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Il campo di grano era deserto.

Di Gradient nessuna traccia.

Il ragazzo sospirò, portandosi una mano alle tempie.

Dopo qualche ora, decise finalmente di raggiunse Fresh e di salire sul faro.

Entrò nella struttura, ritrovandosi davanti un'infinta scala a chiocciola.

Era stretta e in ferro, ricoperta di polvere.

Paperjam iniziò a salire i gradini, e dopo una ventina di minuti era ancora sulla scala.

Guardò in basso e vide tutto girare, poi le forze lo abbandonarono e cadde all'indietro.

Una stretta al braccio lo risvegliò da quello stato di trance.

Alzò lo sguardo e vide Fresh tenerlo per un braccio, provando disperatamente a tirarlo su.

-Dammi l'altra mano!- disse Fresh, allungandogli l'altro arto.

-N-no! Ho paura!- esclamò Paperjam.

-Ho detto dammela!- replicò Fresh, tenendosi aggrappato al cornicione delle scale con le gambe.

-Ho paura, cazzo!- gridò Paperjam, sgolandosi.

-Vaffanculo allora!- rispose l'altro, afferrandolo per la polo e tirandolo verso di sé.

Perse l'equilibrio, ricadendo in avanti  e sbattendo contro la ringhiera di ferro.

Paperjam cadde su di lui, colpito alla testa dalle sbarre metalliche.

Rimasero immobili per qualche minuto, mugolando versi di dolore.

Quando Paperjam iniziò a respirare con affanno, inarcò la schiena in avanti, tenendosi in equilibrio da terra con le braccia.

Arrossì, vedendosi sopra Fresh e in quella posizione così discutibile.

Egli era ancora sdraiato a terra, con la felpa in brandelli e una copiosa chiazza di sangue scuro che colava dalla sua schiena.

I suoi occhiali erano pieni di crepe e uno aveva perso la lente.

Respirava faticosamente, aprendo lentamente gli occhi e sbattendo più volte le palpebre per mettere a fuoco.

Altre lacrime intrise di malinconia solcarono il viso di Paperjam.

We all start as Strangers ;; Paperfresh ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora