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Stava calando la sera, ma il caldo non cessava.

Gradient non faceva altro che lamentarsi, e Paperjam, nonostante la sua pazienza d'oro, a volte non riusciva a contenere il nervoso e gli si scagliava contro.

Sbuffò, abbassando la testa.

"Perché tutto questo? Era davvero inevitabile?"

Quelle parole rimbombavano in tutto il suo corpo, tormentando la sua povera anima e il suo cuore ricoperto da crepe.

Gli mancavano terribilmente i suoi genitori, specialmente i pomeriggi estivi passati con Ink a disegnare.

Voleva diventare un grande artista come lui, ma ormai quel sogno si era spento come una candela di cera.

Fece un profondo respiro, alzando la testa e gonfiando il petto.

Riprese a camminare, aumentando il passo.

Ora era lui quello responsabile, quello che doveva pensare a proteggere Gradient.

Doveva riuscirci.

Doveva farlo per i suoi genitori.

Al calare della notte arrivarono ad una discarica in periferia, da cui si riusciva a scorgere l'albergo intatto.

Decisero di accamparsi li la notte, e all'alba si sarebbero incamminati verso l'hotel.

Gradient propose di cercare qualcosa di commestibile nella discarica, ma Paperjam scartò l'idea.

-E se poi ti viene un'intossicazione alimentare? Lascia perdere, abbiamo trovato un sacco di roba.- disse, appoggiandodi contro un bidone gigantesco.

Accesero un fuoco e usarono come combustibile plastica, cartone e legna, tutto trovato in discarica.

Mangiarono un pacchetto di biscotti a testa e mezza bottiglia d'acqua, per poi rannicchiarsi sotto ad un tendone divorato dalla muffa e addormentarsi.


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