Capitolo 32

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Mi svegliai, ero nel letto di Logan, a mezza notte avevo deciso che non riuscendo a dormire avrei svegliato lui.
Inoltre era l'unico che sapeva cos'era successo, cosa succedeva tutti gli anni.
Quest' anno mi ero promessa di non piangere, ma non sono riuscita, sono troppo debole.
Logan aveva alzato il lenzuolo e mi aveva fatto spazio.
Io mi ero coricato e l'ho abbracciato, finché non mi addormantai verso le tre del mattino.
Adesso erano le cinque ed ero già di nuovo sveglia.
Decisi quindi di andare a vedere se Nico e Will erano ancora lì.
E come sospettavo erano ancora abbracciati, però Will era sveglio e si accorse della mia presenza.
W:"Grazie"
Io:"P-per cosa, vi ho portati in un'altra missione suicida, ho fatto soffrire Nico più che mai... e so che farò ancora qualcosa che distruggerà la vostra vita. Quindi grazie per cosa?"
Dissi con ironia, Will mi guardo come per dire 《non riesci proprio a capire vero?》.
W:"1Grazie per averci salvato, 2 Grazie perché fai stare Nico meglio"
Io:"Io, oggi l'ho distrutto, lo vedi?"
Dissi indicandolo.
W:"Si lo vedo, però adesso ha qualcuno come Bianca, che sia suo parente per davvero."
Non risposi, lo salutai e ma ne andai.
Non sapendo dove andare sali sul ponte e andai a mettermi come vendetta.
Era il punto più alto della nave e potevo stare da sola.
Io:"Scusate, per tutto quello che vi ho fatto passare, Vi vorrei tanto rivedere, vorrei sapere se quelle piccoli pesti di Mark e Jack, come stanno la nonna e il nonno, Luca, la piccola Maira e Mariani."
Perché devo essere così dannatamente debole.
Le lacrime iniziarono a scorrere sulle mie guancie.
Stavo guardando le stelle con la testa appoggiata all'albero e piangevo, ero così concentrata che non mi accorsi che mia sorella mi aveva raggiunto ed ora era al mio fianco.
T:"Perché piangi Sis?"
Mi asciuga velocemente le lacrime e mi girai verso Thalia sfoggiandi il peggior sorriso finto della storia.
Io:"Non sto piangendo"
T:"Si è io sono fidanzata"
Ridacchiai a quell' espressione.
Io:"Chi e il fortunato allora?"
T:"Apollo"
Non riuscì a trattenermi e mi misi a ridere.
T:"Dai cosa c'è?"
Io:"E una lunga storia"
T:"Ho tutto il tempo del mondo."
Io:"Io no"
Tals non disse niente ma si avvicinò a me e appoggio il mento sulle ginocchia, io sospira arresa e iniziai a raccontare la mia storia.
Alla fine del racconto Tals disse:"Si insomma un po la storia di tutti i grandi eroi"
Mi girai verso di lei e le sorrisi.
Io:"Più o meno"
Intanto si era fatto mattino, così scendammo all'albero e ci andammo canbiare.
Andai in bagno e mi guardai allo specchio.
Mi sorrisi e dissi:"E ora di cambiare Melissa, sei una semidea, devi essere forte.
Presi mascara, matita nera e lucida labbra alla ciliegia e mi struccai, una volta finito mi vesti e mi pettinai.

Presi mascara, matita nera e lucida labbra alla ciliegia e mi struccai, una volta finito mi vesti e mi pettinai

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XX:"Melissa, perfavore devo andare in bagno e urgente, daiii"Io:"Ok esco, ho finito"Appena apri la porta Hazel si fiondo a tutta birra dentro, mi butto fuori e chiuse la porta

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XX:"Melissa, perfavore devo andare in bagno e urgente, daiii"
Io:"Ok esco, ho finito"
Appena apri la porta Hazel si fiondo a tutta birra dentro, mi butto fuori e chiuse la porta.
A:"Uhuh a cosa dobbiamo questa visione angelica?"
Io:"Come?e il mio conpleanno!"
Dissi sorridendo e salendo sul ponte.
Appena arrivai Nico mi fisso, si avvicinò e mi disse:"Buon compleanno, carino il look"
Poi se ne andò sorridendomi.
Io però lo fermai prima che se ne andasse, lo abbracciai e gli sussurrai:"Scusa"
Nico mi strinse a sé e rispose:"Non e colpa tua."
Poi se ne andò, molto probabilmente da Will.
Io invece andai verso l'altro fratello.
Io:"Hey bro!"
J:"Hey Sis, tutto ok, sei più strana del solito?"
Io:"Indovina?"
J:"Un mostro ti ha rubato la borsa?"
Chiese tutto speranzoso.
Io:"No, e poi perché dovrei essere felice di aver perso tutto?"
J:"Così avresti potuto andare a fare shopping con me, ovvio"
Io:"No, e poi se vado con te a comprare vestiti, mi ritrovo vestita come una involtini primavera ottantenne che vive con dieci gatti"
Qualcuno alle mie spalle rise, io mi volta sorridendo per veder chi fosse.
Trovai Percy che stava quasi rotolando per terra dalle risate.
Io:"Ciao Percy, come stai?"
P:"D-da scasso"
Io:"Ook"
Dissi girandomi per guardare di nuovo mio fratello:"Ritenta sarai più fortunato"
J:"Sei contenta perché.... non lo so?!"
Io:"Ti di un indizio c'entra la mia età "
Non ci credo neanche così mio fratello riusciva ad arrivarci.
Io:"Ohhhhh, Zeus perché lui non ha neuroni funzionanti"
Dissi andandomene esasperata parlando con il cielo.
Intanto che andavo a poppa Jason mi urlò dietro:"guarda che io ho più di qualche neurone funzionante, se no non sarei nei grandi sette della profezia"
Io:"Tsk"
Dissi tra me e me scuotendo la testa.
Dopo aver finito di perlustrare la nave e aver salutato tutte le persone, andai a cercare Log.
Lo trovai in camera sua , era coricato sul letto con un libro in mano, sicuramente mio.
Io:"E per caso un mio libro quello?"
Logan si girò verso di me e disse:"Si"
Scossi la testa e mi avvicinai a lui.
L:"Sei diversa, cos'è successo?"
Io:"Ho Capito che non posso stare a piangermi addosso per sempre, devo andare avanti.
Dopo aver parlato con Thalia, alle tre di notte, ho deciso di cambiare; quindi cambiati, abbiano un compleanno da festeggiare"
Esclamai sorridendo alle ultime parole.
Lui chiuse il libro contro voglia e si trascino sul ponte. Ora eravamo tutti li, tutti erano sorridenti, anche Nico, be quasi, lui si limitava a tirare su gli angoli della bocca, ma sapevo che era felice.
E lo ero anche Io, forse ero tornata quella di prima, prima di essere rapita, prima di scoprire chi Sono, prima che coloro che erano la mai famiglia morissero, prima che arrivassi al campo.
Forse sono tornata quella di prima o quasi.

Storia di una semideaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora