ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ ᴛʀᴇ

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Laura's pov
Era passata quasi un'ora, mi giro e mi accorgo che Taylor sta ormai dormendo. Prendo il telefono vicino a me, vedendo l'ora: 2:45, perfetto erano quasi le tre di notte e io non riuscivo a prendere sonno.
Con un movimento rapido allontano il computer facendo attenzione a non svegliarla, era così tenera mentre dormiva che sembrava un angioletto.
A volte penso a quanto sia bella la nostra amicizia, è una delle cose più vere che possa esistere al mondo. Le voglio un bene dell'anima, taylor c'è sempre stata quando ne avevo bisogno e non l'ho mai ringraziata per questo. Ma ultimamente sento che qualcosa è cambiato, è fredda, mi parla a stento e quando cerco un contatto fisico con lei, subito si allontana. Non riesco a capire il motivo ma di certo voglio scoprire cosa le passa per la testa. Non ho intenzione di perdere un'amica così importante per magari colpa mia.

Sento il suo respiro sopra la mia spalla, continuo a guardarla e non mi sono mai accorta di quanto sia bella. Facendo piano, senza svegliarla, le accarezzo la guancia spostandole i capelli che le erano andati davanti agli occhi. Provo a rilassarmi sperando di riuscire a prendere sonno. Mi sdraio, prendo la sua mano e la intreccio con la mia, chiudo gli occhi e cado in un sonno profondo.
——
11:30
Piano piano la luce del sole entra in contatto con il mio viso, facendomi definitivamente svegliare. Apro gli occhi e mi accorgo che Taylor non c'è, sento della musica al piano di sotto così decido di andare a vedere cosa stesse combinando.

Scendo le scale e intravedo la sua figura che ondeggia da una parte all'altra,  è dolce e soave.
Rimango ancora un po' lì a guardarla, aspettando che si accorgesse della mia presenza.

"Ehi ti sei svegliata finalmente" mi dice spegnendo la musica in modo imbarazzato
"Buongiorno anche a te Tay" rispondo ridendo
"Da quanto eri lì?" chiede rimanendo di spalle
"Da un po'" mi avvicino a lei e le sorrido
"Sto preparando la colazione va bene?" si allontana, come sempre
"Certo, ieri sera dormivi come un ghiro" affermo ridendo
"Ero stanca" dice mettendo un finto broncio
"Ho notato"
L'atmosfera era tesa, nessuna delle due sapeva cosa dire, lei era fredda con me, più cercavo un contatto più lei si allontanava.
"Come torni a casa Laura? Vuoi che ti porto io?" mi dice mettendo i piatti a tavola
"No no tranquilla, viene Ben qui" la guardo è noto che si è irrigidita, come se le desse fastidio.
"Perfetto" alza un sopracciglio e poi iniziamo a mangiare.
——
La colazione era buonissima ma non abbiamo parlato per niente. Lei guardava il telefono mentre io continuavo a fissarla, chissà cosa le passava per la testa, magari io le ho fatto qualcosa e non me ne sono resa conto. Vorrei solo aiutarla.

"Tay ti prego mi dici cos'hai?" sbuffo attirando la sua attenzione
"Non ho nulla Laura smettila di chiedermelo" urla infastidita
"Non è vero e tu lo sai, perché quando mi avvicino ti scansi o se ti guardo tu fissi il pavimento?" continuo io
"Laura smettila, non ho un cazzo va bene?" sbotta infuriandosi
Stavo per replicare ma il suono del campanello non me lo permette.
Tay va ad aprire e trovo Ben, corro verso di lui e lo bacio per poi abbracciarlo.

Mi giro verso Taylor e vedo che è diventata tutta rossa, spero solo che non inizi ad urlare proprio ora.
I due si presentano poi vado di sopra e mi cambio velocemente, torno giù ed esco da quella casa. Più tardi avrei richiamato Tay per capire cosa avesse.
——
Taylor's pov
Laura era appena andata via, mi aveva di nuovo chiesto cosa avessi, Come potevo dirle che non riesco a starle vicino perché ho l'impulso di baciarla? Come potevo dirle che l'amavo da ormai quasi tre anni? Il punto è che non potevo. Sarebbe stato solamente inutile e per di più avrei rovinato "l'amicizia" che c'era fra di noi, non avrei risolto nulla se non peggiorare ulteriormente le cose.

Dopo aver finito di lavare i piatti, sento il mio telefono squillare, vado verso il salone e rispondo.
"Schilling ehi, hai da fare oggi?" Natasha ovvio, chi poteva mai essere?
"No nulla avevo pensato di rilassarmi e deprimermi" rispondo acida
"Allora usciamo dai, ti farà bene passo da te tra mezz'ora, fatti trovare pronta"
non faccio in tempo a rispondere che ha già attaccato.

Perfetto anche oggi non potrò stare da sola in pace. Non che mi dispiaccia uscire con Nat, è una delle mie migliori amiche, ma volevo solamente restare a casa e riempirmi di cibo.
——
"Ehi taylor come stai?" Mi urla Tasha mentre salgo in macchina
"Potrebbe andare meglio" affermo con la testa fra le nuvole
"Laura vero? C'entra sempre lei quando dici così Tay" mi mette una mano sulla gamba per rassicurarmi
"Eh già, è sempre lei"
"Ora andiamo non pensarci"
Mette in moto con il suo solito sorrisetto divertito e allo stesso tempo malizioso.

"Eccoci qui" scendiamo dalla macchina e finalmente mi sgranchisco le gambe
"In un centro commerciale? Sul serio Nat?" le dico ridendo
"Tu ami fare shopping tesoro, ho pensato di farti distrarre un po'" risponde entrando
"D'accordo hai ragione, ora andiamo a scatenarci" dico euforica

Amavo fare shopping, era una cosa che mi rilassava ma allo stesso tempo mi divertiva, poi con Nat il divertimento era assicurato. Ogni volta che mi provavo un vestito lanciava un commento malizioso oppure scoppiava a ridere senza motivo.
Poco dopo entriamo da Zara, uno dei nostri negozi preferiti in assoluto, neanche il tempo di guardare i vestiti che in fondo al corridoio mi accorgo della presenza di Laura con il suo fidanzato.
Corro subito verso Natasha per dirle che dovevamo andarcene subito via, non avevo intenzione di rimanere lì dentro neanche un minuto in più.

"Stai tranquilla Tay, vedrai che nemmeno si accorgerà di noi " mi dice continuando ad osservare i vari pantaloni
"Ah si? Allora chi è che proprio in questo momento sta venendo da noi?" rispondo agitata, le mie gambe stavano iniziando a tremare
"Oh cazzo, tu non parlare Tay faccio tutto io" mi rassicura voltandosi poi
"Laura ciao" dice Nat con il sorriso
"Ehi ragazze anche voi qui eh?"
Mi guarda, mentre io cerco di non essere interessata alla situazione
"Sembra proprio di sì, ora Laura scusaci ma dobbiamo andare vero Tay?" La mano di Tasha colpisce il mio braccio facendomi tornare alla realtà
"C-certo" balbetto ancora con la testa fra le nuvole
"Ci vediamo" sento sussurrare da Laura in lontananza.

Stiamo letteralmente scappando via da quel posto, prima ero felice e spensierata ora non faccio altro che pensare di nuovo a lei.
Non può farmi questo ogni volta che la vedo, devo smetterla ed iniziare a dimenticarla.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora