Capitolo 37

74 6 0
                                    

Jason's pov
Avevo portato Pip fuori nel giardino che avevo scoperto mentre cercavo il bagno e stavamo parlando, era così bella quella sera, perché niente può andare bene, per la prima volta  avevo una famiglia vera.
Ma gli dei non possono far andare la mia vita, e quella degli altri, bene e tranquillamente per qualche mese no.
Mentre stavamo guardando le stelle arrivarono Annie,Percy e Logan.
Avevano tutti e tre il fiatone e appena li vidi chiesi:"Cos' e successo?"
P:"Melissa"
J:"Melissa cosa?"
L:"E caduta in un baratro"
J:"Cosa?!andiamo, subito!"
Dissi correndo verso l'Argo.
P:"Gli altri?"
A:"Sono già sull'Argo, cercavamo voi."
Jason si fermò di colpo e disse:"no quindi io che sono il fratello mi avvisate per ultimo?"
P:" Non vi trovavamo e c'era la possibilità sai.... che vi foste ..... appartati"
A:"Percy!?"
Io's pov
Al contrario di quanto pensassi l'atterraggio non mi causò un male sovraumano e numerose fratture,perché scoprì che la "cosa " che mi tirava era Cerbero , sul quale atterrati appena lasciai la presa e lui subito partì in un viaggio ombra.
E indovinate un po dove sono andata a finire... nel castello di Ade!
Siii, che gioia!
Comunque,Cerbero mi ha portato dentro, dove c'era Persefone ad aspettarmi.
Io:"Ehy Persefone , come va la vita in questi campi urlanti e agonizzanti?"
P:"Sai com'è, ogni tanto mi sveglio e scopro che non è un sogno allora torno a dormire"
Ridacchiai e cammina verso di lei, ma subito un dolore atroce mi colpì la gamba.
Io:"Ahi"
Infatti , sulla gamba , avevo una ferita molto grande, lasciata dai denti di Cerbero.
P:"E brutta, vieni andiamo a curarla."
Detto ciò batte le mani e un orada di scheletri mi accerchio.
Io:"emmm... Perssy non è che vuoi uccidermi e hai mandato un orada  di scheletri a farlo?"dissi ridendo istericamente.
P:"No, tranquilla andiamo in camera tua"
Io:"a ok"
Arrivate in camera Persefone curo la ferita e intanto parliamo di quello che è successo.
Dopo mi dice:"Ora riposati sta sera verrai a cena con noi"
Io mi limitati a da annuire.
Chiusi gli occhi e piombai in profondo sonno.
Sogno
Sono in uno spiazzo buio, non so precisamente dove,sembra scavato sutto terra.
Sono legata a un palo, all' improvviso vedo una luce davanti a me, cerco di scappare a non riesco a slegarmi.
La luce sta diventando sempre più forte.
Mi dimeno sempre di più è chiudo gli occhi cercando di far scivolare una mano dal nodo, ma non ci riesco.
X:" Melissa!"
Apri gli occhi e vidi la squadra.
Io:"No, ragazzi andatevene subito.... no Nico non  provarci"
Dissi ma Nico si avvicinava per slegarmi.
Fine sogno
Mi svegliai di soprassalto, tutta sudata perché avevano tanta paura non  lo riuscivo a capire, facevo lo stesso sogno da diversi giorni, ma non riuscivo mai ad arrivare alla fine.
Guardai l'orologio ed erano le sei, decisi di andare a farmi una doccia, lavarmi i capelli e vestirmi.
Non avevo intenzione di vestirmi elgantemente, anche perché sapevo già che non  sarei rimasta li per più di un giorno; avevo una strana sensazione.
Intanto che mi lavavo pensai al mio sogno, ormai era da alcune settimane che facevo lo stesso sogno.
Alcuni giorni durava di più altri giorni di meno.
So solo che o finiva in mezzo a una frase o un azione oppure....non può essere possibile.
Uscì dalla doccia e apri l'acqua del bide,  misi la gamba ferita dentro e la guarì.
Asciuga i capelli e mi vesti .

Quando Persefone arrivo mi disse:"oh no, e un brutto segno,se ti vesti così per la cena allora e veramente un brutto segno, vieni ora andiamo"Scendemmo in quella sala tanto famigliare,e ci accomodammo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Quando Persefone arrivo mi disse:"oh no, e un brutto segno,se ti vesti così per la cena allora e veramente un brutto segno, vieni ora andiamo"
Scendemmo in quella sala tanto famigliare,e ci accomodammo.
Io e Persefone iniziammo a parlare della missione e di come andava, quando arrivo il dio degli inferi.
Mi alzai e lo guardai impassibile.
Io:"Perche sono qui?"
A:"acida come sempre "
P:"Ade"
Io:"Allora?"
A:"Vogliamo sederci?"
Io:"Vuoi giocare? Va bene giochiamo "
Mi accomodai e gli chiesi:"Com'è andata oggi negli inferi? Successo niente"
Mentre il Dio pensava presi un pezzo di carne.
A:"No, come al solito, Cerbero ha fatto la cacca su un anima...Niente di interessante."
Stava veramente iniziando a darmi sui nervi.
Io:"Oh davvero,bello.Ora possiamo parlare del motivo per cui mi hai fatto portare qui da Cerbero,non so se prima o se dopo che aveva defecato su un anima,e non mi interessa,che mi ha quasi amputato una gamba?"
A:"Ahmm...no"
Io:"Davvero, vuoi tenermi prigioniera qui ancora per molto, gli altri stanno andando avanti e.."
A:"E cosa, hanno bisogno di te?"
Io:"E io non voglio stare qui"
A:"Bene allora parti domani"
Io:" Per dove, per fare cosa? Non mi hai detto niente"
A:"Devi andare nell'Labirinto, non ti posso dire perché "
Io:"Mi dai veramente sui nervi, tu e i tuoi modi.
Ti odio.Fino alla luna e indietro."
A:"Il sentimento e reciproco"
P:"Basta"disse alzandosi in piedi"non è vero che non tieni a lei, la tieni qui perché ti ricorda LEI e non vuoi lasciarla. Sono veramente stufa del tuo comportamento.
Ora chiedile subito scusa"
A:" Non ci penso propio, io sono un dio e poi e colpa sua "disse alzandosi i piedi imitando la moglie.
Allora mi alzai io e mi intromisi:"Persefone non disturbarti, si comporta come un bambino,tanto domani parto"
Mi diressi verso la porta, ma come anni prima mi trovai bloccata.
Non ci feci troppo caso, apri un varco con i miei poteri e tornai in camera mia.
Presi il telefono e lo misi in carica era da molto tempo che non avevo una presa a disposizione.
Lo accesi e iniziai a guardare le foto, fino a quando non ne trovai una in cui c'eravamo io, Jason e Nico, stavamo ridendo tutti e tre, io ero in mezzo a loro.
Una lacrima scese sulla mia guancia, era tutto così bello prima, perché doveva finire in un modo così orrendo.

Storia di una semideaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora