capitolo quindici

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"Ti amo così tanto Taylor" tutto attorno a me si blocca, resto paralizzata dalla sue parole, non so come spiegare come mi sento, forse felice?
"Anche io" appoggio delicatamente la mia faccia sopra il suo petto nudo, riuscivo a sentire il suo battito cardiaco, una delle cose più speciali al mondo.
"Sono davvero contenta di aver trovato una persona come te, sei unica. Non andartene mai ti prego, non lo sopporterei" non so cosa rispondere, che dovrei dire? No amore non me ne vado? Come posso assicurare una cosa del genere ad un'altra persona quando io per prima sono insicura di ogni scelta che faccio?
"Stai tranquilla starò con te per sempre, ora però non pensiamo al futuro pensiamo al presente, pensiamo a noi due" la bacio, un bacio dolce, il bacio che si da quando si vuole far assicurare qualcun altro.

Sono passati esattamente due mesi, due mesi da quando non vedo Laura, due mesi da quando finalmente sono riuscita a dimenticarla. Poco tempo fa ho avuto una crisi di pianto per colpa sua, da quel momento ho deciso che avrei pensato a me, pensando alla mia felicità. E così ho fatto, adesso sto insieme ad Holly, non che ci fossimo mai lasciate, ma siamo più forti di prima, sento davvero che voglio darle tutto l'amore che merita, mi sto innamorando di lei. E non c'è cosa migliore di questa. Sono felice, la mia vita sta migliorando di giorno in giorno, non permetterò mai più a nessun altro di rovinarmela.

"Vado a farmi una doccia" mi alzo sfinita dal letto, ancora nuda corro in bagno immergendomi sotto il getto caldo.
——
Laura's pov
"Eh allora è così che vuoi risolvere ogni cosa? Pensi che con un bacio io possa dimenticare tutto quello che mi hai fatto?" Stavo urlando, come ormai era solito fare in quella benedetta casa
"Laura mi hai rotto il cazzo, vuoi capire che io non ti ho tradita? Io amo te, e smettila di urlare"
"Sai che c'è? Me ne vado, almeno per oggi, ho bisogno di riflettere sul nostro rapporto. Ho bisogno di tempo" inizio a mettere alcune cose nella borsa
"Ma per favore ora non iniziare a fare la bambina, pensi che andandotene risolverai la nostra situazione?"
"Ciao Ben, ci vediamo domani" corro letteralmente via da quella casa.

La mia vita sta praticamente andando a rotoli, non sopporto più nessuno, a volte faccio della passeggiate in città, il solo pensiero che poi  devo ritornare a casa mi viene voglia di spararmi. Si può arrivare a tanto? Con Ben va sempre peggio, ci parliamo a malapena e quando lo facciamo finiamo a litigare, sinceramente sono stanca di tutto, voglio essere felice. Chiedo troppo?
Senza rendermene conto sono appena arrivata a casa di Taylor, la casa che ormai non vedevo da più di due mesi. Lei è stata la cosa che mi è mancata di più, ho davvero bisogno di vederla e toccarla. Ma non posso fare eruzione in casa sua, no ora torno indietro. Ma a che pro? Ormai sono qui, tanto vale la pena suonare per vedere se c'è qualcuno.

"Tu sei?" Oh no, chi è questa ora?
"Una collega e amica di Taylor, posso?"
"Ah certo entra" appena metto piede in casa riconosco subito il suo profumo, un sorriso involontario spunta sul mio viso
"E tu chi sei?" Le chiedo dopo essermi accomodata
"Sono Holly, la sua fidanzata da circa cinque mesi" sento il mondo crollarmi addosso
"Vuoi qualcosa?" mi chiede dopo alcuni minuti di silenzio
"Oh no grazie sto bene così" rispondo aspettando che Taylor si facesse viva
"È sotto la doccia" cosa?
"Taylor intendo, è sotto la doccia, non so magari ti stai chiedendo dove fosse" appena sento la parola doccia automaticamente squadro la ragazza, aveva una sola maglia, senza reggiseno si poteva notare, ed era in mutande. Non posso crederci, avevano appena fatto sesso, non voglio crederci. O dio mio perché sono venuta qui?

"Amore scusa se ci ho messo tanto ma non usciva l'acqua calda" sta scendendo le scale, io la guardo e riesco a vedere la sua immensa bellezza dopo due mesi interi. Era stupenda
"E tu che ci fai qui?" Perché usava quel tono con me? Che avevo fatto di così tanto male?
"Sono venuta a parlarti" dico alzandomi per salutarla, ma appena lo faccio lei indietreggia
"Laura cazzo no, vai via" cerco un contatto ma più ci provo più si scansa,
"Taylor per favore risolviamo questa cosa, ho bisogno di parlarti" in tutto questo c'era la sua fidanzata che ci stava guardando in modo enigmatico
"Dopo due mesi che non ci parliamo, non ci vediamo, non ci sentiamo hai bisogno di parlare? Sai che c'è vaffanculo, e ora esci da casa mia" era incazzata, ogni passo che facevo verso la porta era una lacrima versata.
"Ti prego"
"Vai" mi spinge letteralmente fuori casa, scoppio subito a piangere per poi rifugiarmi in macchina.

Ogni mia speranza crolla definitivamente, sento il cuore scoppiarmi nel petto, non riesco a capire cosa mi sta succedendo, l'unica cosa di cui sono sicura è che mi era mancata più di qualsiasi altra cosa al mondo. Appena ho rivisto la sua figura il mio cuore ha iniziato a battere all'impazzata senza fermarsi, le gambe mi tremavano e le mani erano tutte sudate. Cosa riusciva a farmi quella donna? 
Ancora con le lacrime agli occhi decisi di mettere in moto, visto che era quasi ora di mangiare mi diressi ad una piccola tavolo calda vicino a casa di Tay.
E ora come faccio? Dove avrei passato la notte? Di certo non ho intenzione di tornare da Ben, non ho voglia di tornare a casa e come sempre litigare senza un motivo apparente.

"Posso?" O sono ubriaca oppure quella davanti a me è Taylor.
"Sei tu?" dico strofinando gli occhi per vedere chi fosse realmente
"Sono io, aspettavi qualcuno?" non posso crederci, Taylor Schilling che mi parla senza essere incazzata.
"No no, siediti" le dico spostando le mie cose
"Perché stai piangendo?" mi chiede con tono dolce e pacato
"Perché nella mia vita non c'è una cosa che va bene, mi sento una merda Taylor, mi sento male al solo pensiero che ti ho persa, capisci che io non posso stare senza di te?" le dico iniziando di nuovo a piangere
"Beh in questi due mesi non ti sono mancata così tanto evidentemente, non mi hai mai cercata"
"Taylor io sto male, ogni giorno, la mia vita sta andando a rotoli, Io e Ben non ci parliamo e se lo facciamo finiamo a litigare, ogni volta che metto piede in quella casa mi sale l'angoscia. Tu eri l'unica che mi era rimasta, l'unica Taylor ma non so cosa sia successo fra noi e dopo quel cazzo di bacio ci siamo allontanate definitivamente. Come potevo chiamarti? Per dirti cosa?" cerco di calmarmi bevendo dell'acqua rimasta nel bicchiere, lei mi guarda, dopo tanto tempo finalmente mi guarda. Il suo viso ora è più rilassato e dolce nei miei confronti.
"Io pensavo andasse tutto bene nella tua vita, non hai cercato ne me ne le altre per questi due mesi, eri praticamente sparita Laura" ha ragione, come sempre d'altronde.
"Lo so Tay, ma ho bisogno di te, sei l'unica che mi capisce davvero" sorride, dopo due mesi la vedo sorridere e immediatamente un senso di pace si crea dentro di me.
"Mi sei mancata tantissimo" non ci posso credere, lo sta dicendo davvero? Sto per impazzire dalla gioia.
Senza pensarci un'altro minuto l'abbraccio fortissimo tenendola stretta a me, il suo profumo entra subito nelle mie narici rendendomi così vulnerabile.
"Stasera torni a casa da Ben?" mi chiede dopo essersi staccata da me
"Non proprio, vorrei pensare al nostro rapporto" dico con la testa fra le nuvole
"E dove dormi?" Adoravo quando mi trattava in questo modo, quando si preoccupava per me come non lo faceva nessun altro.
"Troverò un posto"
"Vieni da me" cosa? Sta scherzando o dice sul serio?
"Davvero? Ma c'è la tua ragazza, non so magari le da fastidio"
"Laura ti prego vieni, anche perché non puoi mica dormire per strada e poi non preoccuparti per Holly non le dispiacerà"
"Va bene Tay grazie" subito sprizzo gioia da tutte le parti.
Un attimo prima piangevo disperata, un secondo dopo mi ritrovo Taylor davanti a me che mi chiede di venire a dormire a casa sua, beh direi che non è finita poi così male questa serata.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora