capitolo 30

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Scesi dall'ArgoII e con estrema lentezza iniziai ad incamminarmi verso casa.
Sapevo che gli altri mi stavano guardando, sentivo il loro sguardo bruciarmi sulla pelle.
Sapevo che Logan stava litigando con Jason e Nico affinché non mi seguissero, ma non mi importava, ero investita dai ricordi.
Mi ricordai il sorriso dei gemelli mentre li rincorrevo quando avevo 7anni, mi ricordai quando incontrai per la prima volta Lasly, mi ricordai quando è nata Maira,mi ricordai i compleanni passati, mi ricordai la prima parola Maira, mi ricordai il rapimento da parte di Logan...
Completamente assorta nei miei pensieri arrivai di fronte alla scuola.
Mi fermai ad osservarla, Non era cambiata affatto, mi girai e continuai sulla via principale per una sessantina di metri guardandomi attorno, mettendo in evidenza le differenze e le uguaglianza, osservando le persone e facendo attenzione ad essere abbastanza "neutrale".
Arrivai all' angolo che portava a casa mia e mi bloccai, non si erano neanche degnati di togliere le macerie, le avevano lasciate li e ci avevano attaccato un cartello con scritto:"In onore della famiglia McLaren ".
Mi avvicinai alle macerie.
Io:"Scusate, non volevo che faceste questa fine"
Una lacrima scese dalla mia guancia, ma subito la tolsi e sbattei le palpebre per evitare che altre la seguissero.
Cammina per molto su quelle macerie, finché non arrivai al giardino posteriore, era rimasto come prima.
C'era persino ancora la gomma che usavamo come altalena.
Mi sederti ,incominciai a dondolarmi e mi guardai attorno.
Mentre dondolavo senti qualcosa muoversi dietro di me, quindi con uno scatto scesi e presi άνεμος , guardai meglio e notai uno strascico bianco.
Non so perché, non so cosa mi spinse , ma decisi di seguire quello strascico.
Logan pov 's
Intanto che Mels scendeva Nico e Jason fecero per scendere anche loro e seguire Melissa, ma io li fermai.
J:"Cosa vuoi?"
Io:"Lei non vorrebbe essere vista così?"
J:"E tu che ne sai, solo perché la conosci da più tempo non è che sai più cose di me, e poi sono suo fratello "
Non avevo mai visto Jason così arrabbiato.
Io:"Non seguirla"
J:"Faccio come voglio va bene"
P:"No, non fai come vuoi, ora vieni con me"
J:"Ma.."
P:"No"
Nico si era già fermato in precedenza senza fare domande.
A:"Perché ha reagito così?"
Io:"deve dirvelo di sua iniziativa"
A:"No, devo poterla aiutare"
Abbastanza arrabbiato mi volta verso Annabeth e le risposi:"Si tratta della vita di Melissa, del suo passato, la riesco a capire meglio di voi, i vostri passati sono tutti perfetti, siete tutti eroi.
Se non te l'ha detto ancora significa che non te lo voleva dire"
Finito di parlare scesi di sotto e andai in stanza delle ragazze e presi un libro di Mel,sapevo che aveva tutti i Percy Jackson perché non li aveva tirati fuori dalla borsa, ma non so perché.
Andai in camera e mi coricai sul mio letto.
Apri il libro e incominciai a leggere.
Dopo un Po la porta si aprì quindi chiusi il libro e guardai che era entrato.
Io:"Ciao, cercavi Nico?"
Hasel mi guardo un po spaesato e mi rispose:"In realtà no , cercavo te"
Io:"Oh davvero,allora entra"
H:"Grazie"
Io:"Allora cosa c'è?"
H:"Niente, e che volevo conoscere il mio nuovo fratello"
Io:"Ehm...ok"
H:"Conosci il gioco delle dieci domande?"
Io"No"
H:"Io ti faccio dieci domande e tu rispondi, poi io ti dico le mie risposte"
Io:"Ok iniziamo"
H:"1:Quanti anni hai?
2:Di dove sei?
3:cibo preferito?
4:Animale preferito?
5:Hobby?
6:numero fortunato?
7: Segno zodiacale?
8:Libro preferito?
9: Posto in cui vorresti andare?
10:Lavoro che vorresti fare?"
Io:"Allora, ho 17 anni, sono della California, Pizza Italiana, Cerbero, suono la chitarra, 20,gemelli, sicuramente Australia,non ne ho uno, non lo so non ci ho mai pensato. Tu?"
H:"18,New Orleans,gelato,cavallo, nessuno,7, Germania, sagittario, Harry Potter, la maestra"
Io:"Davvero?"
H:"Si, poi..."
Io's pov
Sono completamente assorta nel seguire questa donna misteriosa,o almeno credo sia una donna, non so perché ma mi trascina in uno spazio in mezzo a tanti pioppi.
Dopo si gira e rivelando il viso della donna misteriosa:Mia madre, non Maria, non potrei mai chiamarla mamma dopo quello che le ho fatto; si presentò lo stupendo viso di Mariani,, sembra più giovane, indossa una vestaglia, lunga, bianca, forse é quella che metteva di solito in estate; e a piedi scalzi,
Poi alza gli occhi verso di me e sorride.
Poi mi viene incontro , ma mi attraversa, vedendo che non torna indietro mi giro e noto un altra figura,solo che questa volta emana splendore, indossa un armatura,
Probabilmente è Atena.
Maira le corre in contro e la abbraccia , poi inizia a parlare in Portoghese:"Ciao madre, come state ?"
A:"Bene tesoro, ma ora non posso parlare di come sto, sono venuta a portarti la figlia di Maria"
M:"Certo madre svolgero  al meglio il mio compito"
A:"sei il mio orgoglio, questo"disse passando un ramo di un albero"E il ramo di un abete, piantalo e proteggerà te e la tua famiglia"
M:"Certo Madre"
Detto ciò Atena passo a Maira un fagotto avvolto in una coperta azzurra, ero Io.
Maira disse:"Ora piccola non dovrai preoccuparti di niente"
A:"Mi raccomando, non dirle niente,non deve saper la sua vera identità "
M:"Certo Madre addio"
Poi la scena cambio: c'era un Pino e mia madre stava venendo verso il Pino, poi apparve un altro Dio: mio padre, come faccio a saperlo, era uguale identico a com'è ora .
Questa volta mia madre parlo in Italiano:"Perché?"
Z:"Perché cosa?"
M:"Perché non posso dirle la verità?"
Z:"Vorresti andare da lei e dirle che sua madre in realtà non è morta, ma e stata presa in ostaggi da un entità superiore a qualunque Dio?Non sai quanto vorrei vederla, ma non posso, mi sto perdendo tutta l'infanzia di mia figlia, probabilmente non la conoscero mai, tutto per tenerla al sicuro"

Storia di una semideaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora