Furio il supereroe

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Mi ero completamente dimenticata di questo possibile inconveniente, perciò cercai di fare sembrare l'identità del mio vampiro qualcosa di incredibilmente importante, e come tale, segreto

«È uno dei nostri nuovi agenti... un vampiro, ovviamente. E come tale, ha bisogno di riposare durante il giorno...»

«Deve essere proprio un novellino» commentò divertita Angela, irritandomi con quei termini usati a cuor leggero «Se ancora non ha avuto il trattamento che gli permette di rimanere sveglio... sai, la settimana scorsa hanno fatto altri tre diurni. Ormai li chiamano tutti così, ma il termine dovrebbe essere qualcos'altro, ora non mi ricordo bene, ma non importa, tanto ormai Lilith ha sparso la voce che bisogna chiamarli così. Oh beh, quindi siamo io, te, un vampiro novello e un mucchio di sicari?»

«Beh...» mi sedetti sul bordo del letto, in qualche modo rassicurata dalla presenza di quel corpo che, per quanto morto, conservava ancora un sentore di energia immensa, qualcosa a cui, in caso di necessità, avrei potuto attingere «Non sono poi così tanti... solo, potrebbero essere pericolosi. C'è un tale, September, che sembra un mago di enorme potenza»

«September? Intendi, Aster, sorvegliato speciale grado A?» parve turbata dalla mia notizia e probabilmente anche io dovevo essere parecchio sorpresa, perché lei mi guardò con improvvisa curiosità «Che c'è? Stai bene?»

«Benissimo, è solo che... fino a poco tempo fa, mi pareva, non era un ricercato speciale. Cosa ha fatto per meritarsi questo?»

«Ah, ah fatto cose inimmaginabili... tipo ha addomesticato...»non riuscì a finire la frase, ma compresi cosa volesse dire, poi continuò «Effettivamente è tutta colpa di quel mostro» strinse i denti, come se stesse pensando a qualcosa di nauseabondo e dal sapore orrendo «Sai, il goldenwolfen»

«Fenrir?» sussurrai, riuscendo per fortuna a nascondere la fierezza nel sapere quanto ero importante

«Esattamente» impallidì all'improvviso, come se non ci fosse nulla di più orribile della parola Fenrir.

Iniziai a pensare che i servi di Lilith ricevessero un lavaggio del cervello piuttosto accurato, magari stavano tutto il giorno in compagnia di vampiri smunti e ipnotici che ripetevano "lupo è male, vampiro è bene, lupo è male, vampiro è bene...".

Angela si riscosse

«Comunque dovevo aggiornarti sulle ultime notizie, giusto?»

Annuii, entusiasta di quel successo vicinissimo

«Esatto»

«Bene, perché ho delle buone notizie da darti... beh, che dire, Lilith è appena rientrata nel quartier generale, quello arabo intendo... e dice che ha trovato il goldenwolfen, che sono rimasti intrappolati nel deserto insieme ad un vecchio vampiro e il mago, ma poi sono riusciti a fuggire. Lei sta bene» sorrise, come se non ci fosse niente di più bello di sapere che il mostro zannuto con la lingua di un chilometro stava bene «E ovviamente ha portato un mucchio di nuove notizie importanti. Ad esempio che il goldenwolfen può essere ipnotizzato da un vampiro, perché il vampiro che era con lei è riuscita ad imporle la sua volontà. Le catene del giogo che il mago le ha imposto la hanno resa notevolmente più debole di come sarebbe se fosse ancora selvatica ed ora dovrebbe essere facile per la Nostra Signora piegarla al suo volere, se solo riuscissimo a catturarla. Mi è stato detto di rientrare al quartier generale questa sera stessa, perché non c'è più bisogno del mio aiuto...» sorrise gentilmente, con una dolcezza di cui non riuscivo a capacitarmi, con quelle sue guance rosee e tenere, tinte di un colore vivo, vivo e corrompente «... Non devo più trovare Fenrir» e qui quasi tremò di disgusto «Penserà a tutto la Nostra Signora»

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