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Quando finirono di mangiare, erano già le 20:15 e
Harry, Ginny, Ron, Hermione, Seamus e Dean cominciarono ad incamminarsi verso la stanza delle necessità. Quando arrivarono pensarono a un luogo dove stare con degli amici per parlare e camminarono avanti e indietro per tre volte, finché davanti a loro non comparve una porta che spinsero.
Appena entrarono, trovarono una stanza abbastanza grande con a terra 15 pouf messi a cerchio.

Seduti su 9 dei pouf, c'erano Draco Malfoy, Pansy Parkinson, Blase Zabini, Ernie Macmillan, Hannah Abbott, Cho Chang, Marietta Edgecombe, Padma Patil e Michael Corner e sui restanti si sedettero Harry e gli altri. Harry era in mezzo a Seamus ed Hermione.
C'era un silenzio tombale che venne rotto dalla Parkinson:

-Siete qui perché ho pensato che sarebbe stato carino stare insieme e divertirci un po', giocando a un gioco babbano che ho scoperto. Questo gioco si chiama Verità e Obblighi e sembra molto divertente.- concluse con un ghigno e un'occhiata a Malfoy.

-In realtà si chiama Obbligo o Verità.- la corresse Hermione.

-Scusami, ma non essendo una Sanguemarcio come te non conosco bene tutti i giochi babbani.- disse la Parkinson con un ghigno.

-Se volete che restiamo per giocare, smettetela di insultarvi. Non siamo più dei bambini. Abbiamo un mente per pensare a cosa crediamo sia più giusto. Parkinson sappiamo che non pensi veramente quello dici. Sappiamo anche che hai avuto una storia con un nato babbano di Corvonero. Quindi smettila.- disse Hannah Abbott lasciando tutti a bocca aperta.

-Ehm... Ok... scusate...- disse lei.

Era calato un altro silenzio tombale, finché qualcuno disse che era meglio iniziare e tutti annuirono.
Pansy Parkinson prese a spiegare il gioco e a un tratto apparì una bottiglia vuota di vetro.
Il primo a girare la bottiglia fu Dean, e quando la bottiglia si fermò, puntò su Hannah. Dean fece la solita domanda e lei rispose "verità". A quel punto Dean le domandò:

-È vero che hai una cotta per me?-

Hannah arrossì e fece un cenno col capo. A quel punto a Dean spuntò un enorme sorriso e disse:

- Io direi che per me ed Hannah la serata è finita. Non credi anche tu Hannah? Non credi che dovremmo parlare?- disse senza smettere di sorridere.

Hannah fu incerta sul da farsi, ma rispose con un sì e seguì Dean fuori dalla stanza.
Appena loro due chiusero la porta, Blaise Zabini disse:

-E già due sono andati, continuiamo?-

Continuarono ed Hermione dovette rispondere se l'avesse fatto o meno con Ron e rispose di sì molto rossa in viso. Ernie Macmillan dovette baciare Marietta Edgecombe. Cho invece baciò Ginny, facendo finta che le avesse dato fastidio. A Pansy Parkinson chiesero se stesse con Blase Zabini e quest'ultimo rispose di sì al posto di lei. Michael e Padma dovettero stare chiusi 5 minuti in un armadio che era apparso.

Seamus girò la bottiglia. Essa si puntò su Harry. Seamus fece uno sorriso maligno e disse a Harry:

-Obbligo o Verità?-

-Obbligo.- rispose Harry.

-Bene, bene, bene... ti obbligò a baciare Malfoy per 20 secondi... E mettici un po' di lingua. Non penso sarà un problema per te, hai affrontato cose peggiori.- disse Seamus con un ghigno.

Erano diventati tutti pallidi tranne Zabini e la Parkinson che sorridevano maliziosi a Malfoy. Nessuno li notò perché tutti erano troppo impegnati a guardare il viso un po' arrossito di Harry. Lui finalmente parlò:

-Io non voglio.-

-Invece devi.- rispose Seamus con cattiveria. Lui pensava che Harry fosse etero e che fosse disgustato da Malfoy. Gli aveva fatto questo obbligo per ripicca. Provava ancora rancore quando l'aveva rifiutato quel giorno.
Qualcosa che non sapeva era che Harry era tentato, ma allo stesso tempo imbarazzato. A un certo punto Malfoy parlò rompendo il silenzio:

-Paura, Potter?-

-Ti piacerebbe, e alla fin fine è solo un bacio... un po' lungo direi...- disse Harry in imbarazzo.

A quella risposta Malfoy si alzò e stessa cosa fece Harry. Si misero uno davanti all'altro e si avvicinarono incerti e un po' troppo imbarazzati. Si erano odiati da quando avevano undici anni e adesso stavano per baciarsi. Harry si avvicinò di più a lui pestandogli un piede, Malfoy fece un accenno di sorriso e prima che Harry potesse chiedergli scusa lo baciò.

Inizialmente Harry era un po' rigido, non sapeva come comportarsi. Poi pensò che era come baciare una ragazza, ma che aveva un altro tipo di attrezzatura. Si lasciò andare e mise una mano sulla nuca di Malfoy e l'altra nel suo fianco per stringerlo di più a se. Malfoy aveva entrambe le mani sui fianchi di Harry e gli stava solleticando la schiena con l'indice. Questo gli provocò dei brividi che partirono dalle spalle in giù, specialmente nella parte del cavallo e senti qualcosa contro di esso. Non sapeva se quella cosa che sentiva a quel livello fosse suo o di Malfoy. Dopo 7 secondi Malfoy uscì la lingua ed Harry fece lo stesso. Quel bacio ad Harry stava piacendo, molto e anche troppo. Non aveva mai sentito quell'emozione baciando Ginny. Harry prese ad accarezzare i capelli biondo platino di Malfoy, cosa che lui adorava. Si stavano strusciando uno contro l'altro, questo rese il bacio ancora più bello ed Harry sperò che non finisse mai.
Erano passati 20 secondi e lui e Malfoy si erano staccati. Erano senza fiato e un po' rossi in viso. Andarono a sedersi in silenzio sotto lo sguardo di tutti, ancora stupito da quel bacio che non sembrava non voluto. Harry appena si sedette penso che Malfoy baciava bene e di come lo stava baciando, Malfoy non poteva essere del tutto etero... Quindi Harry aveva qualche speranza... ma cosa stava pensando? Stava pensando proprio quello che ha pensato. Gli piaceva Malfoy. Forse gli era piaciuto quando una settimana prima gli aveva sorriso.

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Ciao ragazziii!
Piaciuto il capitolo? La serata di questo capitolo
continuerà nel prossimo.
CIAO!!

Strano, ma vero DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora