-Diamine, Gradient! Che cazzo fai?!- gridò Paperjam, su tutte le furie.-Non l'ho fatto apposta, cretino! E non urlare!- rispose il minore, arrabbiandosi.
Senza torcia era difficile orientarsi, e non avevano ancora trovato i medicinali.
Paperjam dovette usare un accendino, almeno illuminava un minimo.
Riuscì a trovare una confezione di fette biscottate, due bottiglie d'acqua, una scatola di cerotti e delle siringhe ancora sigillate nelle bustine trasparenti.
Infilò tutto nello zaino e salì su uno scatolone, per poi arrampicarsi su un ripiano e saltare sul cornicione della finestra, balzando di sotto.
Gradient fece lo stesso, trascinando con sé una valigia.
-E che diavolo ce ne facciamo di quella? Ha pure il lucchetto!- esclamò Paperjam, scocciato.
-Non ne ho idea, ma qualcosa dovrà pur contenere, no?- replicò il minore.
-Chissene frega, fa' come vuoi.- sbuffò Paperjam, sistemandosi lo zaino in spalla e riprendendo a marciare.
Non riusciva a darsi pace.
Non credeva ancora di ritrovarsi in quella situazione, girando per una città semideserta col fratellino, ritrovandosi con entrambi i genitori morti.
Ogni volta che ci pensava si sentiva il naso pizzicare e gli occhi gonfi, ma riusciva sempre a calmarsi, in qualche modo.
Ora doveva proteggere Gradient, era diventato il suo unico scopo nella vita.
Da ogni cosa.
STAI LEGGENDO
We all start as Strangers ;; Paperfresh ||
Romance"Il sentimento di due cuori spezzati."