capitolo diciotto

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Due settimane dopo
Erano passate due settimane dal Natale, pochi giorni fa è stato Capodanno, ma questa volta l'ho passato a casa con i miei parenti, di cui la maggior parte non vedevo da ormai anni.
Erano passate due settimane dall'ultima volta che avevo visto Laura, mi mancava così tanto che ormai non contavo più le volte in cui la pensavo. Era diventata un'abitudine oramai, so che era sbagliato ma cosa posso farci? Che posso fare se io amo un'altra persona?

"Amore, vado a lavoro ricorda che tornerò tra tre giorni" mi lascia un piccolo dolce bacio per poi lasciare casa.
Tutto questo era sbagliato, ogni volta che poso le mie labbra su di lei ho sempre la sensazione di tradire Laura, io la amo, forse anche troppo. Non riesco a controllarmi, è un sentimento forte che non posso dimenticare in un giorno, al solo pensiero che non potrò più vederla mi provoca una grande fitta allo stomaco ma soprattutto al cuore. Io la voglio, voglio solamente lei.
Poi però mi viene in mente che sono fidanzata, che accanto a me ho una persona che al contrario di Laura mi ama, in questi mesi non mi ha mai fatto mancare nulla, c'è sempre stata per me. Quindi non posso lasciarla non voglio vederla soffrire non se lo merita, dopo avermi aiutato giorno dopo giorno non merita di essere lasciata. Non posso, ho deciso. La dimentico. Vado avanti, vivo la mia vita, senza di lei. Non le parlerò più, non la guarderò più se non da copione, farò il possibile per allontanarla da me.

"Ehi schilling ti fa di fare un giro?" appena accetto la chiamata la voce stridula di Nat si fa spazio dentro di me
"Certo, a che ora?" le dico con voce più calma
"Sono già qui fuori" cosa?
"Cosa?" Ripeto questa volta ad alta voce
"Muoviti Taylor esci da quella benedetta casa" non me lo faccio ripetere due volte, metto delle scarpe comode, prendo il cappotto ed esco da quell'inferno.
——
"Allora come va la situazione Laura?" mi chiede sempre con tono scherzoso
"La situazione Laura?" Rido dalle parole che aveva usato
"Certo Tay, come procede?"
"Sempre uguale se non peggio, Nat capisci che la amo? Fa male vederla con qualcun altro che non sia io" stavo per iniziare a piangere, me lo sentivo. Stavo per avere un crollo emotivo
"Non fare così" ci fermiamo e mi abbraccia lentamente. Sento le sue piccole esili braccia circondarmi il bacino, una sensazione di pace si crea subito in me.
"Grazie, ti voglio bene" affermo asciugandomi quelle poche lacrime che purtroppo non ho fatto in tempo a controllare.
"So che è dura, ci sono passata, ma devi trovare un modo per dimenticarla. Come farai con la tua vita se continui a stare male e ad essere infelice?" ha ragione, ma non è facile, come faccio a dimenticare l'amore della mia vita? Impossibile direi. Ma devo riuscirci in qualche modo
"Ce la metterò tutta, promesso"
"Ora non pensiamoci più, andiamo a mangiare qualcosa" mi lascia un piccolo pizzicotto sulla guancia per poi dirigerci ad una pizzeria.
——
"Sono stata bene" affermo salutandola da lontano, appena percorro la via di casa mi ritrovo Laura davanti alla porta.
Cosa ci faceva lì? Perché era venuta? Proprio ora che avevo deciso di dimenticarla, lei si presenta a casa mia? Grazie destino, davvero.
"Ehi, scusa però l'ora indecente" mi dice guardando poi il telefono.
Beh in effetti erano quasi le 22 di sera, perché mai si trovava qui a quest'ora?
"Tranquilla Laura, come mai sei venuta?" le chiedo aprendo poi la porta
"Ho litigato con Ben, ho pensato di venire da te per stasera" ero felice da una parte, dall'altra sapevo che ero sempre la seconda scelta. Se non c'era il fidanzato c'ero io.
"D'accordo, vuoi qualcosa?" le chiedo spogliandomi di tutti quei felponi che indossavo
"No grazie sto bene così" stava avanzando verso di me con passo veloce, ero totalmente imbambolata, ma per la prima volta la mia mente ha ragionato prima del cuore permettendomi così di fare il grande passo cioè spostarmi da lei.

Per tutta la serata sono riuscita a rimanere più fredda e distaccata possibile, non volevo coinvolgermi emotivamente con tutti i suoi problemi, dovevo iniziare a pensare alla mia vita, alla mia ragazza e alla mia felicità.
Di colpo però lei se ne accorse, infatti mi toccò leggermente la spalla che però provocò in me multiplici brividi.

"Ma che succede Tay?" Oh cazzo. E ora?
"Nulla Laura" evito il suo sguardo almeno così sarei stata in grado di mentire
"Non è vero, ti conosco troppo bene"
"Non ho un cazzo va bene?" iniziai ad urlare, mi faceva irritare.
"Scusa per tutti i miei problemi, sei l'unica con cui posso parlare" perfetto ora mi faceva sentire in colpa
"Scusa tu Laura, non volevo urlare in quel modo" ci guardiamo per alcuni secondi finché io non distolgo lo sguardo
"Nei tuoi occhi c'è qualcosa che ti fa male, non brillano come sempre sono spenti"
"Sto bene" ormai lo ripetevo così tante volte che non so neanche se sia più vero
"Non guardarmi in quel modo"
"Che modo?" Mi chiede innocente
"Come se sapessi che non sto bene" rispondo ovviamente
"Forse perché è così"
Ci risiamo.
"Parlami Tay sono qui" prende la mia mano, la mette sul suo cuore. Di punto in bianco mi rende debole, devo andare via subito potrei fare delle cazzate
"Se mi dici cos'hai posso aiutarti"
"Il tuo problema possiamo risolverlo insieme"
"Qualunque cosa sia so che passerà, io ci sarò sempre"

Tutte queste parole continuavano a frullarmi per la testa, stavo diventando praticamente pazza, come avrei potuto dirle che la amo? Non potevo ecco. La sua voce stava iniziando a diventare irritante, non mi era mai successo, sento che tra pochissimo scoppierò, urlerò fino a farla piangere. Odio farmi vedere in quel modo, ma continua a tormentarmi ed io non ci riesco più. Basta.

"Ti amo, ecco l'ho detto ora sei felice?" non posso crederci, è uscito. Cazzo, cosa ho fatto?
Come ho potuto dirglielo? Sono fottuta.
"Cosa? Ma di che stai parlando?"
"Io ti amo Laura, non c'è giorno in cui non ti penso, non c'è giorno in cui non sorrido grazie a te, io ti amo." Perché continuo a dire queste cose? Sto solo peggiorando la situazione
"Io.. non so che dire Tay"
Si avvicina lentamente verso di me, ci guardiamo per alcuni secondi poi lei senza pensarci si fionda sopra di me. Ci baciamo, le sue calde labbra mi fanno dimenticare all'improvviso tutto, io la amo. E finalmente dopo tre anni sono riuscita a dirglielo.
E ora? Che succederà?

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora