Capitolo Ventidue.

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19 Luglio 2018, ore 12:22
"Aaaaaiuto" sussurro sbadigliando e stiracchiandomi. Sono stanchissima, ma penso di essermi svegliata tardi, visto che la sveglia prevista per le 10:00 l'ho sentita parecchio tempo fa. Oggi non devo fare nulla, quindi non avrebbe avuto senso svegliarmi così presto, no? Guardo nel letto affianco al mio, ma Natasha già non c'è. Mi alzo, esco dalla mia camera e scendo giù in cucina. Trovo mia madre che parla con suo padre e corro subito da loro. Saluto prima il mio amatissimo nonno con un abbraccio fortissimo e successivamente vado da mamma, riempiendola di baci e abbracci.
È da ben 9 anni che non passo il mio compleanno con lui e trovarlo già qui mi emoziona e mi gasa un sacco!
Mi siedo su una sedia e mia madre scatta subito, prendendomi il caffè latte e i biscotti. Scommetto che mio padre mi abbia comprato una sfogliatella riccia napoletana, aiuto!
È da tantissimo che non le mangio perché quando abitavo a Roma preferivo tenermi in forma, anche perché non volevo spendere tanti soldi per il cibo ahahah.
"Ecco a te principessa." dice mamma, con un sorriso stampato sul volto.
"Ma gli altri?" domando, mentre mangio la mia amata sfogliatella.
"Stanno organizzando le ultime cose per stasera tesoro." risponde lei, serena.

Finisco la mia colazione e vado sopra per farmi la doccia, ma appena faccio l'ultimo scalino sento il mio cellulare squillare in camera. Mi precipito lì, rischiando di cadere, e rispondo ancora assonnata.

inizio chiamata
F: Buongiorno principessina.
E: Buongiorno amo
È la prima volta che lo chiamo così, sono quasi stupita. Ci sono dei secondi di silenzio, quindi dico il suo nome e lui finalmente risponde.
F: Senti, oggi andiamo a mangiare in un luogo, okay? Fatti trovare pronta per le 13:30.
E: va bene, a dopo.
fine chiamata

Spero non sia il McDonald's, dato che non mi fa impazzire e i panini non mi piacciono per niente. Le patatine forse sono l'unica cosa buona che possano fare, insieme ai cornetti.
Inoltre non sono mai andata al Burger King, quindi penso sia una delle mie prossime tappe.

13:45
Sono in macchina con quel bellissimo ragazzo di Federico e ci dirigiamo non so dove ahah. Mi ha detto che è una sorpresa e mi ha tranquillizzata, dicendomi che non andremo al Mc.
"Siamo quasi arrivati!" esclama sorridendo.
"Lo spero per te perché ho fame." affermo ridendo.
"Altrimenti cosa fai?" domanda con un sorriso stampato sul volto.
"Federico.." rispondo divertita.
Entriamo in un parcheggio, ferma l'auto e scendiamo. Mi raggiunge e prende la mia mano tra la sua, cosa mai fatta fino ad ora.
Ha forse paura che scappo?
"Non mi perdi, stai tranquillo!" affermo ridendo.
Lo vedo perplesso, così gli indico le nostre mani incrociate e lui sorride.
Arriviamo in un luogo deserto, non c'è proprio nessuno qui. È un luogo in cui si fanno i pic-nic e adoro!
Io amo la natura e tutto ciò che ne fa parte, sono molto felice di mangiare qui con lui.
C'è un piccolo fiume, il rumore che proviene da lì è molto piacevole e rilassante.

15:56
"Ehi, spogliati." mi dice lui.
"Cosa?" lo guardo quasi preoccupata.
"Non voglio farti nulla, vieni! Facciamo il bagno." mi dice ridendo.
In un battibaleno sono in intimo e mi tuffo immediatamente in acqua. Lui mi osserva da lontano, ma non capisco perché non mi raggiunge.
"Hai paura?" urlo, per farmi sentire.
Si toglie subito i vestiti e si butta anche lui, nuotando velocemente verso di me.
"Lo sai che se ci vedono potrebbero farci una multa?"
"Non fa niente." risponde, avvicinandosi a me e baciandomi.

16:34
Stiamo tornando a casa perché lui deve aiutare gli altri nell'organizzazione di questa sera, quindi non può tardare.
Siamo entrambi bagnati fradici ed è strano come Federico non si sia preoccupato per la sua amatissima auto, visto che tiene di più alla macchina che a me ahahah.
Mancano 5 minuti e siamo arrivati, così posso raccontare tutto a mia madre sempre se non è occupata anche lei con i festeggiamenti.
I miei sono felici che io abbia fatto nuove conoscenze, ma soprattutto dopo essersi accertati che il mio quasi fidanzato è una brava persona.

Un'estate di Noi | Federico RossiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora