera "Ma io sono curiosa" si lamenta Izzy assumendo un'espressione di supplica mentre mi guarda sporgendo il labbro "Mettiti in fila allora" rispondo prendendola in giro mentre Max, seduto al mio fianco, esclama "Ah io lo conosco! E ha anche giocato con me!" conclude con una linguaccia rivolta a tutti i presenti al tavolo. Io rido alzandomi per tornare a prepararmi, mi chiudo in bagno per lavarmi i denti e cercare nuovamente di sistemare i capelli ancora umidi che oggi non ne vogliono sapere. Rinuncio in fretta sbuffando infastidito, torno in camera lasciando il bagno a mia sorella e prendo il cellulare mandando un messaggio a Mag augurandogli buongiorno lamentandomi con lui della mia poco consona capigliatura. Dopo aver sospirato ed essermi guardato attorno per controllare di aver preso tutto ciò che mi occorre, scendo in salotto con lo zaino in mano. Mi siedo sul divano e aspetto gli altri due giocherellando con le chiavi della macchina, quando mi raggiungono entrambi mi alzo ed usciamo salutando mamma. Salgo in macchina mettendo in moto partendo verso la scuola "Io e Clary stasera usciamo, la porto fuori a cena" mi mette al corrente mio fratello "Era ora" esclamo prendendolo bonariamente in giro "Speriamo dica di sì" sussurra poi con un sospiro "Sembra che gli devi chiedere di sposarti lo sai?" gli faccio notare lanciandogli uno sguardo perplesso, lui scoppia a ridere "No, vorrei solo ufficializzare ciò che è nato tra di noi" precisa scuotendo la testa "Decisamente troppo presto per parlare di matrimonio!" si sbriga a puntualizzare con uno sguardo quasi terrorizzato provocandomi forti risate. "Izzy a te invece? Come va con Simon?" le chiedo volendo fare conversazione e per conoscere i nuovi sviluppi della loro storia "Bene, vuole presentarmi a sua madre e sua sorella" mi racconta felice con un sorriso a trentadue denti, sorrido di rimando molto orgoglioso di lei. Arriviamo nel parcheggio della scuola e ci affrettiamo a scendere, ormai le ochette che stavano sempre attorno a Jace si tengono alla larga, visto che non le guarda più, e la cosa non può che farmi ridere perché lui aveva sempre sostenuto che nel futuro si vedeva in una grande casa col suo impero di tirapiedi e una donna diversa ogni sera. Ma sono bastati degli occhioni verdi per farlo capitolare e portarlo a cambiare la sua visione del mondo intero. Entriamo nell'edificio fermandoci agli armadietti per prendere i libri per le prime lezioni e poi ci dirigiamo in classe visto che è già suonata. La giornata passa in fretta, per fortuna, e in un attimo sono le quattro di pomeriggio. Tutto sommato oggi è stata una mattinata poco impegnativa, quindi quando usciamo da scuola, siamo tutti più euforici del solito, ancora pieni d'energie! Torniamo a casa velocemente, ma io decido di restarci davvero poco perché Magnus mi convince con un suo progetto per il pomeriggio davvero niente male. Quindi mi ritrovo a passare il resto del mio tempo, fino a prima di cena, accoccolato a lui, sul suo divano, mentre condividiamo una ciotola di pop-corn davanti a un film demenziale.