Capitolo Venti.

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Ogni giorno mi incanto a guardare il tramonto, sul balcone o in qualche altro posto, e scatto sempre una foto per ricordare quel momento. Può sembrare una cosa banale, ma ad ogni tramonto finisce un giorno e per questo si perde anche un sogno.
Ora sono qui, sul telo, a pensare alle mille cose che la vita mi ha offerto: Natasha, i miei genitori, Manuel, Francesco e Yuri, ma anche Federico. Nonostante lui mi abbia ferita io non riesco a non metterlo al primo posto.
Natasha, invece, c'è sempre stata per me e senza di lei non ce l'avrei mai fatta. Trovare persone come lei, come loro, è difficile e io sono molto fortunata ad averli conosciuti.
"A cosa pensi?" mi domanda dolcemente Federico.
"Un pó a tutto." rispondo.
"Vieni qua, dai." afferma, facendomi avvicinare a lui con la testa.

Pov's Francesco :
Non capisco come Emma riesca a stare con un ragazzo come Federico, cioè è uno che usa le ragazze e non le ama. Devo stare calmo, almeno finché non finisce questa settimana, altrimenti farò soffrire anche lei e non voglio.
Prendo e vado al lido per prendere qualcosa da bere, così mi allontano da loro e invito Manuel a venire con me.
"Si, tanto qui siamo di troppo." afferma lui, ridendo.
Ha capito la triste verità anche lui hahah. Devo conoscere nuove persone e soprattutto nuove ragazze, almeno mi svago un po' con la testa.

Pov's Emma :
Io non so come fa ad avere così tanto buon odore anche senza profumo, cioè capitemi ahah.
Comunque siamo rimasti solo noi due, Yuri e Natasha perché gli altri due sono andati al lido, da come ho potuto notare.
Mio fratello è da tanto che non ha relazioni serie, ma sempre le solite storielle per puro divertimento e niente di più. Spero che lui possa trovare la ragazza giusta o almeno che possa essere felice perché, a quanto pare, non ha voglia di creare una famiglia. È il mio opposto perché, a differenza sua, vorrei tanto creare qualcosa di mio, avere anche dei figli. Io e Manuel non abbiamo il carattere simile, anzi siamo molto diversi, ma molto uniti e non litighiamo quasi mai, come fanno gli altri fratelli.

"Raga, chi va a prendere le pizze? Sono le 22 e vorrei cenare." afferma Natasha ridendo.
"Ti va se andiamo noi pandinaa?" domando avvicinandomi a lei.
"Ceerto, è da tanto che non andiamo a prendere del cibo insieme." dice ridendo.

23.30
Siamo appena ritornate in spiaggia, dopo aver preso le pizze, e troviamo i ragazzi davanti al falò. In alcuni momenti sono proprio fiera del sesso opposto, in altri però si dimostrano solo delle persone stupide, ma vabbè ahahah.
Ci posizioniamo intorno al fuoco che arde e ognuno apre il cartone della pizza corrispondente. È da un pó che non ne mangio una e per di più quella napoletana, quindi sono molto felice.

Un'estate di Noi | Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora