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"Ma aspetta Chan, ma in quel periodo non c'era la prima guerra mondiale?" chiese Jeongin, iniziando seriamente a perdersi nelle parole del biondo, affascinato dalla cultura russa e da tutto ciò che gli stava raccontando. Aveva voglia di sapere di più sulla storia di Minho, sul suo passato e dannazione, aveva seriamente voglia di conoscere anche il famoso Han.
"Esatto e Nikolaij II c'era dentro fino al collo." spiegò Chan, alzandosi per prendere qualcosa da mangiare per il suo amico. Non aveva un granché al negozio, così si limitò a porgergli un piccolo vassoio con tante caramelline. Jeongin non rifiutò e mentre scartava una caramella all'arancia chiese: "Fra l'altro la Russia non aveva già avuto problemi di rivolte?"
Ed lo guardò stranito, sorprendendosi di vedere il biondino così informato. Il giovane Yang mostrò un sorriso soddisfatto da "Sarò bravo all'interrogazione di storia", mentre Chan prendeva una caramella anche per sé.
"Sì, nel 1905." spiegò. "Ma in un modo o nell'altro Nikolaij II era riuscito a reprimere la rivolta e malgrado i forti turbamenti, riuscì a portare l'impero zarista allo splendore di un tempo, seppur con qualche compromesso."
"Un uomo forte, questo Nikolaij." affermò il più piccolo, girando la caramella nella sua bocca per farla sciogliere.
"Abbastanza. Ma forse sua figlia Anastasija lo era ancor di più."

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