We all start as Strangers ;; Paperfresh ||

·36·

Per tutta la notte, Paperjam rimase sveglio per controllare Fresh.

Lo aveva curato in tutti i modi a lui accessibili, ma non sembrava stare meglio.

Quei due lo avevano ridotto in fin di vita.

Era buio pesto, e Gradient si era appena addormentato.

Paperjam si sdraiò accanto a Fresh, stringendosi a lui.

-Andrà tutto bene, vero...?- domandò, avvicinandosi al viso del maggiore.

Lui annuì tristemente, baciando nuovamente il minore.

Dopo lunghi e intensi momenti, si addormentarono entrambi, stretti l'uno accanto all'altro.

Quella fu l'ultima notte per Fresh.

Al mattino successivo, non respirava più.

Quando Paperjam lo venne a sapere, scoppiò in un pianto di dolore atroce, gridando con tutta la voce che aveva nei polmoni.

Le sue corde vocali chiedevono pietà, ma lui continuava a piangere e a gridare istericamente, bagnando la felpa di Fresh.

Gradient si rattristì, provando a consolare il fratello ma invano.

Da quel giorno, Paperjam si sentì ancora più vuoto.

Non gli importava più niente voleva solo rivedere Fresh, soprattutto ora che si era finalmente dichiarato.

Quel bacio fece scoppiare in lui mille scintille, quel sorriso, così meraviglioso e rassicurante, pungeva alla mente.

Quando ormai la sua esistenza sembrava essere arrivata al termine, si ricordò della promessa.

Lui era forte, doveva mantenerla.

Doveva farlo per Fresh.

Ripensò ai suoi genitori e alla sua vecchia casa.

Nonostante tutte quelle sofferenze, una dietro l'altra, era riuscito a rialzarsi in piedi ogni volta.

Prese per mano Gradient, si sistemò lo zaino in spalla e si diresse verso la bicicletta.

Diede un'ultima occhiata alla polvere del suo amato, per poi montare sulla bici.

-Dove andiamo?- chiese Gradient, salendo anche lui.

-Nel continente.-

Fine.