AUTRICE: Ciao ragazze! Mi dispiace aver rimandato la pubblicazione di questo capitolo, ma ammetto di essermi bloccata nella stesura. Sono stata combattuta per molto tempo prima di proclamare la fine di questa storia, non ho voluto rischiare di appesantirla troppo e magari rovinarla. Vi ringrazio già da ora per il grande amore che avete dedicato a questo scritto che mi ha portato via tanto, ma donato anche moltissime emozioni. Grazie soprattutto per le bellissime parole che mi avete dedicato ad ogni capitolo. Questa storia richiama il non aver paura difronte all'amore quindi come proposito per l'anno nuovo vorrei augurarvi anche di buttarvi in nuove situazioni, di sbagliare e d'imparare senza essere restie. Vivete a pieno la vostra vita! Spero che anche questo epilogo vi regali qualche emozione e quindi vi lascio alla lettura! Bacixx
Capitolo 27 Spensieratezza e felicità (POV Magnus)
Le settimane successive alla mia confessione sono del tutto frenetiche. Alexander continua con la sua riabilitazione impegnandosi al massimo e tornando a casa distrutto dall'esercizio fisico. Io, allo stesso modo, mi occupo del locale e del problema con il nuovo pavimento, ne approfitto per cambiare qualche combinazioni di mobili e per ritinteggiare le pareti più rovinate a causa dell'alcol e dalla poca cura e il poco rispetto dei clienti. Ovviamente si aggiunge anche il piccolo particolare del college sorto da un'ingenua curiosità del mio ragazzo che aveva, molto gentilmente, chiesto se ci fossero novità su quel versante. È logico come tutti ci siamo dimenticati di metterlo al corrente di esser stato preso per effettuare il suo percorso di studi, dopotutto lui era ancora in coma quando la lettera è arrivata e Maryse mi ha comunicato la notizia. È ancora più scontato che tutti poi siano entrati in un mood di festa desiderosi di lasciarsi alle spalle questa brutta avventura organizzando una cena elegante per festeggiare i progressi di Alec e Jace, anche lui accettato nel college di scienze motorie. Questo è il motivo per la quale casa Lightwood è in pieno fermento, alla cena di questa sera saremo invitati tutti, quindi non sono la famiglia stretta, ma anche le rispettive metà, Raphael e Ragnor, Cat, Andy e i nonni da parte di Maryse in quanto gli altri due sono dovuti tornare a casa per impegni del padre di Robert. Sono anche felice che Andy sia entrato a tutti gli effetti nella nostra cerchia perché io e Alexander stiamo cercando in tutti i modi di farlo avvicinare a Cat che sembra voler fare l'indifferente, ma la conosco fin troppo bene per farmi fregare da lei. Prima di poter però dedicarmi a tutti gli effetti a questa serata devo portare Alec con me e mostrargli qualche novità. Per questo motivo salgo lentamente le scale mentre ridacchio per l'euforia di Maryse e sua madre intente a sfogliare qualche libro pieno di foto, probabilmente di famiglia. Scuoto la testa arrivando al piano superiore e busso piano alla porta chiusa della stanza di Alec, sento la sua voce invitarmi ad entrare e così mi affaccio "Ehi!" subito mi saluta con un immenso sorriso sul viso comodamente sdraiato sul letto a giocare ai videogames "Ciao pasticcino" lo saluto richiudendomi la porta alle spalle e raggiungendolo per lasciargli un veloce bacio sulle labbra. Lui blocca la partita e si volta verso di me poggiandomi una mano sul retro del collo per attirarmi a lui e donarmi un bacio più profondo. Sorrido sentendo il cuore palpitare emozionato "Come stai?" gli chiedo senza staccarmi troppo dalle sue dolci labbra "Molto bene, questa mattina la seduta è andata benissimo ed Andy ha detto che siamo verso la fine del percorso" mi racconta spensierato e io lo guardo strabiliato prima di abbracciarlo stretto "Oh è fantastico!" esclamo davvero felice di questa notizia. "Allora è proprio vero che bisogna festeggiare questa sera" continuo sempre con uno stupido sorriso sulle labbra che mi porta quasi a provare dolore alle gote "Già, mamma è incontenibile! Ma mi fa piacere tutto questo, anche se odio essere al centro dell'attenzione e temo che questa sera lo sarò troppo spesso" borbotta sbuffando portando me a ridacchiare "Ti proteggo io tranquillo" lo rassicuro scuotendo la testa "Ma ora ti va di venire con me? Devo mostrarti una cosa" prendo parola pregando internamente che accetti. "Ehm si certo, ma dove andiamo?" mi chiede lui perplesso e confuso "Lo vedrai, ora preparati" scrollo semplicemente le spalle alzandomi dal letto. Lui sospira spegnendo la console e copiando i miei movimenti. Vederlo muoversi con sicurezza nonostante in tutore mi emoziona tutte le volte. Ancora stento a credere a come si sia conclusa tutta questa storia, mi sento grato a chiunque abbia vegliato su di lui perché ora posso ancora stringere tra le mia braccia il fantastico angelo difronte a me e godere dei suoi timidi sorrisi. Lui recupera i suoi effetti personali prima di prendermi la mano per avviarci al piano inferiore, dato il caldo opprimente ancora presente in città non necessitiamo di alcun soprabito, un maglioncino è più che sufficiente. Scendiamo senza fretta le scale e poi salutiamo le due donne ancora accomodate sul divano "Tornate in tempo per questa sera vero?" ci chiede quasi preoccupata Maryse che prontamente rassicuro con un sorrido "Senza dubbio, dobbiamo festeggiare!" esclamo super esaltato per farle capire che di certo non ci perderemo la cena che ha, con tanta cura, concordato e prenotato. Ammetto di aver esagerato con l'euforia, ma non nego di sentire l'esigenza di festeggiare e godermi la compagnia di tutto dimenticando, almeno per un po', le troppe forti emozioni provate in così poco tempo. Chiudiamo la porta di casa, non senza aver dedicato almeno cinque minuti a coccolare Axel, e saliamo in macchina. Parto subito diretto al loft, Alexander non pone domande anche se posso notare la sua confusione trasparire dal volto quando riconosce la strada. Il traffico è pressochè assente quindi ci impieghiamo giusto dieci minuti per arrivare a destinazione, parcheggio a lato della strada e spengo il motore "Perché non mi hai detto semplicemente che volevi portarmi a casa? Sei diventato amante del mistero?" mi chiede con un risolino mentre si slaccia la cintura "No, è solo che ciò che ti devo mostrare è a casa" scrollo le spalle ridacchiando. Scendo così dall'auto e lo raggiungo sul marciapiede continuando sul vialetto di casa, estraggo le chiavi e apro il portone. "Giusto, ora devo fare due rampe di scale" borbotta lui con un sospiro contrariato assumendo un lieve broncio "Se non ce la fai ti aiuto ok? Basta dirmelo" lo rassicuro catturando la sua mano mentre lentamente saliamo. In verità se la sta cavando benissimo e non sembra neanche troppo affaticato, per questo motivo arriviamo al pianerottolo in tutta tranquillità "Sei stato bravissimo amore" mi premuro di rassicurarlo baciandogli dolcemente una guancia leggermente arrossata per via del fiato più pesante del solito. Entriamo nell'appartamento e subito mi sbarazzo delle chiavi e del cellulare per potergli coprire gli occhi "Ok ora ti guido io" lo avviso sentendolo sbuffare forte "Tutto questo è davvero necessario? Mostrami ciò che devi senza troppi fronzoli" borbotta lui acidamente portandomi ad alzare gli occhi al cielo "Mia sorpresa, miei i modi. Ora cammina in avanti" lo rimbecco lasciandogli un morso non troppo forte sulla spalla per zittirlo. Lui sbuffa ancora una volta prima di camminare come gli ho detto, lo guido piano per il corridoietto fino alla camera da letto e lo porto a voltarsi verso sinistra "Ok, ci siamo. Ora sposto le mani ci sei?" gli chiedo pronto a lasciarlo "Si, fammi vedere questa cosa di cui parli" mormora esasperato. Alle sue parole sorrido e gli libero gli occhi che subito si focalizzano sulla finestra aperta, ridacchia divertito portandosi la mano alla bocca "Oh mio dio!" mormora scoppiando ancora a ridere mentre si avvicina per toccare le tende che adornano la mia camera da letto. Lui scuote la testa voltandosi verso di me totalmente divertito "Hai comprato delle tende?" mi chiede strabiliato "Già, così ti potrai svegliare sempre di buon umore, preferibilmente grazie alle mie attenzioni" mormoro scrollando le spalle. L'ultima volta che lui ha dormito qui si è svegliato non proprio di buon umore per via della luce fastidiosa e poi è successa quella gran lite stupidissima e di conseguenza tutto il resto. Non voglio che si ripeta, mai più. Lui pare intuire i miei pensieri perché sorride in un modo estremamente dolce che mi manda fuori di testa e si avvicina in fretta me per stringermi forte nascondendo il volto tra il collo e la spalla "Sono perfette amore" sussurra lasciandomi un lieve bacio sulla pelle sensibile e lasciata libera dagli indumenti. Ricambio l'abbraccio e mi beo del suo splendido profumo e del suo calore, siamo qui e stiamo bene. Sospiro più tranquillo cercando di ritrovare la mia spiccata positività per poter finalmente tornare alla realtà. Porto una mano a solleticargli il collo così che lui si sposti ridacchiando e catturo il suo mento per avvicinarlo a me e baciarlo con dedizione e amore. Lui non si risparmia, riesco a sentire tutta la sua gratitudine e il suo sentimento per me, tutto ciò mi rende emotivamente instabile. Quando ci stacchiamo lui mi sorride lasciandomi una dolce carezza sulla bamba "Beh la tua finestra è stata una bella sorpresa" mi prende bonariamente in giro ridacchiando a labbra chiuse. Gli lascio un leggero pugno sulla spalla "Ehi! Per chi mi hai preso? Ovviamente non è finita qui!" mi difendo fingendomi offeso, lui invece sorride "Ora mi porterai in bagno per farmi vedere una nuova lozione di shampoo?" continua lui ridacchiando mentre comodamente si siede sul bordo del letto "Ok, ho capito! Nessun'altra sorpresa" borbotto voltandomi per uscire dalla stanza assumendo un vero e proprio broncio. Lui ride forte catturando un mio polso "Dai la smetto di prenderti in giro, cosa mi devi far vedere ancora?" mi chiede con un adorabile sorriso da bambino che ovviamente mi toglie il broncio dal viso perché troppo contagioso. Mi avvicino al comodino dal lato del letto che solitamente uso e recupero una piccola scatolina dal primo cassetto prima di sedermi al suo fianco. "Non interrompermi ok?" lo avviso mostrandogli il contenitore in velluto tra le mie mani, non aspetto che lui dica qualcosa "Io mi sento molto cambiato rispetto a chi ero quando ti ho conosciuto. Mi sento una persona nuova, migliore e più forte. È scontato precisare che devo tutto questo a te che mi sei entrato a poco a poco sotto pelle fino a diventare il mio ossigeno. Sfortunatamente mi sono accorto di questa ultima cosa solo quando ho rischiato di perderti nel peggiore dei modi. Mi sono ripromesso che avrei portato avanti la nostra relazione senza più segreti e incertezze, inoltre voglio che le litigate, che sicuramente ci saranno, dovranno essere risolte prima di andare a dormire. Non voglio più sentirmi lontano da te. Per questo motivo e per tantissimi altri, tra cui la tua enorme pazienza nei miei confronti, vorrei donarti questo" mi fermo per aprire la scatolina e rivelargli il contenuto, ridacchio quando lo vedo riprendere a respirare con più calma "Non è ciò che hai pensato, per l'anello di fidanzamento ci sarà tempo, ma intanto vorrei che avessi questo bracciale. Non è molto in realtà, ma consideralo una promessa ok? Quando sarà il momento giusto allora ti chiederò di unirti a me in ogni modo umanamente possibile perché so già che sarai la persona con la quale passerò la mia vita. Ma ora ti chiedo se lo credi anche tu, se in un futuro tu risponderai alla mia domanda in modo positivo" chiedo insicuro del mio gesto, non voglio spaventarlo né mettergli fretta perché entrambe le cose lo potrebbero portare ad allontanarsi da me ed è l'ultima cosa che voglio al momento. Lui sorride a trentadue denti "Certo che credo lo stesso, ne sono più che sicuro in realtà" mormora emozionato non allontanando gli occhi dal mio regalo. Sospiro più rilassato ritrovandomi con un enorme sorriso sul volto, sfilo il dono dal suo supporto e lo avvicino a lui "Non è nulla di che come ti ho detto, ma c'è racchiuso un po' tutto quello che significhi per me" continuo emozionato io stesso perché Alexander, anche se non a breve, ha accettato di sposarmi. Lui passa con estrema cura l'indice su uno charm "è stupendo amore, è più di quanto avessi mai potuto immaginare" mi rassicura alzando gli occhi verso i miei e li trovo estremamente acquosi, ma innamorati. Sorrido riportando l'attenzione al bracciale "Ecco ogni piccolo ciondolo incastonato nella struttura in legno significa qualcosa, la palla da discoteca è in riferimento al nostro primissimo incontro dove mi hai fatto provare forti emozioni solo tramite i tuoi stupendi occhi, il sushi è per il primo appuntamento che ti ho chiesto dove abbiamo mangiato con le mani fregandoci di tutti quanti. In quel momento ho capito che eri e sei una persona genuina. Non erano più i tuoi occhi a crearmi scompensi cardiaci, ma anche il tuo modo di fare, i tuoi sorrisi incerti, il tuo parlare cauto, le tue guance rosse, in poche parole tutto di te mi affascinava in maniera assoluta. Una stupenda anima da proteggere. Poi c'è un piccolo cagnolino come tributo ad Axel che lo trattiamo un po' come se fosse nostro figlio in realtà e il suo ritrovamento e il nostro prendercene cura insieme ci ha unito ancora di più" racconto lentamente mentre entrambi ripercorriamo con le punte delle dita i piccoli oggetti in argento "Poi c'è un'auto, sono stato molto combattuto nel sceglierlo, ma il tuo incidente è stata comunque una parentesi essenziale per noi, per il mio cambiamento e per ciò che sono riuscito a tirar fuori senza aver più paura. A questo proposito ci sono le ali perché mia madre la immagino come un bellissimo angelo splendente di luce propria e vorrei ringraziarti ancora una volta per non avermi abbandonato mentre cadevo a pezzi per via del dolore che per troppo tempo ho trattenuto dentro di me. Quindi grazie per avermi abbracciato forte, rassicurato e amato ancora di più da quel momento. Infine ci sono il cuore, ovviamente riporta all'amore che provo per te, ma anche al fatto che ormai il mio cuore è interamente nelle tue mani e che per essere felice ho bisogno di averti al mio fianco, e un libro perché ci tenevo a dirti che sono immensamente orgoglioso di te e degli studi che affronterai a breve che ti porteranno a diventare un avvocato fantastico che potrà cambiare il mondo nel suo piccolo" concludo riportando i miei occhi nei suoi i quali non stanno più trattenendo le lacrime, ma queste scorrono sulle sue guance indisturbate. Lui sorride dolcemente mentre io gli accarezzo piano il volto per asciugarlo "Tutto questo è..." inizia a mormorare con la voce spezzata dal pianto "Io davvero non ho...non ho parole" continua tirando sù col naso "Io credo di amarti fottutamente tanto, cazzo" esclama quasi esterrefatto da tutto, davvero senza parole. Io ridacchio emozionato allo stesso modo mentre cerco di trattenermi dallo scoppiare a piangere, lui mi si lancia addosso stringendomi forte continuando a singhiozzare teneramente. Lo stringo allo stesso modo mentre cerco di calmare il battere furioso del mio cuore, lui si solleva per baciarmi ringraziandomi più volte non so bene per cosa. Presto tutta l'energia nella stanza si trasforma in lussuria, il bacio diventa più spinto e peccaminoso, le mie mani corrono subito sotto la sua maglia. Non credo di riuscirmi a trattenere oltre, ma con la gamba non ancora del tutto guarita mi sento costretto ad allontanarmi da lui "Amore è meglio se ci fermiamo" mormoro a fatica con fiato corto e il corpo bollente "Non serve" mormora lui continuando a baciarmi il collo on trasporto "Ma la gamba..." lui mi blocca catturando il mio polso "Alzati" continua poi mentre io continuo ad essere perplesso. "Dato che ormai non mi sento più spossato o non vengo colpito da forti mal di testa che mi stendono peggio di un sedativo per cavalli, penso che ci possiamo concedere qualche preliminare per lo meno" mi mette al corrente mentre inizia una lotta spasmodica con i miei pantaloni cercando di abbassarli "Oh!" esclamo io sorpreso e completamente interdetto "Già oh, per ora fattelo bastare perché non posso concedere altro" mormora riuscendo nel suo intendo e compiendo lo stesso coi boxer avvicinando subito le labbra alla mia semi erezione. Un sogno!
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Noi e nessun altro || Malec
FanfictionLa FanFiction nasce su EFP, l'autrice originale si chiama Kiki_love, tutti i diritti sono riservati a lei, mi ha permesso di trascrivere questa storia qui su wattpad. No shadowhunters sono tutti umani ** Alexander è sempre stato un ragazzo tremenda...