capitolo diciasette

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Era quasi l'una di notte, avevo organizzato tutto per la nostra serata perfetta, ho chiamato un piccolo bar qui vicino (ancora aperto) ed ho riservato due posti lontani dagli altri modo tale che potessimo stare da sole.

"Ehi Tay" la chiamai facendola venire verso la mia direzione
"Dimmi"
"Ho pensato di fare una cosa, noi due sole, sempre se non hai sonno" aggiungo poi sperando avesse accettato
"Certo Laura, qualunque cosa sia basta che andiamo via per un po' da questa casa, mi sento soffocare" dice facendo delle strane facce che mi fecero ridere
"D'accordo, allora metti qualcosa di pesante, fa freddo fuori"
Dopo pochissimi minuti scende con un maglione verde abbinato con dei pantaloni neri e delle semplici scarpe da ginnastica. Era stupenda anche così.
"Andiamo allora" le presi la mano intrecciandola con la mia.

Eravamo vicinissime riuscivo a sentire il suo profumo al cocco, la sua mano era così soffice che avrei voluto tenerla a me per sempre, Taylor mi fa stare bene, è una delle poche persone che riescono a rendermi felice senza fare praticamente nulla, lei è una ragazza semplice ma che nella sua semplicità è meravigliosa. Con lei mi sento al sicuro, lei è il mio posto felice.

Appena entriamo ci mettiamo al tavolo riservato, dopo alcuni minuti ordiniamo due cioccolate calde per riscaldarci da tutto il freddo che c'era lì fuori.

"Allora Tay ti è piaciuto questo Natale?" le chiedo sorseggiando la cioccolata
"È stato fantastico stare con tutte voi, ma devo dire però che si è sentita la mancanza della mia famiglia, è la prima volta che festeggio senza di loro" afferma malinconica
"È dura Tay, stare lontano dai tuoi, ma vedrai che ci farai l'abitudine prima o poi" le sfiorò leggermente la manica per rassicurarla ma lei con un gesto rapido la toglie subito impedendomi di farlo.
"È bello qui, come lo hai trovato?" mi chiede guardando il locale.
"Conosco un mio amico che ci lavora, si chiama Patrick"
"Grazie di quello che fai Laura, non ce ne era bisogno" sorride, un sorriso vero, uno di quelli che quando lo vedi ti fa tremare il cuore e ti fa sudare le mani.
"Vedrai Tay, la serata non è ancora finita" la lascio sulle spine continuando poi a bere il contenuto nel bicchiere.
——
"Wow Laura, si sta così bene qui" esclama taylor accoccolandosi di più a me
"È un posto speciale, guarda che bella quella stella" le dico indicandola
"Già proprio come te" ci trovavamo tutte e due sdraiate sulle fredde spiagge di New York con il mio capotto che ci faceva da telo da mare.
Eravamo vicinissime, il suo respiro caldo compensava il gelo che c'era quella sera, mi sentivo così bene, non avrei voluto staccarmi mai più.
"Senti freddo?" le chiedo poi vedendo come si era appiccicata a me, il suo viso si trovava nell'incavo del mio collo, le sue braccia circondavano il mio bacino e le nostre gambe erano accavallate l'una con l'altra. Sembravamo come dei puzzle, perfettamente assemblate.
"No, sto davvero da Dio qui con te, mi piace sentire il tuo profumo, per questo mi sono messa così" dice riferendosi alla posizione in cui ci trovavamo
"Certo come no Tay" continuo io prendendola in giro
"Ehi così mi offendi" dice dandomi un pizzicotto sulla guancia.
"Sei così buffa"
Tutte e due senza rendercene conto siamo scoppiate a ridere, finalmente Taylor si era lasciata andare.
"Laura, guarda una stella cadente, esprimi un desiderio forza" non ci penso due volte,
Il mio desiderio è quello di essere felice, e di non lasciar mai mandare via Taylor, perché è lei che mi rende felice.
"Fatto" diciamo all'unisono

Era uno dei momenti più belli di tutta la mia vita, forse era lei che desideravo veramente, forse era lei la persona che volevo vedere al mattino, la quale ti fa perdere la testa, ti fa mancare il respiro quando la vedi. Mi volto a guardarla, è perfetta, un angelo direi, i suoi lineamenti sono così dolci e delicati che avrei voglia solo di prenderla a morsi e baciarla.
Cosa sto pensando? Mi si è fuso il cervello?

"Forse è ora se torniamo" le dico controllando il telefono
"D'accordo, ma si stava così bene vicino a te" mi dice alzandosi con il broncio.
"Taylor abbiamo tutta la notte per dormire in questo modo, ma possiamo farlo al caldo ed in un letto vero" anche io faccio lo stesso suo movimento togliendomi poi la sabbia che avevo sui vestiti.
"Davvero? Mi farai dormire così?" inizia a saltellare come una vera e propria bambina.
"Certo, adesso andiamo però" le prendo di nuovo la mano avviandoci verso casa.
——
"Grazie di tutto Laura, è stato il Natale più bello della mia vita" sentire queste parole mi fanno immediatamente riempire il cuore di gioia
"Sono felice che ti sia piaciuto, ora vieni qui" la faccio avvicinare a me come eravamo poco prima sulla spiaggia.
Mi lascia un piccolo bacio sulla guancia mettendosi nella stessa posizione, i nostri respiri sono mischiati perfettamente, ci guardiamo per alcuni secondi per poi veder chiudere definitivamente i suoi occhi blu.
"Ti voglio bene Tay" le do un piccolo bacio sulla fronte e anche io chiusi gli occhi lasciandomi andare ad un sonno profondo.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora