capitolo dieci

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Continuavamo a camminare senza capire dove stessimo andando, Laura teneva la sua mano intrecciata con la mia, a volte mi giravo e vedevo che mi fissava, non riuscivo proprio a capire più nulla ormai. Era così strana a volte sopratutto quest'ultima settimana, prima non mi rivolge totalmente la parola e subito dopo camminiamo con le mani intrecciate.
Ad un tratto si blocca, io la guardo non capendo della sua fermata improvvisa, mi volto, il suo viso cambia totalmente espressione, i suoi occhi iniziano a brillare per poi stringere di più la sua mano fra la mia e iniziando a correre.

"Si può sapere cosa sta succedendo?" le dico con il fiatone
"Shh tu corri con me" mi fa l'occhiolino e continuiamo a correre senza fermarci.
"Non ce la facevo più" dico mettendo una mano sul petto una volta ferme
"Ne è valsa la pena però" mi dice indicando il magnifico paesaggio che avevamo davanti a noi.
"Ma è stupendo Laura, come sapevi di questo posto?" chiedo avvicinandomi di più alla terrazza
"Ho i miei trucchi"
"Vieni qui" ci sediamo su una panchina che si trovava al di sotto di un albero

C'era una vista mozzafiato, per di più era proprio l'ora del tramonto, eravamo solo noi due, sedute su una panchina e potevamo osservare tutta Roma da una semplice terrazza. Era una cosa fantastica, in quel momento l'unica cosa che volevo fare era baciarla avrei dato di tutto pur di assaggiare di nuovo il sapore delle sue labbra, erano così morbide.

"Sono felice che abbiamo chiarito Tay"
"Anche io" affermo con la testa fra le nuvole
"Io ti voglio davvero bene, tu sei speciale Tay. Non lasciarmi mai ti prego" ad un tratto mi giro e mi ritrovo  la sua testa appoggiata sulla mia spalla
"Te lo prometto non me ne vado" il profumo dei suoi capelli erano qualcosa di raro e speciale
"Vuoi restare ancora qui o vuoi prendere da mangiare?" Mi dice tornando in se alla posizione iniziale
"Si avvicina l'ora della cena forse è meglio se andiamo a mangiare" mi alzo e subito lei mi fa strada verso uno dei migliori ristoranti.

Dopo alcuni minuti di camminata finalmente arriviamo, non era molto affollato per essere sabato sera direi, subito entriamo e ci accomodiamo in un luogo più appartato rispetto agli altri. Appena mi siedo mando un messaggio a Nat per rassicurarla che va tutto bene.

"Non riesco più a contattare Ben" dice ad un tratto facendomi strozzare con un pezzo di pane
"Cosa? Di che parli Laura?" Le chiedo ricomponendomi
"Sono due giorni che lo chiamo e gli scrivo, non mi risponde. Non so che fare Tay e se magari se n'è andato? Se mi ha lasciata?" stava andando in panico e io iniziavo ad agitarmi dato l'argomento non molto gradito da me.
"Laura vedrai che magari gli è successo qualcosa al telefono quindi non può rispondere, non penso che lascerebbe mai una come te sarebbe solo un cretino" senza rendermene conto afferro la sua mano per tranquillizzarla
"Perché non dovrebbe lasciarmi Tay? Guardami sono un disastro totale"
"Beh io direi più un disastro bellissimo" continuo sorridendole
"D'accordo ora mi calmo, domani mattina lo chiamo e vedo se ci sono cambiamenti ora voglio pensare a noi" prende il bicchiere pieno di vino e lo avvicina al mio, pronunciando poi:
"A noi due" fa scontrare i bicchieri per poi iniziare a cenare.
——
È stata una serata fantastica, era notte fonda ed io ero ubriaca marcia, non avevo mai dei limiti quando si trattava di bere. Stavamo tornando nella nostra stanza, Laura mi teneva sotto braccio per non farmi cadere, ero davvero un disastro da ubriaca.
Appena entrate butto all'aria tutte le cose che ho in mano per poi farmi aiutare da lei a spogliarmi, il suo tocco era così leggero e soffice che avrei voluto rimanere in quella posizione per il resto della mia vita.
Dopo avermi infilato il pigiama mi butta letteralmente sul letto, io automaticamente chiudo gli occhi per colpa del forte mal di testa.
Appena li riapro davanti a me ritrovo Laura nuda. Cosa? Cosa stava succedendo?
Era solo un sogno, solo un sogno bellissimo.

"Solo un sogno" dico ad alta voce senza rendermene conto
"Oddio Tay" dice ricoprendosi in fretta
"Che c'è Laura?" chiedo ancora con un forte mal di testa
"Ero nuda, hai visto? Pensavo stessi dormendo, ero andata a farmi una doccia" okay forse non era un sogno, ma era la cosa più bella che io abbia mai visto in tutta la mia vita. Laura Prepon nuda davanti ai miei occhi, uno spettacolo magnifico direi.
"Io invece pensavo stessi sognando, in effetti mi sembrava strana come cosa" affermo indicando la strana situazione in cui ci trovavamo
"Come mai mi stavi sognando nuda piccola Tay?" si avvicinava, piano piano stava salendo sul letto in modo provocante ancora con solo l'accappatoio addosso
"Non ne ho idea Laura davvero" chiudo gli occhi sperando che anche quello fosse finzione
"Mh io penso di sì invece, vieni qui" si mette seduta e con il suo indice mi chiama verso la sua direzione
"Cosa? Perché?" ero sconvolta non riuscivo più a capire nulla
"Tu vieni e basta, vedrai" faccio come dice, ci troviamo vicinissime il suo viso era a pochi centimetri dal mio, riuscivo a sentire perfino il suo respiro caldo sopra di me.
"Ora fai come ti dico" senza rispondere annuisco
"Metti questa gamba qui e l'altra al lato opposto" lei era seduta ed io praticamente mi trovavo sopra di lei con le gambe che le circondavano il bacino.
Sto sognando vero?
"Laura cosa"
"Shh" mi zittisce con un dito sulla bocca mandandomi in estasi totale
"Adesso non ti devi assolutamente spostare d'accordo?" intimorita dal suo tono di voce sexy ma profondo annuisco leggermente
Mi toglie la maglietta con un movimento rapido la butta per terra.
Mi sentivo nuda, okay forse lo ero, mi trovavo davanti all'amore della mia vita con un reggiseno e dei pantaloncini.
"Non penso dovremmo fare tutto questo" non riuscivo a focalizzare cosa stessimo facendo, forse ero ancora sbronza non ne avevo la più pallida idea. L'unica cosa che sapevo era che lei era fottuttamente bellissima ed io ubriaca.
"Tay smettila voglio farlo d'accordo? Non ci pensiamo ora, alle conseguenze penseremo domani" senza darmi modo e tempo di rispondere mi bacia, un bacio pieno di passione, le nostre lingue subito si intrecciano, lei inizia a muoversi sotto di me mentre io ruotavo sopra di lei allo stesso ritmo.
Ero completamente andata, nessuno sarebbe riuscito a salvarmi da Laura.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora