Era la mattina del processo della madre di Draco.
Harry per quanto fosse arrabbiato, decise di fare la persona matura e parlare comunque per salvare sua madre.
Erano le 9:00 e Harry era già pronto, stava aspettando solo la McGonagall nella Sala Comune per essere scortato fuori i confini di Hogwarts per poi potersi materializzare al Wizengamot.
All'improvviso il quadro si aprì ed entrò la professoressa.-Potter, sei pronto? Perfetto, andiamo.- disse la McGonagall.
Appena Harry uscì dal quadro, notò Draco dietro la professoressa e il biondo provò a fargli un cenno con la mano, ma Harry fece finta di niente e seguì la professoressa che era già abbastanza lontana.
Arrivati fuori i confini, verso di loro arrivò un Auror.-Salve signori, sono stato incaricato di scortarvi attraverso l'uso della materializzazione al Wizengamot. Siete pronti?- chiese l'Auror.
-Sì, i signori sono pronti. Potter, Malfoy, tornerete per il pranzo e, oggi, per voi le lezioni saranno sospese. Arrivederci.- disse la McGonagall.
Poi afferrarono il braccio dell'Auror e si materializzarono.-Bene signori, eccoci arrivati. Potete già entrare e prendere posto.-
Harry e Draco fecero come gli era stato chiesto ed entrarono. Draco provò a sedersi più volte vicino a Harry e alla fine ci riuscì.-Harry?- lo chiamò Draco.
-Ti ho già detto che devi chiamarmi Potter.-
-Okay, Potter. Già questo è un passo avanti, mi stai parlando.-
-Grazie per avermelo fatto notare, da ora in poi non ti parlerò più. Brutto bugiardo.-
-Non mi hai nemmeno fatto spiegare.- disse Draco, ma Harry non rispose.
Non rispose anche perché il processo era iniziato e Draco sentì l'ansia scorrergli nelle vene.
Il processo iniziò. Narcissa Malfoy venne portata su una sedia al centro della stanza e successivamente vennero elencati i suoi crimini.
Poi ci fu il momento in cui chi voleva avrebbe potuto parlare contro o a favore dell'imputato, in questo caso Narcissa Malfoy.
Parlarono varie persone, la maggior parte contro, ma poi fu il turno di Harry.-Buongiorno. Sono qui, oggi, per parlare a favore dell'imputata in questione, Narcissa Malfoy. Narcissa è nota per essere stata una dei seguaci di Lord Voldemort, ma lei dovrebbe essere nota per altro. Non molti sanno, forse solamente io e l'imputata, che durante la fine della guerra lei mi ha salvato la vita. E se non mi avesse salvato la vita, adesso io non sarei qui e probabilmente neanche tutti voi. Vi chiederete come e quando sia successo, beh io sono qui per rispondere a queste due domande. Sapete tutti che a un certo punto della guerra sono andato nella Foresta Proibita per consegnarmi a Lord Voldemort, successivamente mi ha scagliato la Maledizione Mortale e io sono "morto" in un certo senso. Lord Voldemort voleva che qualcuno controllasse che io fossi realmente morto e a farsi avanti fu Narcissa. Lei aveva capito che ero vivo, ma mentì a Lord Voldemort e mi salvò. E poi il resto lo sapete, ma penso che basti questo. Grazie per l'attenzione.- concluse Harry e poi calò il silenzio. Decisero che i membri dovevano votare. Chiesero chi fosse contrario al rilascio dell'imputata e alzarono la mano 23 membri. Poi chiesero chi fosse a favore del rilascio e alzarono la mano i restanti 170 membri. L'assemblea infatti si concluse con il rilascio di Narcissa.
Alla donna vennero tolte le manette e corse verso il figlio e lo abbracciò. Lacrime di gioia solcavano il suo viso. Con stupore di Harry, la donna abbracciò anche lui e lui imbarazzato ricambiò quello strano abbraccio. Harry pensò che dopo la guerra Narcissa si era addolcita molto, era già tanto se abbracciasse suo figlio in pubblico.-Harry? Posso chiamarti così ragazzo? Volevo ringraziarti per quello che hai fatto, lo apprezzo molto.- disse Narcissa.
-Dovrei ringraziare lei, in realtà.- disse Harry con un sorriso.
In quel momento Draco si stava mangiando Harry con gli occhi, soprattutto dopo quello che aveva fatto per sua madre lo adorava sempre di più. Questo momento non sfuggì a Narcissa che trattenne dei risolini.-Draco, tesoro, posso parlarti? Harry scusaci, torniamo subito.- disse Narcissa. Appena si allontanarono un po' Narcissa parlò di nuovo.
-Hai la mia benedizione.-
-Per cosa madre?-
-Draco non fare finta di non capire. Almeno lui ricambia i tuoi sentimenti?-
-Non lo so più, madre.- disse Draco triste.
-Oggi ha parlato per te, non per salvare me da Azkaban. Ti facevo più perspicace, Draco. Ma adesso raccontami cosa è successo.-
-Preferisco di no, mi vergogno di questo.-
-Non mi interessa, sono tua madre raccontami comunque tutto.-
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Alla fine del racconto Narcissa lo guardava accigliata.
-Perché non gliel'hai detto subito?- chiese Narcissa.
-Non si presentava mai il momento giusto e lo vedevo così felice, non volevo rovinare tutto.-
-Ma non dicendoglielo si è rovinato tutto comunque.-
-Lo so, ma non sarei riuscito a guardarlo. Non volevo vedere l'odio che avrebbe provato, ma che prova adesso.-
-Draco, ascolta. Si risolverà, devi solo parlargli. Adesso andiamo.- disse Narcissa e tornarono da Harry.
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Strano, ma vero DRARRY
FanfictionFanfiction Drarry Se non vi piace il genere gay, non leggete. SEMPLICE SO CHE ESISTONO ALTRE DRARRY CON UN NOME QUASI UGUALE AL MIO, QUINDI NON VE LA PRENDETE. Ovviamente contenuti espliciti di voi-sapete-cosa Non adatta alle persone ingenue. In...