capitolo ventuno

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"Dove cazzo sei stata? Ti rendi conto di che ore sono?" non faccio in tempo ad entrare in casa che subito vengo assalita dalla furia di Ben.
"Mi ha chiamata Natasha, aveva bisogno di me" rispondo ancora con calma sperando si fosse chiusa lì la conversazione.
"Certo Laura, pensi che io sia stupido? Sono quasi le 3:30 di notte, cosa c'era di così urgente da chiamarti a quest'ora?" stava iniziando ad urlare, mentre lui urlava però io non facevo altro che pensare a Taylor.
"Ben aveva bisogno di me punto. Ora per favore lasciami in pace ho bisogno di dormire" senza dargli ancora importanza, salgo al piano di sopra. Dopo essermi fatta una veloce doccia fredda mi infilo nel letto caldo.

In questo momento mi sentivo così bene, felice ma soprattutto spensierata. Sinceramente non so ancora se sia amore quello che provo, ma sicuramente è un sentimento forte, non riesco a non pensarla. Mi rende così fottutamente vulnerabile quella donna, non è passata neanche un'ora e già mi manca, avrei voluto tanto rimanere lì da lei. Ma poi? Avrei peggiorato di più la situazione con Ben. Non avevo voglia di litigare, anche se l'unica persona con cui volevo, e voglio, stare è Taylor.
——
Cos'è questo rumore? Non riesco a capire cosa sta succedendo, fin quando non apro gli occhi e mi rendo conto che il mio telefono sta squillando.
Ancora impastata di sonno rispondo, senza guardare minimamente il mittente.
"Laura buongiorno, disturbo?" Jenji? Perché mai mi ha chiamata?
"Buongiorno Jenji, no tranquilla dimmi tutto" rispondo strofinandomi gli occhi
"Ho già chiamato le altre tue colleghe, volevo avvisarti che tra due settimane esatte iniziano di nuovo le riprese per la quarta stagione" davvero? Come passava velocemente il tempo. Penso fra me e me
"Perfetto Jenji, ci vediamo" ci salutiamo e finalmente attacca.

Appena mi ricordo che tra due settimane potrò stare a stretto contatto con Taylor tutti i giorni un piccolo sorriso spunta sul mio volto. Non vedevo assolutamente l'ora, di punto in bianco la giornata era subito migliorata.
Scendo al piano di sopra, controllo gli altri messaggi sul telefono e dopo aver risposto preparo qualcosa per fare colazione.
Quel giorno avevo voglia di fare qualcosa con Taylor, sentivo il bisogno di vederla e abbracciarla, Ben era fuori per tutto il giorno così almeno potevo stare da sola con lei senza le troppe domande del mio fidanzato.

"Ehi, ti ho svegliata?"
"Laura buongiorno, no tranquilla mi sono appena alzata" come era bello sentire la sua voce
"Ti ho chiamata per chiederti se ti andava di venire a casa mia, o magari se preferisci usciamo un po'" sento alcuni secondi di silenzio finché poi non accetta, che sollievo.
"Va benissimo tra poco sono a casa tua, a dopo"
"A dopo"
Ero così felice, non vedevo l'ora di rivederla, avrei fatto di tutto pur di non perderla.

Stavo sistemando alcune cose sullo scaffale, ripulivo dei libri che ormai si trovavano lì da anni erano tutti impolverati, in quella casa nessuno leggeva, io molto di rado e Ben per niente.
Fin quando non suona il campanello, era ora finalmente. Mi sistemai un'ultima volta i capelli e poi andai ad aprire.

"Ciao Tay, vieni" la faccio accomodare e nel frattempo preparo un the caldo.
"Ti ha chiamata anche a te Jenji vero?" Mi dice iniziando a bere
"Oh si mi ha addirittura svegliata" rispondo ridendo
"Allora come stai?" Mi chiede posando la tazza sul tavolino di fronte a noi
"Tutto sommato bene" sospiro, qualcosa in me non va e ovviamente lei se ne accorge
"Ben vero?" Annuisco iniziando poi a parlare
"Ieri ha iniziato a fare storie visto l'ora in cui sono tornata, non ce la faccio più Taylor. Ho bisogno di essere libera e felice" mi guarda stupita come se non sapesse la situazione in cui mi trovo
"Che c'è?"
"Non pensavo volessi lasciarlo Laura, lo lascerai?" Nel suo tono di voce c'è un pizzico di speranza e felicità
"Beh penso di sì Tay, io..."
Non riesco a finire la frase, vorrei tanto, vorrei dirle cosa provo ma non ci riesco. Sono bloccata
"Tu?" Mi incita a continuare, mentre nel frattempo si avvicina verso di me.
"Io amo te, si io ti amo Taylor." Appena pronuncio quella frase tiro un sospiro di sollievo, sento di essermi liberata di un peso enorme finalmente.
"Davvero?" I suoi occhi diventano subito lucidi, voglio stringerla a me e non lasciarla andare via mai più.
"Sì, io voglio te. Solo te, ti amo Taylor sono pronta a dirlo a Ben" appena finisco di parlarle lei mi bacia.

Poggia la sua mano calda e soffice sopra la mia guancia provocandomi mille brividi diversi, è davvero questo l'amore? Questo non è uno dei semplici baci, questo è il bacio. Sento che sta mettendo tutto l'amore che prova nei miei confronti e io non posso fare da meno, è così bello sentirla vicina. Mi fa dimenticare di tutti i miei problemi, ci siamo solo io e lei. Una cosa sola.
——
"Allora quando glielo dirai?" avevamo appena finito di fare l'amore, ci stavamo coccolando l'una con l'altra mentre eravamo ancora nude.
"Quando torna stasera" affermo decisa lasciandole un piccolo bacio sul collo
"Sei sicura? Pensi sia la scelta giusta?"
"Certo Taylor, io amo te, voglio vivere con te" mi volto verso di lei e nel suo viso è spuntato un sorriso a trentadue denti, era così bella.
"Ho avuto davvero paura di perderti, non sai quanto sono felice di tutto questo"
"Anche io, ti amo"
"Ti amo"
Ci lasciamo dei piccoli baci caldi sul tutto il corpo mentre iniziamo di nuovo a fare l'amore.

Finalmente mi sento davvero felice, è grazie a lei se sono così, grazie a Taylor se mi alzo la mattina con il sorriso. Farei di tutto per lei, non voglio vederla soffrire, si merita di essere felice. Ed io la amo così tanto, così tanto che vorrei urlarlo al mondo intero, io amo Taylor Schilling, niente e soprattutto nessuno potrà mai farmi cambiare idea.

"Ci vediamo domani?"
"Certo, chiamai appena puoi, ti amo" le lascio un bacio a stampo e lei esce di casa.
Guardo l'orologio appeso in cucina mi accorgo che sono le 20:30 tra pochi minuti Ben sarà qui. D'accordo non devo farmi prendere assolutamente dal panico, andrà tutto bene, gli dirò la verità e si sistemerà tutto quanto. Ben capirà che non lo amo e mi lascerà andare, ne sono sicura.

"Ehi amore" ero talmente presa dai nei pensieri che non mi accorgo che si trova proprio qui, davanti a me
"Oh Ehi" viene verso di me e mi abbraccia forte, che aveva ora? Tutto questo affetto improvviso, è strano.
"Devo dirti una cosa importante" non aspetto neanche un secondo, ho bisogno di dirglielo
"Aspetta Laura, prima devo dirti io una cosa" che? Che cos'era?
"Sono qui" ci sediamo vicini, lui mi prende la mano stringendola forte, fin quando le sue parole non mi fanno letteralmente crollare il mondo addosso.
E adesso? Non potevo mica lasciarlo...
Un fottuto casino, come sempre.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora