"Il respiro è debole"
"Avete chiamato i soccorsi?"
"Laura"
"Laura cazzo rispondi"Ero praticamente in panico, non sapevo più che fare, la vedevo lì per terra senza sensi con gli occhi chiusi e mi sentivo morire.
Ero impotente non riuscivo neanche a muovermi, sembravo quasi in uno stato di trance."Stanno arrivando" risponde Yael al mio posto
"Respira?" chiedo poi io avvicinandomi a loro con gli occhi pieni di lacrime.
"Ancora si ma è debole, non so per quanto potrà stare così"
Porca puttana.Per qualche assurdo motivo non riesco a smettere di pensare che potrei perderla proprio ora, in questo momento potrei non vedere mai più i suoi magnifici occhi blu.
E non smetto di incolparmi per tutto il male che le ho causato, sono stata solo una stupida ma sopratutto egoista.
Scusa Taylor per tutto scusa, ti prego non andare via.
——
"Cazzo quanto ci vuole per avvisarci?" stavamo aspettando da almeno un'ora e ancora non c'era nessuna notizia sulla sua salute.
Ogni momento sentivo il respiro mancarmi e
il mio cuore perdere un battito.
Voglio solo che stia bene, per favore.
"Signorine eccomi" ad un tratto il dottore si avvicina verso la nostra direzione.
Le mani iniziano a sudarmi mentre il cuore batte più forte che mai.
"Dovrebbe svegliarsi a momenti, è andato tutto bene"
Cazzo. Senza controllarmi comincio a piangere, non so se siano lacrime di gioia o lacrime per tutto lo stress e per la paura accumulata, ma sono felice, porca puttana si.
"È dovuto al troppo stress che ha tenuto per se in questi mesi o addirittura anni, ma ora sta bene, dovrebbe però stare al riposo più tempo possibile"
"Possiamo vederla?" chiedo io poi con voce rotta dal pianto.
"Certo venite" ci segue fino alla sua stanza per poi andare via.Appena entro la vedo lì, sul letto e finalmente riesco di nuovo a vivere, il respiro diventa di nuovo regolare e un sorriso spunta sul mio volto. È così bella.
"Vi lasciamo sole" Nat posa una mano sulla mia spalla per rassicurami e poi esce dalla camera.
"Taylor cazzo mi hai fatta morire" mi siedo accanto a lei prendendole la mano.
"È così bello vederti Laura, ho pensato di morire" la sua voce, il suono più bello nell'intero mondo.
"Non farlo mai più capito? Io senza te non posso vivere" la vedo sorridere, un piccolo sorriso che riesce a rallegrarmi invece giornate intere, quel sorriso che è il motivo per cui combatto ogni giorno, il sorriso che mi ha fatta innamorare di lei.
"Che significa questo?" mi chiede poi bevendo un po' d'acqua accanto a lei.
"Io ti amo, non sono pronta a lasciarti andare, oggi ho capito che senza te non posso stare Taylor. Manderò tutti a fanculo se è questo che serve ma non voglio sprecare un altro minuto senza averti al mio fianco"
Lentamente mi avvicino baciandole delicatamente le labbra, era così bello sentire il suo tocco, ho davvero pensato di perderla.
Lei è la ragione per cui vivo e per cui ogni mattina mi alzo.
"Ti amo anche io Laura, non sai neanche quanto"Rimaniamo non so quanto tempo abbracciate mentre abbiamo le mani unite fra di loro.
Ti amo Taylor Schilling.
——
Una settimana dopo
"Mi dispiace"
"Cazzo smettila di dirlo, sono dieci minuti che non fai altro che ripetere queste benedette parole"
"Cos'altro dovrei dirti? Mi hai aiutata tanto Holly ma non posso più stare insieme a te"
Era quasi mezz'ora che litigavamo, anzi lei urlava mentre io provavo a farla calmare.
Penso fosse giunto il momento di lasciarla ma quanto pare non per lei.
"Tu non mi hai mai amata Taylor, è sempre stata lei, tu ami Laura l'hanno capito tutti ormai. Spero solo che ne valga la pena" punta il dito contro il mio petto, rimane in silenzio per alcuni secondi per poi continuare.
"Non ci sarò più per te, se ti ritroverò per terra inerme ricorda che io non ci sarò" dopo aver pronunciato queste parole i suoi occhi si inondano di lacrime.
"Sai che ti voglio bene Holly"
"Vaffanculo Taylor e buona vita"
Prende le sue cose che aveva lì per poi uscire da casa mia.Finalmente mi sento liberata da un grosso peso, le ho voluto bene davvero ma era giunto il momento di prendere questa decisione, non potevo più farla soffrire.
Dopo l'incidente che mi era capitato ho capito che non bisogna più sprecare un secondo della nostra vita, e io la mia vita voglio viverla solo con una persona: Laura Prepon.
Spero solo che lei lasci suo marito il più presto possibile, almeno potremmo stare insieme.Mi preparo un the caldo mentre accendo un po' la musica come sottofondo, mentre però vado in cucina sento il campanello suonare.
Mi dirigo verso la porta dove inaspettatamente ritrovo lei, l'ultima persona che pensavo di rivedere."Che ci fai tu qui?"
——
"Tu non stai bene, ti rendi conto di cosa cazzo stai dicendo? Come ti salta in mente una cosa del genere?"
"Lasciami spiegare" sto provando a farlo calmare ma senza riuscirci, non smette di urlarmi contro.
"Cosa vuoi spiegare? Io non capisco cosa dici, noi ci amiamo io e te stiamo per avere una bambina Laura" punto lo sguardo in basso proprio dove stava fissando lui e mi accorgo che stava piangendo, cosa inaspettata visto che non l'avevo mai visto con una lacrima agli occhi.
"Il figlio non c'è più, oltretutto non provo più nulla per te, mi dispiace Ben"
"E ora dove credi di andare? Cosa significa il figlio non c'è più? Hai abortito?" mi segue fino alla nostra camera, dove mi guarda preparare la valigia molto alla sprovvista.
"Secondo te potrei mai uccidere un'altra persona? Cosa caso dici! È morto cazzo e comunque fanculo troverò un posto non preoccuparti, ho bisogno del mio spazio e della mia vita.. " lentamente mi avvicino a lui per l'ultima volta, gli lascio un lieve bacio sulla guancia per poi andare via definitamente da quella casa.Taylor arrivo.
——
"Sto ancora aspettando"
"Mi manchi Taylor"
"Sei proprio una stronza come ti viene in mente di sbucare dal nulla e venire a casa mia dopo quanto tempo eh? 5 anni?" una giornata di merda ovviamente non poteva finire in bellezza.
"Lo so, fidati ne sono consapevole ti ho fatta soffrire.."
"Tu mi hai fatta stare di merda per mesi Jessica, non sai neanche cos'è il dolore" non la faccio finire che subito la interrompo con prepotenza, non potevo proprio stare a sentire tutte le sue balle.
"Invece lo so, se adesso sono qui è perché non so dove andare, non ho più una casa sto passando un periodo di merda Taylor" poggia due mani sopra il volto e inizia a piangere, porca troia.
"Cosa è successo?" le chiedo accarezzandole leggermente la schiena per farla calmare
"Mi hanno cacciata, hanno scoperto del mio orientamento sessuale per colpa di mio fratello. Quello stronzo"
"Resta qui per un po', anche se ti odio non posso farti andare in mezzo alla strada"Mi incammino verso la cucina dover le preparo una cioccolata calda, spero almeno facendo così di farla calmare un po'.
Ad un tratto però il campanello inizia a suonare ininterrottamente, come mai stasera tutte queste persone?"L'ho lasciato" non faccio in tempo ad aprire la porta che Laura si fionda sopra di me baciandomi più passionalmente possibile.
"Ci sono riuscita Tay" mi abbraccia di nuovo finché però non si accorge di una presenza.
"E lei chi è ora?"Mi fulmina con lo sguardo quando poi posa le valige in salotto.
Che la nostra vita abbia inizio, solo io e te. Nessun altro.
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• in your arms• // Laylor
FanficSi conoscono ormai da tre anni, Taylor non ha mai smesso di amarla. Cosa succederà se verrà ricambiata? "Ti amo, ecco l'ho detto ora sei felice?" Si guardarono e si rifugiarono una nelle braccia dell'altra.