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Ed erano arrivati a metà aprile.
Draco fino a quel momento non gli aveva più parlato. Non lo aveva neanche più guardato e quando capitavano in coppia a pozioni, Draco riusciva sempre a fare a cambio con altri.
Però la tecnica di Draco stava funzionando, Harry stava sentendo sempre più la sua mancanza.
Così Harry decise che doveva andare a parlare con qualcuno per schiarirsi le idee. Andò da Hermione.
In quel lunedì pomeriggio, la trovò come al solito in biblioteca.
Era seduta su un divanetto e stava leggendo un libro enorme.
Notò che Harry si stava avvicinando, quindi alzò lo sguardo e lo salutò con la mano.

-Ciao Herm.-

-Hey Harry.-

-Che leggi?- chiese Harry a Hermione, sedendosi anche lui sul divanetto.

-Il secondo libro di Animali fantastici.-

-Bello... Hermione io sarei qui perché volevo chiederti un consiglio.-

-Si tratta di Malfoy, vero?-

-Sì, ma come hai fatto a..-

-Harry io ti conosco e da quando non stai più con lui sei sempre triste. Poi ne parli in continuazione e ormai so esattamente com'è andata.-

-Io avevo pensato di riprovarci con lui, ma secondo me non prova più niente per me. Mi evita sempre.-

-Forse perché tu gli hai detto di lasciarti un po' da solo?-

-Ma non credevo lo prendesse alla lettera.-

-Harry, non dire cavolate. Ma fammi pensare a cosa puoi fare... ecco. A Malfoy non importano molto le cose romantiche e per ora gli basta che torniate insieme, giusto?-

-Credo di sì.-

-Bene. Oggi, se non sbaglio, i Serpeverde si allenano. Casualmente tu andrai a cambiarti perché vuoi allenarti un po' anche tu. Nel momento che sarai senza e sottolineo senza maglietta, lo bacerai e assicurati che lui rimanga solo. Sono stata chiara?- disse Hermione.

-Cristallina.-

-Perfetto ora vai. Che fra 5 minuti finiscono l'allenamento.-

-Grazie Herm, vado. Ciao!- disse Harry.

Arrivato nello spogliatoio, fece come Hermione gli aveva detto. Poi lasciò il borsone da Quidditch su una panca e aspettò.
Appena vide Draco entrare e sedersi su una delle panche per cambiarsi, uscì dal posto in cui si era nascosto togliendosi la maglietta.
Appena Draco lo vide rimase paralizzato. Sapeva che Harry possedeva un fisico che faceva invidia a molti. A un certo punto Harry parlò:

-Oh, ciao Malfoy non ti avevo visto.-

-Oh... ehm... ciao... io devo andare...- disse Draco, rimettendo le cose nel suo zaino.

-Aspetta un attimo, hai una cosa sulle labbra. Un attimo che te la tolgo... in modo un po' alternativo.- disse Harry avvicinandosi, prendendogli il viso tra le mani e poi baciarlo.
Che dire... il piano di Draco aveva funzionato. Draco fece un mezzo ghigno compiaciuto e afferrò i fianchi di Harry.

Il bacio durò abbastanza. Quando Harry si staccò diede uno schiaffo, non poco delicato, a Draco.

-E questo per cos'era?! Pensavo di essere stato perdonato.- disse Draco massaggiandosi la guancia.

-Sono ancora arrabbiato con te. Ma ammetto che mi sei mancato, stronzetto. Dovrai farti perdonare. Puoi iniziare baciandomi un'altra volta.- e Draco non se lo fece ripetere una seconda volta.

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Finalmente hanno chiarito, potete amarmi. È un po' corto, ma almeno ho pubblicato. Al prossimo capitolo!

Strano, ma vero DRARRYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora