26

132 32 2
                                    

Aprile 1917, San Pietroburgo.

Han dopo tre settimane di pausa, aveva ripreso le lezioni. Ma era come se non ci fosse. Il suo corpo era lì, ad insegnare ad Anastasija accordi che lei non avrebbe mai imparato, mentre la sua mente era altrove, più precisamente dietro la porta, dove Minho faceva la guardia. Non si salutavano nemmeno più, Han era bravo a fuggire via senza neanche guardarlo in faccia.

Anya aveva notato ogni cosa, ma si limitava ad osservare in silenzio tutto ciò che accadeva. Un giorno, tra le braccia di Minho, aveva chiesto proprio a quest'ultimo se Han gli mancasse.

Il moro la guardò sorpreso ma fu costretto a dire "Perché dici così? Io e Han non abbiamo mai avuto un rapporto oltre i saluti."

Persino Anastasija sapeva che era una bugia. Lo sapevano tutti al Palazzo, ma tutti restavano in silenzio. Alla fine le andava bene così, Minho si sarebbe ripreso e lo avrebbe avuto di nuovo tutto per sé. E proprio mentre lo abbracciava le sfuggì qualcosa che aveva deciso di non dirgli, per non farlo soffrire ulteriormente.

"Han ha deciso di andarsene." disse senza pensarci, un segreto che doveva rimanere solo dentro lei. Un attimo dopo, Anastasija era sola in quella stanza, non aveva neanche fatto in tempo a rendersene conto che Minho era già uscito.

la tua melodiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora