capitolo ventisette

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"Dai venite tutti qui, giochiamo a obbligo o verità" Natasha ci stava chiamando nel salone per fare quello stupido gioco, non ne avevo assolutamente voglia.
"Io passo"
"Ma dai Laura, invece di fare la morta vieni qui con noi" vaffanculo Nat, davvero.
"Sto bene così" senza dire un'altra parola salgo rapidamente le scale, rifugiandomi nella stanza degli ospiti.

La serata stava peggiorando ogni secondo, volevo solo scappare da lì, sentivo il bisogno di staccare la spina per qualche giorno, senza avere nessuno tra i piedi.
Fa troppo male stare vicino a Taylor, fa male vederla felice, mi sento una merda ogni minuto che passa. Non so più che fare ormai, lei mi manca e non riuscirò a dimenticarla molto presto, lei è qui ed io non posso averla.
Vorrei solo essere felice, forse chiedo troppo, ma ora devo andare via per un po', lontano da tutti.
——
"Vado a vedere come sta Laura" dico alzandomi poi dal divano, dirigendomi al piano superiore.
"Ehi posso?" mi fa un piccolo cenno con la testa di sì e così entro dentro sedendomi accanto a lei.
"Come stai?" appena volto lo sguardo più attentamente noto che ha delle lacrime sotto la guancia, stava piangendo, non sopportavo quando stava male, anche se mi ha fatta soffrire non riesco a vederla triste.
"Male, sono arrivata al limite"
"Mi dispiace Laura" non so cos'altro dire in questo momento, vederla così fa male.
"Davvero Taylor? Ti dispiace per la persona che ti ha fatto soffrire di più al mondo?" mi dice accennando un sorriso amaro
"Io...tu lo sai Laura che non posso vederti così, non avrei mai voluto che tu stessi in questo modo, nonostante tu mi abbia fatta stare di merda io.."
"Cosa?"
"Lo sai, non c'è bisogno che lo ripeto" mi alzo per allontanarmi da lei e dal suo sguardo
"In realtà non lo so, dimmelo Taylor"
"Per favore"
"Cosa Tay?"
"Io.. cazzo Laura ti amo, va bene? non posso smettere di amare una persona da un giorno all'altro" stavo iniziando a piangere, maledizione non ci voleva proprio.
"Sono passati mesi non giorni" si avvicina di più a me, per poi stringermi la mano fra la sua.
"Sono stata di merda per colpa tua Laura ma questo non significa che ho smesso di amarti"
siamo praticamente appicciate, un solo centimetro divide le nostre bocche.
"Ti amo anche io" alzo lo sguardo nei suoi occhi, voglio baciarla, non resisto ancora.
"No, non posso" rimango imbambolata a guardare la sua figura lasciare quella benedetta stanza, come una stupida ci sono cascata di nuovo.

Vaffanculo Laura.
——
"Vado a casa" scendo le scale e prima che potessi focalizzare la situazione vedo Laura lasciare quella casa.
Cazzo, stava anche piovendo non potevo lasciarla andare via da sola a quest'ora della notte.
"Torno subito" Prendo il cappotto appeso all'attaccapanni e mi dirigo a passo svelto al di fuori.
"Puoi aspettare un secondo?" chiedo urlando avvicinandomi di più a lei.
"Cosa vuoi ora? Lasciami stare ti prego" stava piangendo o era solo la pioggia?
"Perché fai così Laura? Io sto male per te, non capisco tutto questo, non capisco cosa vuoi, non capisco se ci tieni davvero a me o mi prendi solo in giro" senza rendermene conto sto urlando e piangendo anche io, oltretutto con la pioggia che non si decideva a cessare.
"Basta Taylor, lasciami in pace non posso" si volta ed inizia a camminare a passo svelto.
"Cosa? Mi stai prendendo per il culo? Sai che c'è? Vaffanculo, questa è l'ultima volta che ci sono per te, tanto non te ne frega un cazzo di me allora buona vita Laura. Vaffanculo di nuovo" le urlo tutto questo per poi iniziare a correre dalla parte opposta tornando a casa di Nat.

Mi sono davvero stancata adesso, non può giocare con i miei sentimenti in questo modo, anche io ho un cuore e deve accettare che ormai ho chiuso. Mi sono rotta di starle appresso quando lei in realtà non mi hai mai dimostrato nulla, riuscirò ad andare avanti anche senza di lei, me ne farò una ragione anche stavolta.

"Ehi Tay, che succede?" Natasha si avvicina a me ed io involontariamente scoppio a piangere davanti a tutti.
"Scusate" vado verso la cucina e prendo qualcosa da bere per calmarmi un po'.
"Taylor"
"Holly, scusa per tutto questo" le dico ridendo di me stessa, perfetto.
"Non scusarti, più che altro che è successo?"
"Una storia lunga, posso dirti che è finita è tutto finito" le dico posando poi il bicchiere sul tavolo.

Lei si siede accanto a me per poi abbracciarmi da dietro, subito mi rilasso facendo poi scendere delle calde lacrime sul mio viso.
Anche se dovrebbe essere la scelta più giusta, mi sento ugualmente malissimo, già mi manca.
Perché deve essere tutto così complicato?
——
Un anno dopo
"Congratulazioni a tutti anche questa quinta stagione è terminata, ottimo lavoro ci vediamo tra alcuni mesi" dopo aver stappato lo champagne Jenji ci abbraccia ad uno ad uno per poi andare via.

Finalmente anche quest'anno è volato, nell'ultimo anno mi sono ripresa al meglio e sono felice. Non avrei mai pensato di dirlo ma sì sono felice, ogni giorno riesco a dare tutta me stessa, riesco ad amare la persona che ho al mio fianco e tutto questo senza di lei.
È finita, per me è finita davvero stavolta, negli ultimi tempi l'ho ignorata completamente, le parlavo solo quando c'era una scena da girare, esclusivamente quello.

Mi ha fatta stare male, come mai nessuno ha fatto e ho deciso di vivere la mia vita, senza di lei. Adesso sono una persona migliore, felice e sopratutto mi sento amata. Non esiste sensazione più bella al mondo.
Penso proprio che il mio momento di sfiga sia passato, posso dire finalmente di essere cambiata, al meglio ovviamente.

"Ehi Schilling vieni con noi a festeggiare?" Nat posa la sua calda mano sulla mia spalla
"Penso che andrò a casa con Holly"
"Oh ho capito festeggerete voi due sole" ammicca Natasha con il suo solito sorrisetto malizioso stampato sul volto.
"Smettila dai, ci vediamo domani va bene?" mi porgo verso di lei baciandole delicatamente la guancia.
Mi avvicino ad Holly per poi prenderla per mano:
"Ti amo davvero" incredula delle mie parole si volta verso di me, senza pensarci un secondo mi attira a se baciandomi lentamente ma con dolcezza.
"Ti amo anche io tantissimo"
Le stringo di nuovo la mano camminando poi insieme fino a casa.

Che la nuova vita abbia inizio.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora