capitolo undici

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"Tay, Tay ma che hai?" di colpo i miei occhi si aprono e realizzo che stavo solamente sognando. Cazzo.
"Cosa? Perché?" mi tocco la fronte e sono tutta sudata per non parlare che mi trovavo senza pantaloncini e in reggiseno
"Prima di tutto sei mezza nuda, secondo sei fradicia, sembri appena uscita da una maratona" afferma ridendo dell'aspetto in cui mi trovavo
"Ho fatto un sogno un po' spinto, penso" aveva messo un sorriso malizioso, ora perché faceva così? Io ancora dovevo riprendermi da tutta questa  situazione imbarazzante, strano sembrava così reale.
"E chi sognavi nel tuo fantomatico sogno?"
inizia a giocare con i miei capelli facendomi avvicinare di più a lei.
"Nessuno, nessuno" ripeto con più convinzione sperando mi avesse lasciata in pace
"Sei così tenera da agitata Tay" finalmente molla la presa lasciandomi libera
"Ma sto bene non vedi? Tutto alla grande" le faccio l'occhiolino e scappo letteralmente in bagno, non avrei sopportato un'altro minuto con lei da sola.

Devo dire però che è strano, come poteva essere solamente un sogno? E perché mai mi ero risvegliata in solo reggiseno e in mutande? E se magari fosse successo davvero? e visto che ero ubriaca non ricordo nulla? Non poteva essere però, perché mai Laura dovrebbe baciarmi? Perché mai vorrebbe fare sesso con me? No, troppo strano per essere vero.
Dopo essermi sciacquata un po' il viso torno al letto, ritrovo Laura intenta a mandare un messaggio a qualcuno.

"Sei riuscita a contattare Ben?" le dico ritornando sul letto
"Si finalmente, ci stavamo proprio scrivendo. Mi ha detto che il telefono non gli funzionava e quindi ha dovuto cambiarlo, va tutto bene" era felice, potevo sentirlo dal suono della sua voce. Mi faceva male, ogni volta che lei era felice con qualcuno che non ero io sentivo il mondo crollarmi addosso.
"Menomale ti avevo detto che si sarebbe risolto tutto" mi alzo di nuovo per prendere la maglietta e il pantaloncino che stranamente si trovavano proprio per terra come nel mio sogno.
"Laura sei sicura che non è successo nulla prima?" le dico rivestendomi
"Certo, cosa dovrebbe essere successo?" mi chiede posando il cellulare
"Oh niente, era per dire"

Dopo alcuni minuti spegniamo le luci, io mi giro dall'altro lato per non rischiare di abbracciarla durante il sonno. Ma appena chiudo gli occhi sento la sua mano spostarmi i capelli da un lato, poi da un piccolo bacio sul collo il quale mi provoca mille brividi contemporaneamente. In quel momento non sapevo che fare, ero totalmente bloccata fra le sue braccia, avrei voluto tanto voltarmi e baciarla ma se non era questo che voleva?
Magari aveva solo bisogno di un'amica, di una semplice amica che le stia accanto, cerco di calmarmi anche se con lei al mio fianco non era di certo facile.
——
"Svegliatevi dormiglione" chi poteva mai essere a tirarci via le coperte se non Natasha?
"Ma cosa c'è? Perché?" dico brontolando
"Taylor vuoi restare a letto tutto il giorno? Dai che oggi abbiamo la giornata libera andiamo a divertirci" dice urlando, come cazzo era possibile che era già così euforica?
"Mi sto alzando" rimetto la testa sul cuscino sperando di riaddormentarmi
"Buongiorno Tay" mi tocca leggermente il bacino facendomi tremare
"Buongiorno Laura come hai dormito?" dico guardando i suoi bellissimi occhi verdi
"Direi alla grande, a parte quando non hai smesso di russare per quasi due ore di seguito" le lancio un'occhiataccia ma ottenendo però il risultato contrario, scoppiamo a ridere come due bambine.
"Alziamoci sennò Nat inizia a rompere"
"Hai ragione" ci avviamo in cucina per poi iniziare a mangiare qualcosa.

Mentre facevamo colazione stavo ancora ripensando a ieri sera, era così strano, non mi era mai capitata una cosa del genere in tutta la mia vita. Mentre sognavo tutte le cose che io e Laura stavamo facendo sembravano così reali che riuscivo persino a sentire il suo buonissimo odore, potevo percepire il suo respiro caldo sopra di me. Ogni volta che la toccavo il mio corpo si impossessava di mille brividi differenti, era tutto troppo reale per essere solamente un sogno stupendo. Ma dall'altra parte non c'è motivo per cui Laura dovrebbe aver fatto sesso con me, non riesco a capire come lei voglia baciarmi, quindi resta solamente un sogno che purtroppo non si avvererà mai.
——
Ore: 19:20
Stavamo tutte e quattro camminando per le strade di Roma, eravamo uscite da poco dato il caldo di quest'oggi. Ogni tanto mi voltavo e notavo che Laura era totalmente assorta nei suoi pensieri, camminava a passo lento e a volte guardava per terra come se ci fosse qualcosa di strano in lei.

"Andiamo a prendere qualcosa da mangiare, ho fame" brontola Uzo fermandosi di colpo
"D'accordo, venite con me" aggiunge poi Nat
Ne approfitto per avvicinarmi a Laura per capire cosa avesse.
"Ehi, tutto bene?" le chiedo sorridendole
"Certo Tay sto bene" no, non stava bene per niente.
"Sei sicura?" le poso una mano sulla spalla per rassicurarla
"Non lo so in realtà, è successa una cosa ieri sera, una cosa strana che non so spiegare."
"Va bene se stasera vuoi parlarne mentre ci mangiamo qualcosa sappi che per me va bene" dico tagliando corto il discorso
"Certo Tay" si allontana da me prendendo poi il telefono fra le mani.

E se la cosa strana fosse davvero quella? Magari è successo tutto e non ho solamente fatto un sogno come penso, magari è giù perché non capisce più nulla della sua vita. Ero totalmente agitata e nervosa, non sapevo più come comportarmi.

"È davvero buono" afferma Uzo mentre si gustava il gelato
"Già, soprattutto quei gusti" continua Natasha assecondandola
"Voi non mangiate?" ci chiede Nat
"Io sto bene così"
"Io anche"
"Siete strane voi due" dicono in coro le altre
"Io torno in Hotel, vi dispiace? Già sono quasi le 20:30 di sera, vorrei tornare così mi lavo e poi mi riposo" affermo dopo alcuni minuti di silenzio
"Certo Tay"
"Ti accompagno, anche io sono stanca" mi dice Laura venendo dalla mia parte
"Va bene, ci vediamo dopo" le salutiamo con un bacio e prendiamo il primo taxi che incontriamo, visto che tutte e due non avevamo voglia di camminare.

Appena rientriamo vedo Laura dirigersi verso la nostra camera, io ne approfitto per spogliarmi e mettermi qualcosa di più comodo.
Finalmente mi butto a peso morto sul divano e guardo un po' televisione finché non sbuca Laura iniziando ad avvicinarsi a me.

"Ti devo parlare" era nervosa, cosa aveva ora?
"Dimmi Laura" le dico
"Riguarda ieri sera, è successa una cosa che non so spiegare. Tu eri ubriaca io ero preoccupata per Ben e quindi.." cosa? Stavo letteralmente per morire su quel divano.
"Quindi che Laura?" la incito a finire la frase
"Quindi ti ho baciata, poi ti ho spogliata ma non abbiamo fatto nulla perché hai iniziato a vomitare a cause del troppo alcool ingerito, fin quando non ti sei addormentata e poi ricordi tutto"aveva detto tutto senza fermarsi un secondo.
"Non era un sogno allora cazzo" dico nascondendo però la mia felicità
"Cosa? Ero io nel sogno? Cioè nella realtà?" era stupita? Come esserlo d'altronde?
"Beh si, pensavo fosse un sogno ma a quanto pare non lo è"
"Stai tranquilla Laura non agitarti per queste cose, tu eri preoccupata, io ubriaca non è successo nulla di grave" la abbraccio sperando di riuscire a calmarla.

Ero stranamente felice, non era successo niente di particolare, non eravamo arrivate al punto, ma mi sentivo felice. Ero solo dispiaciuta del fatto che lei nei miei confronti non provava un cazzo, ma ora non voglio pensarci, voglio solo pensare alla scorsa notte e ricordare almeno per ora i suoi caldi baci sopra il mio corpo.

• in your arms• // LaylorDove le storie prendono vita. Scoprilo ora