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Trovò una polo rossa che gli arrivava alle ginocchia e la indossò.

Si attaccò alla parete e cominciò a strusciare contro la porta sul retro dell'albergo, cercando di non farsi vedere dagli altri ragazzi.

Sgusciò nella holle, ritrovando il suo zaino a terra, ma i vestiti non erano li.

Cominciò a rovistare freneticamente nella zaino, tirando un sospiro di sollievo al vedere che tutto era al suo posto.

Si alzò rapidamente e uscì dall'edificio, cominciando a cercare il fratello.

Urlò il suo nome per ore, ma di lui nessuna traccia.

Cominciò a disperarsi, poi a rimproverarsi.

Aveva lasciato suo fratello per farsi toccare da degli sconosciuti.

Si maledisse silenziosamente, abbassando il capo e stringendo i pugni.

Una calda lacrima bagnò l'arido terreno.

Si diede un ceffone: non era debole, doveva ritrovare Gradient.

Lo cercò nei dintorni, poi si spinse oltre.

Tornò alla vite doveva avevano mangiato l'uva, ma lui non era li.

Tornò all'hotel, cercandolo per i vari piani.

Ma di Gradient nemmeno l'ombra.

Si lasciò cadere all'indietro, con ancora un mal di testa rimbombante e un bruciore assillante allo stomaco.

Si sdraiò in un angolo delle scale, socchiudendo gli occhi.

Gli riaprì perché qualcosa di freddo e umido lo stava bagnando.

Aprì gli occhi di scatto, per poi alzare la testa.

Era fuori, sul cornicione della vasca.

Una massa nera galleggiava sulle superficie.

Si chinò sul bordo e vomitò, rigettando tutto.

We all start as Strangers ;; Paperfresh ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora