capitolo diciannove

1.2K 88 20
                                    

"Dobbiamo fermarci" mi dice dopo il lungo bacio che ci stavamo dando proprio dopo la mia dichiarazione.
Immediatamente mi ricompongo, per un secondo o forse meno la guardo, cercando di capire cosa provasse in quel momento. E ora? Cosa le avrei detto? Iniziavo ad innervosirmi, le mani mi sudavano e l'unica cosa che volevo fare era scappare.
"Tu mi ami?" Dal suo tono di voce posso intuire che ha paura, di cosa però? Perché mai dovrebbe aver paura di me?
"Laura è complicato, ma si ti amo. È sbagliato tutto questo" cerco di giustificarmi ma lei non mi fa finire di parlare
"Da quanto?" stava tornando ad essere fredda e distaccata, sapevo sarebbe successo. Il solo pensiero che non avremo più un rapporto di amicizia per colpa mia mi fa rabbrividire.
"Da quasi tre anni" cerco il suo sguardo che però continua a fissare il pavimento.
"Quando pensavi di dirmelo? Io non so che fare Taylor, mi capisci vero?"
"Laura come ti ho detto è complicato, io non voglio che tu faccia niente, l'unica cosa che chiedo è per favore non allontanarti da me. Non potrei farcela, davvero" appena volto il viso verso la sua parte mi accorgo che ormai si è alzata, si sta dirigendo a passo svelto verso la porta.
"Ho bisogno di tempo, non so se potrà ritornare tutto come prima" queste furono le ultime parole che mi disse prima di sparire per tre settimane.

Ora come i giorni precedenti mi trovo sul mio divano, con il gelato fra le mani e a guardare una serie tv. Ho perfino lasciato la mia fidanzata, l'ho fatta soffrire molto ma era la cosa giusta da fare, le stavo solamente provocando dolore non dandole l'amore che si merita. Ormai non so più che farne della mi vita, da quanto ho capito Laura non ne vuole più sapere di me, le mie migliori amiche ancora non sanno nulla dell'accaduto e quindi mi tocca stare qui, da sola.
Ho pensato molto in queste settimane a come avrebbe poi influito sul nostro show, e più trovavo una soluzione logica più mi veniva da piangere. Non sarebbe più tornato tutto come era una volta, io e lei, parlavamo di tutto, passavamo giornate davanti alla televisione. Mi manca, eccome se mi manca, ma la vita è così e purtroppo la vita fa schifo, a volte.
——
Laura' pov
"Guarda questo che bello" mi dice Ben mentre ci proviamo alcuni vestiti da Zara.
"No amore preferisco questo" ne prendo un paio e mi dirigo a passo veloce verso il camerino
"Come mi sta?" Gli chiedo mentre me lo sistemo un po' ai fianchi
"Ti fa grassa" mi dice voltando la faccia, beh viva la sincerità.
"D'accordo me ne provo altri" rientro sbuffando nel camerino.

Appena guardo meglio quel vestito mi accorgo che è lo stesso che ho provato con Taylor alcuni mesi fa. Quello è stato uno dei giorni più belli con lei, mi ricordo che appena glielo feci vedere iniziò a saltellare come una bambina, si avvicinò a me lentamente e piano mi sussurrò nell'orecchio che ero bellissima. Automaticamente mi sfilo il vestito, lo prendo fra le mani e lo porto alle mie narici come se li ci fosse ancora impresso il suo meraviglioso profumo alla vaniglia. Sorrido al pensiero della sua figura infantile, poi mi ricordo che ormai è cambiato tutto e di nuovo mi rattristo. Mi manca, ogni giorno, ma non posso chiamarla, non ci riesco. Mi sento bloccata, il nostro rapporto ormai è rovinato io non potrò mai tornare a come ero prima, non riuscirei a guardarla nei suoi meravigliosi occhi blu, non potrei parlarle senza pensare che lei mi ama. Ormai è fatta, niente tornerà più come era prima devo farmene una ragione.

"Questo ti piace?" Esco scocciata dai camerini per far vedere un altro vestito a Ben
"Meglio di quello di prima"
"Sei d'aiuto davvero" esordisco ormai infastidita dal suo atteggiamento così scontroso.
"Io vado a prendere qualcosa da mangiare tu vuoi qualcosa?" Mi chiede
"No, vai tranquillo" lo guardo uscire da quel negozio e finalmente posso godermi un po' di pace.
Poso i vestiti che mi ero provata in precedenza finché una risata fin troppo familiare non mi fa bloccare.
È lei.
Taylor.
Immediatamente mi volto, sta con Natasha, lei le sta dicendo qualcosa per farla ridere e ci sta riuscendo, un sorriso involontario spunta sul mio volto. Subito dentro di me si crea pace e serenità, tutto attorno a me non esiste più, vorrei tanto abbracciarla.
Cosa faccio vado? Vado o resto qui in disparte e senza farmi vedere esco dal negozio?
Non mi rendo conto che ormai sono già arrivata davanti a loro, i nostri occhi dopo settimane si scontrano, non esiste sensazione più bella, mi era mancata così tanto.
"Ehi Prepon anche tu da queste parti?" Ammicca Nat come è suo solito fare.
"Eh già, come state ragazze?" chiedo sembrando il più possibile felice
"Tutto alla grande" la sua voce, finalmente parla, dopo settimane il suono della sua incantevole voce mi fa letteralmente tremare. È così bella, vorrei tanto tenerla stretta a me.
"Il fidanzato dove lo hai lasciato?" non può interrompere questo magnifico momento con queste stronzate, senza farmi notare guardo la faccia di Taylor, è infastidita ed inizia ad agitarsi come è suo solito fare quando qualcosa non le va giù.
"È andato a prendere qualcosa da mangiare, noi possiamo parlare Taylor?"
"Scusa ma ho da fare, un altro giorno" detto questo trascina Natasha fuori dal negozio.
La guardo andare via, mentre dentro di me si creano un miscuglio di emozioni.
——
Ore: 20:00
Vado o no?
Sono in questa situazione da ormai quasi mezz'ora, sono indecisa se andare a casa di Taylor oppure evitarla. Voglio chiarire, voglio vederla, ho solo bisogno di lei in questo momento. Da quando l'ho rivista non ho fatto altro che pensare a lei, ai suoi occhi, vederla mia ha fatto ragionare tanto, sono stata una stupida. Non capisco perché ho dovuto trattarla così, ma ora voglio andare da lei.
Ho deciso ci vado.
E se poi mi sbatte la porta in faccia?
Non mi importa più niente, io ci vado.
Velocemente prendo tutte le mie cose e mi dirigo a casa sua, che Dio ce la mandi buona. Penso fra me e me.

"Chi cazzo è a quest'ora" di ottimo umore direi
"Sono io, posso?"
"Entra" fredda come un iceberg
"Perché sei venuta?"
"Ho sbagliato Taylor, in tutto. Ho sbagliato dal principio con te, dalla prima volta che ti ho lasciata sola fino ad oggi, non ho fatto altro che sbagliare, in tutto. Io ti chiedo scusa, scusa per tutto il male che ti ho fatto, scusa per non averti chiamata in queste settimane, scusa per averti abbandonata. Scusa. Non so cosa mi spinge ogni volta a tornare da te, ma l'unica cosa che so è che ti voglio, mi manchi da morire, io senza te non posso vivere. Non so cosa sia questo, forse è amore, io non lo so. Ma so che ti voglio e che ho bisogno di te per continuare a respirare e vivere" entrambe abbiamo gli occhi lucidi, l'unica differenza è che lei sta proprio piangendo.
"Non volevo farti piangere, scusa"
"Ora basta con le scuse Laura, vieni qui e baciami" non me lo faccio ripetere due volte, la bacio. La bacio con tutto l'amore che provo, la bacio da toglierle il fiato. I nostri respiri dopo tempo si mescolano e finalmente mi sento viva.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora